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Domanda di Morso inverso

Risposte pubblicate: 6

Vorrei correggere i diastemi e una leggera rotazione dell'incisivo inferiore sinistro.

Scritto da valentina / Pubblicato il
Salve, vorrei correggere i diastemi e una leggera rotazione dell'incisivo inferiore sinistro. Ho consultato due specialisti in ortodonzia e sono un po' in confusione in quanto mi hanno dato delle informazioni discordanti. Infatti l'uno sostiene che ho un'occlusione di seconda classe mentre l'altro mi ha parlato di terza classe e di morso incrociato inverso. Il primo mi ha consigliato un apparecchio fisso nella parte inferiore mentre l'altro mi ha parlato di apparecchio fisso su entrambe le arcate. Visto che la mia principale preoccupazione è la rotazione dell'incisivo inferiore sinistro e i diastemi, vorrei sapere quale è la vostra opinione nel caso di apparecchio fisso solo nella parte inferiore? potrebbe causare danni alla parte superiore dei denti? in quali conseguenze potrei incorrere? Grazie
Per una diagnosi corretta è necessaria una visita clinica ed una serie di esami (radiografie, cefalometria ortodontica, modelli, ecc) che noi non possediamo. In ogni caso la sua occlusione (come i denti appoggiano tra loro) è come il meccanismo tra due ruote dentate: non è possibile modificare un'arcata senza correggere anche l'altra, pena il non corretto funzionamento di tutto l'ingranaggio.

Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Per un piano di terapia ortodontico è necessario oltre a radiografie e foto ed impronte anche un'accurata valutazione clinica la chiusura di un diastema che sembra una cosa banale dal punto do vista ortodontico se non associata ad una valutazione globale potrebbe a breve recidivare. Indipendentemente dalla sua occlusione le terapie ortodontiche vanno eseguite ad entrambe le arcate per sincronizzarle affinchè il risultato sia stabile nel tempo. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Cara Signora Valentina, la Diagnosi Ortodontica è un atto Medico molto serio ed importante e che scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta! Per Fare una Diagnosi e Programmare una Terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica! Bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente con il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico che "Senza tutto questo che le ho spiegato, non posso rispondere, in modo professionale, deontologico e corretto"!Vada quindi dall'Ortodontista! Tranquillo! Se poi la Diagnosi finale potesse fare decidere che non occorresse una terapia ortodontica, si potrebbe prendere in considerazione la terapia Estetica cosiddetta, forse "erroneamente", additiva e la Chirurgia Estetica Parodontale, magari. Ne parli col suo Dentista. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara Valentina, la foto che ha allegato non è sufficiente per poterle rispondere, ma occorrerebbe un esame clinico accurato con tutte le RX necessarie a formulare una corretta diagnosi e a programmare un piano terapeutico. Trovo strano che due specialisti in ortodonzia abbiano dato pareri così discordanti, probabilmente c'è stato qualche fraintendimento. Il consiglio è di farsi guidare dal suo ortodontista che la saprà consigliare per il meglio. Cari saluti, Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
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Scritto da Dott. Roberto Del Rosso
Terni (TR)

Sicuramente deve intervenire su tutte e due le arcate da quel poco che si vede dalla foto che ha allegato. E' anche vero come hanno gia' detto i colleghi che mi hanno preceduto, che e' necessario la visita clinica, e almeno una ortopanoramica ed una teleradiografia per poter prospettare una corretta terapia. Una felice serata. Dott.Luciano Amelio ortodonzista implantologo Catanzaro.

Scritto da Dott. Luciano Rita Maria Amelio
Catanzaro (CZ)

Forse lei nel fare la foto ha avanzato la mandibola, ma per una vera diagnosi è indispensabile una visita clinica. I suoi problemi non sembrano grossi e sicuramente affidandosi ad un ortodontista si può ottenere ottimi risultati. Inoltre ci deve esserci stato un malinteso perchè la diagnosi non può essere così differente. Inoltre fra i due sceglierei chi le ha proposto la cura su entrambe le arcate

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)