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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 8

Tra il dente 26 e 27 si è' formata una tasca parodontale di circa 4/5 mm

Scritto da giada / Pubblicato il
Buongiorno, Vorrei gentilmente porre un quesito se mi e' consentito. Ringrazio i dentisti che mi vorranno consigliare. Tra il dente 26 e 27 si e' formata una tasca parodontale di circa 4/5 mm, da circa due anni, gia' curata con levigatura radicolare recentemente e il dentista ha cercato di creare un punto di contatto tra i due denti tramite otturazione del 27 (il problema era appunto mancanza di contatto tra 26 e 27). Specifico che i due denti non si possono incapsulare in quanto entrambi devitalizzati e in quanto entrambi circa quattro mesi fa mi hanno dato un dolore fortissimo alla masticazione per circa venti giorni (dai dentisti addebitato all'infiammazione grossissima dovuta alla tasca parodontale tra 26 e 27 e alla grossa carie non curata presente sul 26) e febbricola per due mesi (a 37 , 5 gradi), febbre poi misteriosamente scomparsa quando e'stata curata la carie enorme sul 26. Inoltre il dente 26 e' stato devitalizzato male da vent'anni ovvero i canali devitalizzati a meta', grossissima otturazione che per sua ampiezza non si puo' riaprire e ripulire attraverso cura canalare in quanto del dente non resterebbe nulla il dente 27, devitalizzato bene da due anni, con otturazione enorme e materiale fuoriuscito nel seno mascellare, e' pero' ancora dolente alla percussione!! Pertanto e' opinione dei dentisti cui sono stata visitata di non incapsularli anzi di "estrarli" se si dovesse ancora presentare dolore e febbre.!! LA MIA DOMANDA E': dato che non posso inserire delle corone neanche provvisorie sui due denti, e che l'otturazione effettuata per creare un punto di contatto tra i due denti non sembra essere riuscita appieno, in quanto rimane un po' di cibo ancora li e la tasca non e' guarita appieno, come risolvereste Voi il problema della tasca parodontale? cioe' suggerireste una levigatura radicolare ogni tre/ quattro mesi, o estrarre il dente 26 di modo da eliminare la tasca? o estrarli entrambi? Grazie mille in anticipo delle Vs risposte
Gentile Giada, si rimane molto spesso sbalorditi a sentire i racconti dei pazienti ed i suggerimenti dati dai dentisti consultati (se ovviamente ciò che riferisce corrisponde al vero e non è il frutto di malintesi od incomprensioni). Innanzitutto c'è da dire che una tasca parodontale di 5 mm è assolutamente ben curabile essendo di piccole dimensioni se trattata da mani esperte. E' necessario effettuare una diagnosi certa che si evince da una visita accurata con test di vitalità,sondaggio gengivale ed rx endorale(non la panoramica che non è utile in questi casi). Non vedo pertanto il motivo di indugiare nel risolvere il problema che se tralasciato e trascurato ovviamente è destinato a peggiorare. Per quanto riguarda i denti devitalizzati: se c'è un problema di errata od imprecisa devitalizzazione si rivolga ad un endodontista esperto che ritratterà il dente senza necessità di toglierlo ed inoltre è assolutamente assurdo che le abbiano consigliato di non protesizzare i molari devitalizzati. Un dente devitalizzato è molto più fragile e soggetto a frattura a volte insanabile e pertanto non solo è consigliabile ma obbligatorio ricoprire e proteggere il dente con corona in ceramica, si eviterà in tal modo eventuale frattura. C'è molta confusione nel suo racconto sicuramente anche il risultato di errata informazione. Si rivolga ad un dentista esperto e capace che potrà trovare anche su questo sito alla home-page. Sicuramente ne troverà uno a lei vicino ed affidabile. Oppure lo trovi col classico passaparola o cercando su internet valutando il curriculum ,i casi clinici pubblicati ed eventuali referenze. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Giada, buongiorno. Purtroppo leggo tante "contraddizioni" e "Diagnosi approssimative con terminologie che mi lasciano perplesso". Cercherò di spiegarmi meglio: 1- Dice "non posso inserire delle corone perché entrambi devitalizzati e dolore fortissimo alla masticazione addebitato all'infiammazione grossissima dovuta alla tasca parodontale"= rispondo ma guardi che una tasca di 4-5 mm è piccola ed è nella compagine della Gengiva e non crea difetti ossei che si formano in tasche parodontali dai 6 mm in su (6 corrisponde alla cresta ossea, da 7 a 14 si forma il difetto osseo serio)! Una tasca così, non può dare i sintomi e rialzi termici descritti! Inoltre si può parlare di tasca parodontale solo se anche nel resto della bocca, in termini semplici, ci fossero altre tasche parodontali! Se fosse l'unica, come sembrerebbe dal Suo racconto, non sarebbe una tasca parodontale ossia una estrinsecazione della malattia parodontale o parodontite. Lo dico da Parodontologo da una vita! Inoltre per diagnosticare una Parodontite ed avere una esatta misurazione delle tasche, non basta una sola misurazione ma Ha bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Ribadisco che la Parodontite, quale che essa fosse, se ci fosse, si può curare e si deve curare e lo ribadisco perché sento troppo spesso Colleghi che dicono che non è curabile, ma scherziamo veramente? No! E' "profonda e Reale ed inammissibile Ignoranza, di regola di chi riduce l'Odontoiatria intera, ormai,ad una serie di Avulsioni Dentarie (estrazioni) e sostituzione con impianti!(Non mi capisca male, io stesso faccio implantologia ma solo se Necessaria e solo come "Ultima spiaggia". Un accuratissimo e Colto Studio di Charles J. Goodacre e W. Patrick Naylor della Loma Linda University, in California ha concluso che, e riporto dall'articolo del Dr.Adelmo Calatroni, si hanno maggiori certezze nel promuovere, quando possibile, la conservazione del dente attraverso la terapia endo-parodontale: in questo caso il rapporto costo-efficacia è risultato cinque volte migliore rispetto all'estrazione seguita dal posizionamento di un impianto.Bibliografia: Goodacre CJ, Naylor WP. Single implant and crown versus fixed partial denture: A cost-benefit, patient-centred analysis. Eur J Oral Implantol. 2016;9(2):59-68. Ripeto si faccia visitare da un Bravo parodontologo. lo dico da Parodontologo :)! 2- Dice " dentisti cui sono stata visitata di non incapsularli anzi di "estrarli" se si dovesse ancora presentare dolore e febbre" = rispondo: ma scherziamo veramente? Riprendendo il discorso di prima, se avesse una parodontite la si curerebbe ma dubito che sia una parodontite perché lei ha descritto i sintomi di una patologia endoparodontale dovuta alla carie penetrante. Un dente molto compromesso, se le radici si possono salvare, lo si salva con un perno-moncone, dopo cura endodontica ed una corona protesica prima provvisoria e poi definitiva nel materiale più adatto alla situazione clinica! Probabilmente i Colleghi che l'hanno visitata hanno trovato che la distruzione cariogena si estende molto sotto gengiva e forse sotto cresta ossea e la struttura della corona clinica è molto compromessa. In questi casi si fa appunto un perno-moncone in fibra o in oro a seconda dei casi. 3- In Conclusione, Occorrerebbe solo più Perizia ed Esperienza da parte Del Dentista Endodontista, Conservatorista, Parodontologo per fare terapie appropriate e Professionali con allungamenti della corona clinica dove la carie si estendesse sotto gengiva o sotto la cresta ossea con interventini Parodontali di Chirurgia Gengivale e Mucogengivale ed ossea Resettiva come una banale Gengivectomia se si fosse in presenza di una banda sufficiente di gengiva aderente e di un fornice ben rappresentato con una linea di Giunzione muco gengivale ben lontana o lembo riposizionato apicalmente se in presenza di insufficiente banda di Gengiva aderente) o sotto la cresta ossea ( Osteotomia osteoplastica con Lembo a riposizionamento apicale)!Sembrano "cose astruse"! Ma le garantisco che sono terapie normalissime in mani "buone"! Le lascio un Poster di Denti tipo il suo, con fratture o devastazioni strutturali sottogengiva o sotto la cresta ossea, curate con le terapie citate, come esempio! Si metta nelle mani di un bravo Parodontologo e Riabilitatore Orale e vedrà che ne "uscirà alla grande"! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Buongiorno sig.ra Giada, dalla sua descrizione il quadro non sembra facile. E' impossibile dare un consiglio utile senza visitarla e senza verificare con radiografie (ben fatte) la situazione

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Concordo col collega. Senza una diagnosi è difficile esprimersi su una prognosi. Dal suo racconto ci sono tante anomalie.Se fosse possibile almeno vedere una radiografia endorale.....

Scritto da Dott. Andrea Lorini
Firenze (FI)

Sembra troppo difficile riuscire ad immaginare la situazione, nonostante la descrizione abbastanza accurata. Le propongo di inviare una rx ben fatta per dare un vero consiglio. Così non ci si riesce...

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sig.ra Giada, una tasca di 4/5 mm è piccola. Secondo me tutto il problema è dato dalla cattiva endodonzia. Se così fosse l'unica soluzione è rifare le cure endodontiche. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig.Giada, perché cerca compromessi o cure non congrue? Le opinioni degli odontoiatri sono di condanna nei rifiuti speciali, si affidi alle loro buone mani e cerchi di non peggiorare la situazione .

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Una estrazione è sempre una ultima spiaggia, credo che almeno due corone provvisorie per gestire lo spazio interprossimale non si possano negare a nessuno (se questo è il problema), anche se chiaramente, senza almeno una rx endorale, il quadro diagnostico non si può definire. Comunque una tasca di 4-5 mm da residui di cibo e mancato punto di contatto, si gestisce o chiudendo lo stesso (otturazioni, corone) o ampliandolo tanto da renderlo sciacquabile facilmente.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)