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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 3

Sono un ragazzo di 31 anni. All'età di circa 20 anni mi sono stati rilevati problemi di parodontite

Scritto da Domenico / Pubblicato il
Buongiorno, sono un ragazzo di 31 anni. All'età di circa 20 anni mi sono stati rilevati problemi di parodontite, probabilmente ereditari. Da allora, curo in modo maniacale la mia igiene orale, effettuando anche la pulizia dei denti almeno una volta l'anno. In occasione di tali sedute, gli igienisti sottolineano che ho una buona igiene dentale, fondamentale per arginare il problema di parodontite. In effetti, credo di essere riuscito a tenere abbastanza bene sotto controllo il problema. In oltre 10 anni non ho percepito un grosso peggioramento delle mie condizioni. Allego anche un confronto delle radiografie effettuate a distanza di 10 anni (21 anni - 31 anni). Secondo il mio medico la situazione visiva della mia bocca appare migliore da quando si evince dalla radiografia comunque. Scrivo poichè recentemente il dentista presso cui sono in cura mi ha caldamente consigliato di effettuare un intervento parodontale per risolvere il problema della parodontite (diviso in 4 sessioni per arcata). A suo dire, andrò incontro alla perdita di denti in caso contrario e secondo lui un semplice curettage non sarebbe efficace, in quanto è necessario andare ad agire anche sulla conformazione dell'osso per evitare che il problema si ripresenti. Inoltre, vorrebbe asportarmi nelle stesse sessioni i 4 denti del giudizio che secondo lui creano delle sacche pericolose. Tali denti non mi hanno mai dato problemi. Io sono abbastanza spaventato da questo intervento, soprattutto per il decorso che comporta. Per ognuna delle 4 sessioni, dovrei portare i punti per almeno una settimana, non potrei mangiare regolarmente, ecc. Questo comporta un grosso problema per me anche dal punto di vista lavorativo, poichè faccio un lavoro in cui partecipo a riunioni e quindi sarei fortemente limitato dai punti ecc. Inoltre, mi spaventa molto un'altra cosa: secondo il mio dentista le gengive si ritirerebbero ulteriormente e quindi esteticamente ci sarebbe un peggioramento. Infine, mi ha detto che per circa 6 mesi, potrei avere mobilità dei denti e una forte sensibilità a caldo/freddo. Insomma, io vorrei fare tutto il possibile per scongiurare questo tipo di intervento che mi spaventa non poco e vorrei avere anche il vostro parere per capire se riesco ad andare avanti come fatto finora. Il mio dentista non si è voluto sbilanciare su quando effettivamente potrei perdere i denti. Dal mio punto di vista, se questo problema dovesse presentarsi dopo i 50 anni, sarei quasi più propenso a farmi impiantare delle protesi a tale età piuttosto che avere un disagio nel presente con un peggioramento immediato dell'estetica. Oppure in alternativa potrei valutare di fare questo intervento tra qualche anno se la situazione dovesse peggiorare. Mi piacerebbe avere la vostra opinione su questo tipo di intervento o su altri tipi di cure meno invasive che potrei seguire. Inoltre, vorrei capire secondo voi a che età potrei iniziare ad avere grossi problemi facendo una proiezione basata sull'evoluzione negli ultimi 10 anni. Grazie mille. Domenico
Sono un ragazzo di 31 anni. All'età di circa 20 anni mi sono stati rilevati problemi di parodontite
Caro Signor Domenico, buongiorno. Mah! Le sarebbe stata diagnosticata a soli 31 anni una Parodontite con difetti ossei e quindi tasche parodontali superiori ai 6-7 mm, teoricamente perché 4-5 mm sono nella compagine della gengiva e non si trattano chirurgicamente ma solo con ripetuti Curettage e Scaling e Root planing, 6 mm significa che è stata raggiunta la cresta ossea, da 7 mm a 14 mm la malattia ha distrutto l'osso ed il parodonto anche in profondità (in questo caso occorre invece la Chirurgia Parodontale Resettiva (6 mm) o Ricostruttiva con innesti ossei o Rigenerativa con Membrane(7-14 mm)! Non riferisce né lo Stadio né il Grado! La parodontite viene codificata dall'American Academy of Periodontology che descrive descrive 4 stadi in relazione alla "Salute Parodontale" e tre categorie in relazione all'andamento e progressione della Parodontite: Per gli Stadi si va dallo Stadio 1 (il meno grave) allo Stadio 4 (il più grave). Per l'andamento e la progressione si va dal Grado A (col minor pericolo di progressione) al Grado C (col maggior pericolo di progressione).

Per farla breve, Lei ha bisogno due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente che ne falsava la misura in prima seduta! Si completerebbe la visita con valutazioni Gnatologiche, disgnatiche oltre che preprotesiche. Una serie completa di Rx endorali e non una OPT che non serve assolutamente a niente per evidenziare i difetti ossei (anche se una certa alterazione della festonatura ossea sembra che si veda nella sua OPT). Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Solo dopo avere curato la Parodontite e la gnatologia della sua bocca. L'osso, se insufficiente, si può aumentare sia in altezza che in larghezza. Non riferisce poi della salute della gengiva aderente e della linea di giunzione mucogengivale e della profondità del fornice etc!

I pazienti con parodontite presentano non solo un aumento dell"infiammazione Parodontale ma anche un aumento dell"infiammazione riscontrabile a livello ematico Proteina C reattiva .
IN CONCLUSIONE: la parodontite può avere effetti sistemici diretti (tramite la disseminazione dei batteri patogeni) o indiretti tramite il suo contributo all'infiammazione sistemica Proteica C reattiva ad alta sensitività (hsC-rp).

Personalmente, se Parodontite fosse e con tasche superiori ai 6 mm compresi, eseguo l'intervento in una sola seduta e non in quattro! Per la mobilità non riferisce se ci sia e di quale grado perché a seconda del grado si devono immobilizzare prima i denti e solo dopo si deve procedere alla terapia chirurgica!

Di più non posso dirle senza riscontri Clinici e Semeiologici!
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Buongiorno, partendo dal presupposto che non è possibile darle una risposta soddisfacente in quanto l'immagine radiografica presentata (OPT) non è sufficientemente precisa per darle questo tipo di risposta. Sarebbe più utile visionare una sistematica endorale di entrambe le arcate. Sicuramente si evidenziano zone di sofferenza parodontale soprattutto nel II quadrante (emiarcata superiore di sinistra). Una prima domanda alla quale rispondere è che tipo di diagnosi ha ricevuto e che tipo di trattamento ha fatto sin ora. Chiarito questo per capire se i trattamenti sono stati efficaci si dovrebbe valutare è l'entità dei sondaggi parodontali (evidenziabili con la realizzazione di una cartella parodontale in cui si segnano tutte le profondità) e come dicevo prima delle rx endorali. In funzione di questi dati si può evincere se vi sono ancora delle tasche parodontali che necessitano di ulteriore trattamento (tra cui quello chirurgico) o può essere sufficiente un mantenimento con sedute di igiene dentale periodiche (anche con frequenza trimestrale). Tutte queste domande potrebbero trovare risposta con un'attenta valutazione effettuata da un collega esperto di parodontologia. Se il suo odontoiatra ha questo genere di competenze si fidi del suo piano terapeutico. Saluti
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Scritto da Dott. Mirko Medaglia
Caserta (CE)

Sig. Domenico qualunque dente riabilitato protesicamente non sarà mai come il suo dente. Queste OPT non sono affidabili e sono convinto che il piano di cura proposto non nasce da queste RX. Ora occorrono nuovi accertamenti diagnostici, prima di iniziare le cure, tra cui una cartella parodontale.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)