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Domanda di Fratture dei denti

Risposte pubblicate: 12

Ho eseguito una ricostruzione al 25 in seguito ad una carie

Scritto da lorena / Pubblicato il

Buongiorno avrei bisogno di qualche opinione. Ho eseguito una ricostruzione al 25 in seguito ad una carie il dente si presentava sensibile al freddo. Dopo la ricostruzione per due tre giorni il dente presentava sensibilità al contatto con sostanze zuccherine, passato il fastidio ho riprovato a masticare su quel lato ed ho scoperto improvvisamente un dolore fortissimo al 26, sensibilissimo al freddo e al contatto con qualsiasi tipo di cibo. mi reco dal dentista che in seguito a vari test mi dice che è incrinato,quasi sicuramente bisognerà estrarre. Egli attribuisce l'incrinazione a bruxismo, ma la mia opinione (considerando il momento in cui è comparso il dolore ) è che l'incrinazione l'abbia provocata lui durante la cura del 25. Gradirei avere qualche giudizio. E' possibile causare incrinazioni curando il dente adiacente grazie in anticipo.

Cara Signora Lorena, Possibile che a seguito della otturazione del 25, non perfetta, si sia provocato un precontatto sul 26 che ha subito una piccole infrazione dello smalto. Difficile però! Io non la vedo clinicamente e posso fare solo supposizioni. Un dente in particolare un molare non si "incrina" così facilmente, a meno che non sia cariato o sottominato da una carie profonda soto crestale ed interprossimale. Basta fare una visita con percussioni, Rx endorale e prove termiche al freddo ed al caldo per fare diagnosi! NON SI ESTRAE UN DENTE per una "fesseria"cosi'. Quindi non lo faccia estrarre ma vada da un Dentista più esperto! Poi la sensibilità al freddo dice tutto e niente! quello che interessa è la durata di questa sensibilità perchè se dura secondi, si tratta di una banale e reversibile iperemia attiva dovuta ad uno stress occlusale o per la presenza dell'otturazione anche se è stata isolata con un buon sottofondo. Se dura più di 60 secondi il dente va seguito per un paio di settimane! Se dura molti minuti o addirittura ore o ancora peggio il dolore non è più provocato ma spontaneo e prevalentemnte notturno allora c'è una pulpite per lesione della vena che non permette più l'uscita del sangue dalla camera pulpare dove si crea pressione che crea dolore insopportabile ed allora il dente va devitalizzato. Per chiudere: NON FACCIA ESTRARRE IL DENTE 26 perchè deve e può essere curato con una otturazione o ricostruzione o perno-moncone e corona protesica. Le lascio una foto di denti con simili problemi ma molto gravi che sono stati curati e sono in bocca da decenni!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

No, non è assolutamente possibile e la domanda mi pare anche indicativa di scarso rispetto per la professionalità del suo dentista. Piuttosto, discriminare gli stimoli dolorosi provenienti da denti adiacenti a volte è difficoltoso, può darsi che il 26 fosse implicato anche precedentemente nella sensibilità. Se non ha fiducia nel suo curante può chiedere un secondo parere a un altro collega, ma non cerchi responsabilità inesistenti. Cordialmente

Scritto da Dott. Andrea Balocco
Paruzzaro (NO)

Gentile Sig.ra Lorena, lei pone una considerazione che ha già posto al suo dentista ma non pone nessuna domanda. Si affidi con fiducia al suo dentista. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Senza almeno una visita un esame radiografico è impossibile fare alcuna osservazione. Certo che la comparsa del dolore dopo l'intervento del dentista può fare pensare ad una correlazione causa/effetto con la terapia eseguita.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Signora, impossibile dare giudizi senza conoscere la storia clinica del 26...sano, curato, ricostruito, devitalizzato, con perno?...che tipo di frattura è occorsa?...

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Credo sia quasi impossibile danneggiare un 26 trattando un 25. Se il dente si è incrinato (fratturato)è probabile che fosse un dente già malandato in precedenza. Il collega forse non è riuscito ad individuare il problema preventivamente ma non gli si possono attribuire delle colpe per la sua rottura. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Leonardo Resta
Gioia del Colle (BA)

Sig. Lorena, molti pazienti si comportano come lei, cercando di rendere colpevole il proprio odontoiatra. Le consiglio di parlare apertamente del problema con il suo odontoiatra che sicuramente le saprà fornire delle riposte competenti.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Signora Lorena, l'attribuzione della rottura del 26, in seguito alla ricostruzione del 25, effettuata dal collega, non e' possibile. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Angelo Raffaele Izzi
Lainate (MI)

Complimenti per la fiducia che ha per il suo curante. Credo che il rapporto medico paziente debba essere chiaro e leale, gli esponga i suoi dubbi e attenda le risposte. Saluti

Scritto da Dott. Sandro Compagni
Latina (LT)

Molto difficile se non impossibile, cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

In medicina nulla è impossibile ma ritengo altamente improbabile che una terapia conservativa praticata sul 25 abbia potuto causare il danno che descrive a carico del 26. Penso piuttosto che sia probabile che i sintomi fossero ascrivibili, fin dall'inizio, al 26. Saluti.

Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)

Cara Lorena dubito fortemente che il dente possa essersi incrinato curando quello vicino. Ipotizzando che la diagnosi sia corretta (se il dolore aumenta di notte e non avviene solo in masticazione potrebbe trattarsi di una pulpite) il dolore iniziale può essere sempre stato provocato dal 26, distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)