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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 5

Ho 37 anni e soffro di parodontite

Scritto da Marta / Pubblicato il
Buongiorno, ho 37 anni e soffro di parodontite. La situazione ora è stata risolta grazie ad un intervento di pulizia profonda a cielo aperto e molto impegno da parte mia sulla pulizia quotidiana. Purtroppo questi interventi hanno portato a gengive molto più sane però anche molto ritirate. io ho l'impressione che, a distanza di quasi un anno dall'intervento, le gengive continuino a ritirarsi, mentre il dentista mi ha rassicurato che ciò no sta accadendo. Speriamo abbia ragione lui. visto il forte impatto estetico io vorrei optare per una ricostruzione gengivale, ma il dentista ha detto che nel mio caso è fortemente sconsigliato ed rischioso. vi chiedo un parere: secondo voi posso porre rimedio alla situazione o l'unica alternativa è aspettare che la situazione peggiori per mettere un impianto?
Sig. Marta, perchè dubita del suo odontoiatra che le ha curato la malattia parodontale con buoni risultati? Segua le sue indicazioni; l'impatto estetico è un costo che si deve accettare per non essersi sottoposta alle cure nei tempi prestabiliti, se lei si fosse presentata costantemente alla visita semestrale non saremmo arrivati a questi livelli. Si ricordi che anche la migliore riabilitazione estetica su impianti non è esente da complicanze.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Marta, buongiorno. "aspettare che la situazione peggiori per mettere un impianto?" questa è una sua "opinione" non è certo la Diagnosi del Suo Dentista! Mi dispiace dover fare una "chiacchierata" sulla Parodontite e la Sua terapia me è palese che, a torto od a ragione, Lei non ha nessuna Stima del Suo Dentista e nessuna Fiducia, purtroppo. Dico purtroppo perché è scorretto e profondamente sbagliato quello che sta facendo; si ravveda, mi permetto di dirle, mi dispiace vedere che sempre più accadono queste cose inammissibili! è sconcertante che Lei abbia Bisogno di conferme sull'operato del Suo Dentista!Pur comprendendo l'ansia della situazione, questa, non la Giustifica! Perché mai ha bisogno di Conferme Esterne? La Stima e la Fiducia sono essenziali per il proseguimento di un rapporto Medico-paziente e che senza di esse non avrebbe senso! se venissi mai, io, a sapere che un mio paziente facesse o avesse fatto questo che fa Lei, lo rifiuterei come paziente!Mi dispiace aver dovuto fare tutte queste precisazioni ma Lei ha chiesto ed io devo rispondere! Dispiace anche vedere la sua disistima e non fiducia nel Suo Dentista dato che vuole conferme sul suo operato, on line! Cosa disdicevole ed io non sono certo un Giudice ma un Medico ma , ripeto, Lei ha chiesto e nel momento in cui chiede ed io rispondo, è come se "diventasse un mia paziente" , per così' dire ed ho l'Obbligo Deontologico e Professionale di Rispondere al Meglio! Quindi , assolutamente niente da dire dell'operato del suo Dentista, non mi permetterei mai e non avrei neanche elementi per dire cose diverse. Ma tant'è! In conclusione, Fiducia e Stima nel suo Dentista sono fondamentali anche se Lei Gli ha usato una "scorrettezza" nel cercare altrove, e nel Web, altre risposte o conferme! In ogni caso le "cose" stanno così! ED io devo risponderle perché evidentemente non ha capito o non le è stato spiegato cosa sia la malattia Parodontale (Parodontite); ci proverò io :) Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà! In ogni caso va sicuramente e senza tema di smentita, prima valutata, diagnosticata, espressa la prognosi e curata, la Parodontite sapendo di che parodontite si tratta perché esistono diverse parodontiti! Questo il Parodontologo lo sa! Bisogna fare una Diagnosi Differenziale anche tra Parodontite e Gengivite! Insomma solo una Odontoiatria di alta Qualità può "curare" la Sua Bocca! :) La Parodontite è una infiammazione come le spiego più sotto.le rispondo nel modo in cui spiego ai miei pazienti in studio, cosa sia una tasca parodontale e come si arriva ad una diagnosi e come si imposta una terapia.ecco: " Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto,nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane.il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta,molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a distanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°,pianificazione della risoluzione di eventuali disgnazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico),pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale,Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la "parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale!Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi,possibilità di recidive etc.). la "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l'Odontoiatria. Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che lamalattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso,nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo.nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration =Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine,Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Ora spiego più dettagliatamente la Visita Parodontale:Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell'Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si pianifica la Terapia. Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

La chirurgia parodontale a grosse linee si divide in due branche, la resettiva (che ha effettuato lei, cioè pulizia profonda delle tasche etc) e ricostruttiva. Io non so se lei può fare questa seconda. Di certo l'impianto non c'entra niente in questo ragionamento. Cioè io non credo affatto che se il problema è estetico, di gengive ritirate, sostituendo i suoi denti, che ora sono più sani ed affidabili, la implantologia sia la risposta. Agli impianti si penserà se e quando i denti verranno persi, spero e credo fra tantissimo tempo. Intanto veda se c'è un chirurgo parodontale che possa risolvere il lato estetico. La valutazione è molto specialistica, e per via web che si può dire di più??
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sig.ra Marta, nessun impianto può essere meglio dei suoi denti, anche con gengive ritirate. Sulla estetica è difficile dare un parere, le variabili sono moltissime come le relative soluzioni. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Per la parodontite il discorso è lungo date anche le diverseforme cliniche, pertanto mi occorrerebbero più informazioni a riguardo.
Personalmente preferisco iniziare sempre e comunque con la terapia così detta a cielo "coperto"!
Eventualmente per le forti recessioni gengivali può documentarsi sulle metodiche del Dott.Ignazio Loi.
Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Angelo Zobi
Napoli (NA)