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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 7

Non esistono altri esami per controllare la situazione della mia mascella?

Scritto da Roberta / Pubblicato il
Salve, Sono Roberta e ho 29 anni. Due anni fa mi è rimasta la bocca aperta e ho sentito un dolore molto forte. In preda al panico ho forzato violentemente la chiusura. Dopo di che ho avuto per molti mesi un blocco meccanico: non riuscivo ad aprire i denti per più di un centimetro. Dopo molte ricerche e tentativi falliti ho trovato un medico maxillo facciale che mi ha fatto una manovra e mi ha fatto riaprire i denti. Mi ha detto che molto probabilmente ho rotto il menisco della mascella. Ho fatto la tac e avrei dovuto fare anche la risonanza magnetica per vedere la situazione del menisco ma, soffrendo di claustrofobia, non riesco a sottopormi a questo esame. Nella mia città i macchinari per la risonanza magnetica, anche quelli detti "aperti", sono troppo claustrofobici per me. Tempo fa ho sentito che in un ospedale di Roma esiste una macchina per la risonanza magnetica veramente aperta. Ne avete mai sentito parlare? Nel caso, dove si trova e come si può chiedere un appuntamento? Non esistono altri esami per controllare la situazione della mia mascella? Grazie infinite, Roberta
 Cara Signora Roberta, buongiorno, in caso di blocco forzato non bisogna mai forzare la chiusura da soli, specialmente con le mani, stessa cosa se non riesce ad aprire! Bisogna andare subito da un Dentista o in un reparto di Chirurgia Maxillo Facciale ed Odontostomatologia in un Ospedale o in una Clinica Odontoiatrica di una Università! Sicuramente ha una patologia della ATM e probabilmente una patologia gnatologica di alterazione della Occlusione. Ha bisogno di una visita Gnatologica presso un Dentista Gnatologo, con valutazione delle tre disclusioni in protrusiva o incisiva e lateralità o canine e in relazione centrica e palpazione delle articolazioni ATM e valutazione dei rumori e movimenti e dolore e palpazione dei muscoli pterigoidei e masseteri. Inoltre esame e valutazione della distanza tra il piano masticante superiore e quello inferiore, detto detta Dimensione Verticale e che è individuato anche dalla Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen. Tutto questo tra l'altro protegge i denti frontali e la loro posizione ed i rapporti tra quelli superiori ed inferiori sempre frontali ed il loro Over jet e Over bite. E' opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Le lascio una foto Poster dell'Arco facciale ed Articolatore a Valore Medio e di un esame podometrico statico e dinamico computerizzato! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi e di quell'occhiata che purtroppo spesso viene fatta specialmente in centri particolari di cliniche specie se low cost e non certo da Professionisti Privati e Titolari del Loro Studio! Auguri e Cordiali saluti Cara signora, per avere i dettagli, il potente campo magnetico della macchina deve essere chiuso. Esistono macchine aperte ma i dettagli, importantissimi se non essenziali, non si vedono bene e non si possono quindi valutare! Solo da un anno circa o poco più esiste una nuova macchina di Risonanza Magnetica Aperta, ricca di dettagli che sono valutabilissimi ed eccellenti e che si chiama "Open Bore". In Italia ne esistono solo due. Una a Milano presso la Clinica Igea ed una a Roma presso la Clinica Mater Dei. Avrebbe dovuto saperlo il Chirurgo Maxillo Facciale o il Dentista Gnatologo! Contatti una delle due Cliniche! Ma non dimentichi poi la visita clinica Gnatologica che è essenziale per la Diagnosi ed eventualmente anche Chirurgica Maxillo Facciale!Cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Si, esistono altri esami, dall'endoscopia ad esami non invasivi. Lei ha avuto una lussazione dell'ATM (articolazione temporo-mandibolare) dovuta presumibilmente ad una grave malocclusione, che può aver portato un danno permanente all'articolazione stessa ed alla capsula articolare che la riveste e la protegge. Si affidi alla cura di un bravo gnatologo per la riabilitazione dell'occlusione. Sarà questo a chiedere l'intervento di un chirurgo maxillo facciale, nel caso di bisogno. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Come accuratamente illustrato dal collega, la sua situazione non è affatto da sottovalutare. È opportuno lei si rivolga ad un odontoiatra specializzato in Gntaologia e si affidi alle sue cure, nell'immediato e per il follow-up (controlli periodici) fondamentali in questo caso. È vero che la manovra di sblocco fai-da-te sia decisamente da evitare, ma in situazioni di forte preoccupazione - agitazione spesso viene eseguita dal paziente, con conseguenze che peggiorano il quadro clinico. Ha fatto bene a rivolgersi ad un cento Maxillo-Facciale per risolvere nell'immediato il blocco ma ora, dato che, da quello che descrive, ha comunque una condizione patologica dell'Atm - occlusale, DEVE affidarsi ad uno specialista Gnatologo che la visiterá accuratamente (la visita gnatologica è appunto piuttosto complessa ed articolata), suggerendole eventuali placche occlusali (un Bite per intenderci, ma realizzato specificamente su di lei e x il suo problema) e seguendola nel tempo. Le problematiche gnatologiche dell'Articolazione Temporo-Mandibolare possono diventare, nel tempo (e lei se ne è resa ben conto), decisamente invalidanti per le persone che ne sono affette. È vero che gli specialisti Gnatologi non sono molti e non sono economici (anche perchè si tratta di una branca spesso sottovalutata e molto complessa), ma, le ripeto, il mio consiglio è di optare per un Professionista nel settore che possa farla stare bene. Relativamente agli strumenti diagnostici, la Tac dentale - Dental Scan va benissimo, ma la risonanza magnetica è molto utile per completare il quadro diagnostico: come giá specificato dal collega, la cosiddetta Risonanza Magnetica aperta "open Bore", è giá attiva da un paio di anni a Milano (Clinica Igea) e a Roma (Clinica Mater Dei / ho inviato l'anno scorso un mio parente che aveva il suo stesso problema di claustrofobia); con questo tipo di risonanza, la testa del paziente rimane fuori dal magnete (quindi libera) oppure, se proprio non è possibile escluderla completamente, ha comunque un ampio spazio attorno (finalizzato a scongiurare episodi di claustrofobia); la qualitá delle immagini è ottimale, sovrapponibile a quella della Risonanza Magnetica chiusa, e i tempi di esposizione sono anche più brevi.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Roberta, se ci fosse il sospetto di un tumore celebrale e per ottenere una diagnosi preventiva occorresse una risonanza, mi raccomando non firmi il consenso alle cure e lasci che madre natura faccia il suo corso, perché lei è claustrofobica, le sembra logico? Lei sicuramente si sarà chiusa dentro un auto a cui manca l'apertura anteriore e posteriore, cioè ben più chiusa rispetto al un tunnel della risonanza, forse la claustrofobia da lei dichiarata è solo una non conoscenza dei mezzi diagnostici. Lei è giovanissima e deve curare il suo stato di salute.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Roberta le disfunzioni dell'articolazione Temporomandibolare di cui lei soffre vengono attualmente trattate e diagnosticate attraverso moderni tests computerizzati che altro non richiedono che l'applicazione di elettrodi cutanei posti sulla superficie dei muscoli masticatori ed in zona pre auricolare. Assolutamente inutili complessi e costosi esami radiografici e risonanze poiché il distretto anatomico da indagare é quello neuromuscolare non raggiungibile se non con i mezzi indicati che,quando vengono applicati secondo corretti e collaudati protocolli consentono una completa risoluzione fisiologica in una percentuale che supera ampiamente il 95 per cento dei casi. Cordialmente
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Le risonanze si possono fare in sedazione in alcune strutture; provi ad informarsi. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)