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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 9

Dopo l'otturazione il dente ha iniziato a farmi male alla masticazione

Scritto da Claudio / Pubblicato il
Buongiorno. Due anni fa mi è stata rifatta una vecchia otturazione perchè si era staccato un piccolissimo pezzo. Dal giorno stesso, il dente ha iniziato a farmi male alla masticazione. Dopo circa sei mesi è stata rifatta l'otturazione presso un altro dentista, col risultato che niente è cambiato. Ho visto altri dentisti che mi hanno parlato di possibili cricche e/o dente da devitalizzare, così come altri hanno parlato di un "mistero" poichè dalla RX risulta che il dente è sano (si tratta del penultimo a partire dal fondo, arcata superiore sinistra). Se può aiutare, aggiungo che nel 2000 ho avuto un importante incidente stradale che ha coinvolto la parte sinistra del volto. Quando passo il filo tra l'ultimo ed il penultimo dente (quello dolorante), sento dolore alla tempia sinistra, in una specifica zona che dall'incidente è soggetta ad una minore sensibilità al tatto. Non so più a chi rivolgermi e spero che mi possiate dare uno spunto per venirne a capo, Grazie.
Dopo l'otturazione il dente ha iniziato a farmi male alla masticazione
Gentile Claudio, è stato più volte detto che la panoramica non è l'esame utile in questi casi. E' necessario effettuare una diagnosi corretta senza la quale non ci potrà mai essere una giusta terapia. Senza diagnosi si procede per tentativi che solitamente non portano a niente di positivo. La diagnosi scaturisce da tutta una serie di manovre: visita accurata, test di vitalità, sondaggio gengivale e radiografia endorale con centratore (non la panoramica). Solo attraverso tali manovre si può arrivare ad una diagnosi certa. Lei dice che il suo caso clinico è definito "mistero" perché la panoramica risulta normale. Ma come può essere normale se ci si basa solo sull'analisi di una radiografia che peraltro non è utile? Non posso purtroppo aiutarla nella risoluzione del suo problema basandomi solo sul suo racconto e vedendo la panoramica da lei postata ma posso sicuramente consigliarla di affidarsi alle cure di un dentista esperto e meticoloso che sicuramente potrà dare le giuste risposte. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Sig. Claudio, i misteri e le fortune in medicina vengono poco contemplate, perchè si tratta di una scienza comprovata. Forse basta una semplice diagnosi di un semplice odontoiatra che non si basa su un ortopantomografia ma su altri accertamenti diagnostici più semplici. Le consiglio di ricercare un odontoiatra sotto casa senza pubblicità, che non abbia attrezzature fantascientifiche tipo OPT, TAC,CONE BEAM, LASER ecc. e che le richieda la parcella della visita, forse è oggi un professionista raro, ma se lo cerca non in internet, lo trova e vedrà che non la lascia 2 anni con il dolore.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

La diagnosi in un modo o nell'altro si deve fare, meglio comunque sempre una radiografia endorale mirata rispetto ad una panoramica in questi casi. Se il dente persiste nell'essere sintomatico, la strada più probabile è la devitalizzazione.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Buongiorno sig. Claudio;l e consiglio di sottoporsi a tutta quella serie di indagini che sono state citate ( non ultima, il controllo dei precontatti). Dopo di che ci sono casi di microfratture dello smalto che coinvolgono parzialmente anche strutture sottostanti che sono il cosiddetto "mistero" . Ma e' un mistero per noi se non riusciamo a capire; in realta' il motivo c'e' sempre. In questi casi io, col consenso del paziente, devitalizzo il dente, avvisandolo che potrebbe anche non essere risolutiva la terapia; però, di solito, utilizzando un ingranditore, si vede una piccola rima di frattura all'interno della camera pulpare. A quel punto si estrae il dente perche' si sa che non andra' mai bene; invece se si vede tutto normale si continua.
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Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Le hanno risposto in modo esauriente i miei colleghi, nel caos generale si cerca la soluzione ai problemi disordinatamente, penso sia difficile per lei trovare il dentista preparato come noi ma non impossibile con pazienza lo scopre vicino a lei

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Gentile Sig. Claudio, la diagnosi non si fa con una panoramica, ma con una endorale, sondaggio, test di vitalità, ecc. Deve cercare un dentista che faccia tutto questo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Caro Signor Claudio, buongiorno. Non ci trovo niente di Difficile! E' normalissima Routine Odontoiatrica! Mi ripeto Sed "Repetita Iuvant"! Diagnosi, Diagnosi e Diagnosi! Ecco cosa occorre!!! La grande assente di sempre: La Diagnosi! Occorre fare una Viisita Odontoiatrica completa, Parodontale, Gnatologica (per valutare le tre disclusioni, incisiva, e canine e in Relazione centrica ed individuare eventuali precontatti oltre che "patologie gnatologiche"), Conservativa per la ricerca di sofferenze pulpari con stimoli termici al freddo ed al caldo, alla percussione assiale e trasversale e tanto altro. È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E' stata fatta? "Tutto il suo problema è qui"!!! Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Quello che accade con il filo quando lei ce lo passa, può far pensare ad un problema gengivale. C'è accumulo di cibo nel punto da lei descritto??? C'è sanguinamento? Potrebbe non essere il dente in se', ma la gengiva. Dalle rx questo non si può vedere. Facendo una seduta di igiene, potrebbero esserci notevoli miglioramenti. Ovviamente fermo restando tutto quello che hanno detto i colleghi riguardo la necessità di una rx endorale, dei test di vitalità etc. Di più non riesco a dirle, con tutta l'immagnazione possibile. Di certo non è affatto normale che il filo scateni tutto questo dolore diffuso.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)