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Domanda di Fistola

Risposte pubblicate: 12

E' vero che infezioni di questo tipo sono localizzate e che quindi non vanno al feto?

Scritto da stefano / Pubblicato il
Mia moglie è alla 19-esima settimana di gravidanza. La scorsa settimana ha notato sulla gengiva una fistola (circa 5 mm) con del pus, in corrispondenza di 2 denti finti (molari) di cui non ricorda se siano stati devitalizzati. Mia moglie non aveva nessun dolore nè ai denti e nè alla gengiva, ha notato la fistola per caso. Siamo andati dal dentista e ci ha detto che era un ascesso. Lui ha fatto uscire il pus tramite una piccola incisione sulla gengiva e ci ha prescritto l'amplital da 1g, dicendoci che lui dovrebbe fare una lastra endurale per capire l'entità dell'infezione e intervenire. Mia moglie non è disposta a fare la lastre in gravidanza anche se è ben consapevole delle basse radiazioni di un'endurale ai denti e del fatto che si usa il grembiule di protezione. Eventualmente mia moglie sarebbe disposta a fare una videoradiografia. La sua ginecologa ci ha anche dato l'approvazione per fare la lastra in quanto anche per lei è meglio evitare che l'infezione vada in giro nel corpo. Durante i 7 giorni di antibiotico, il pus non si è più visto. L'unica anomalia che era rimasta è la fistola che non si era riassorbita. Finito l'ambiotico, si è cominciato a rivedere il bianco su questa fistola. Facendo degli sciacqui con colluttorio, alternandoli a sciacqui con acqua e sale, il bianco è scomparso e lentamente anche la fistola. In questo periodo siamo stati in un Pronto Soccorso di un ospedale odontoiatrico per far esaminare il problema. Abbiamo fatto 2 visite, una a distanza di 4 giorni dall'altra e con 2 dottori diversi. Entrambi i dottori di questa struttura ci hanno detto che si tratta di un'infezione parodontale e che è localizzata nell'osso e che non è possibile che i batteri vadano in altre parti del corpo (in particolare non vanno al feto). Io sono molto sorpreso da questa dichiarazione così distante da quanto detto dal nostro dentista. In questa struttura ospedaliera ci hanno detto di continuare con gli antibiotici magari con un'altra categoria più forte se il ginecologo approvasse (ma mia moglie non è daccordo a continuare dopo averne usati per 7 giorni). Potreste dirci: 1) E' vero che infezioni di questo tipo sono localizzate e che quindi non vanno al feto? 2) Può mia moglie evitare di assumer antibiotici finchè gli sciacqui con acqua e sale riescono a togliere il pus visto che non ha dolori, ed eventualmente rimandare la questione al prossimo gonfiore della gengiva? grazie
Gentile Stefano, a questo punto della gravidanza sua moglie può eseguire tutte le cure odontoiatriche necessarie comprese le manovre diagnostiche come una radiografia endorale ovviamente con protezione con grembiule anti-rx. Comprenda che l'uso di colluttori e di antibiotici può risolvere momentaneamente con una remissione temporanea della sintomatologia, ma il problema cioè la causa dell'infezione permane. Probabilmente si tratta di una necrosi pulpare, ma la fistola in alcuni casi può essere di origine parodontale. Solo con una accurata visita e con indagini radiografiche con test di vitalità si possono sciogliere i dubbi. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Stefano, il piccolo incidente che è occorso a sua moglie certamente non sarebbe avvenuto se ci si sottoponesse a visite periodiche di controllo dal proprio odontoiatra. Detto questo, comunque, la situazione non mi pare preoccupante per il futuro nascituro e le consiglierei, da professionista cosciente oltre anche che da padre, di seguire i consigli dei Colleghi delle strutture ospedaliere e di rimandare il tutto a dopo il parto tenendo però sotto controllo l'evoluzione della lesione con sciacqui, una corretta igiene domiciliare ed eventualmente, se ci dovesse essere la necessità, un nuovo ciclo di antibiotici. Cordiali saluti e tanti auguri per sua moglie e tanta fortuna per il piccolo.
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Caro signor Stefano, Lei e sua moglie state facendo di un "granellinno di sabbia" una " montagna altissima"! Risultato, per un comportamento "assurdo" di sua moglie, assecondato da lei, state perdendo tempo prezioso anzichè fare curare la patologia odontoiatrica! Addirittura, nonostante la visita e il piano di cura proposto dal suo Dentista, siete andati a cercare altri Dentisti, La Ginecologa, Cliniche, Ospedali etc. Sua moglie DEVE farsi curare. Non può rimanere con una patologiua infettiva in atto e cronicizzata, focolaio di partenza tra l'altro per malattie focali di altri organi a distanza, pericolose perchè tendono, se comparissero e non fossero diagnosticate in tempo a diventare autoimmuni, ossia automantenentesi anche dopo aver curato e guarito il focolaio di partenza. L'approccio di sua moglie alla gravidanza è sbagliato. La gravidanza è uno stato fisiologico della donna, non patologico. Sua moglie può fare qualsiasi cura Odontoiatrica e tutte le Rx endorali che occorrono, ovviamente con il grembiule ed il collare di piombo, che si usa comunque sempre in ogni paziente a prescindere dallo stato di gravidanza o no. State facendo un dramma inspiegabile per una patologie normale, comune, usuale e semplice da curare! Che si curi! Che dia retta al suo Dentista senza andare a cercare conferme altrove capitando magari come è successo in una "clinica" discutibilissima! Tra l'altro avete avuto anche il via dalla vostra ginecologa, che volete di più! Questa ansia che ha sua moglie viene trasmessa al bimbo anche se solo di 19 settimane, che poi non sono mica poche, questo sì che fa male!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Ha ragione la ginecologa, che tutto quello che serve per curare le infezioni, rx comprese, è lecito, mettendo sui due piani della bilancia i rischi per il bambino e la bassissima invasività delle manovre diagnostiche e terapeutiche. Ed il primo dentista quando dice che una infezione orale può dar fastidio (in casi gravi) al bimbo. Consiglio di non aspettare e di curare tutto ciò che c'è da curare con determinata completezza: quello che farà il dentista è molto molto meno pericoloso per il bambino di quello che può fare una infezione. Non c'è sciacquo o altro che possa curare la patologia: ci vuole solo il dentista. L'infezione rimane sempre lì sotto, attiva, se non curata seriamente. Inconcepibile rimandare di mesi e mesi per aspettare il parto. Può trasformarsi in una vera emergenza. m non è certo colpa vostra (a parte la precedente trascuratezza di base che ha portato a questi problemi): come vedete ci sono pareri diversi e molta poca conoscenza di questo tipo di situazioni. Direi che la persona più adatta a darvi un consiglio è la ginecologa che già si è espressa.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sig. Stefano, non esistono infezioni che non possano colpire altri organi, pertanto non è vero l'affermazione data in pronto soccorso. Non capisco anche tutte queste paure verso manovre odontoiatriche con scarsissimo (quasi nulle) probabilità di conseguenza sul bambino. Con il solo collutorio o peggio acqua e sale non si cura nulla. Sinceramente per paura di un rischio bassissimo, accettate un rischio ben più alto che e quello di non curare un'infezione in fase acuta. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile sig.Stefano smetta assolutamente di assumere antibiotici! la fistola deriva da una infezione che non può essere risolta con una terapia farmacologica ma solo eliminando il problema che la causa! Le terapie odontoiatriche dal 4 al 6 mese sono assolutamente sicure se la gravidanza è una gravidanza normale senza rischi, per cui può far tranquillamente sottoporre sua moglie a tutti gli interventi necessari. Per quanto riguarda la diffusione dell'infezione questa è possibile ma non sicura, alcuni studi hanno riportato che infezioni orali possono influenzare la gravidanza altri no. La cosa certa ,comunque, è che è inutile assumere altri antibiotici senza risolvere a monte il problema (a meno che non si verifichi un gonfiore o un dolore). Distinti saluti
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Scritto da Dott. Maurizio Sicilia
Napoli (NA)

Vi faccio io una domanda..avete paura di fare un endorale che dura 2 secondi, il tempo di radiazione e' insignificante, e soprattutto irrilevante per il feto che ha ormai terminato l'embriogenesi,piuttosto che continuare con antibiotici ad oltranza? Per rispondere 1)no non e' vero le infezioni parodontali sono una causa di parto pretermine e non solo nessuno puo' affermare che siano localizzate e da li' non si muovano 2)l'acqua e sale serve a poco per un infezione di questo tipo serve la terapia antibiotica e comunque va verificato se l'ascesso e' periapicale o parodontale ed il problema va' risolto
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Scritto da Dott.ssa Ludovica Longhi
Piacenza (PC)

Gentile Stefano, da premettere che una donna incinta non dovrebbe mai essere irradiata, anche con i nuovi radiografici a bassa emissione di raggi e il grembiule di protezione; detto questo, bisogna valutare se il problema è: 1)endodontico, cioè il responsabile è il dente che è in necrosi(ecco spiegata la presenza della fistola), ed esistono specifici test per valutarlo, in tal caso il dente è "morto" e quindi può essere trattato senza anestesia. 2)parodontale, in tal caso il problema è dato da una tasca gengivale, valutabile con un sondaggio, e si tratta facendo una igiene profonda, un curettage dell'area interessata e con l'applicazione di gel antibatterici nella gengiva. Tutte queste metodiche sono fattibili senza anestesia, rx e farmaci. Distinti saluti.
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Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)

Gentilissimo Stefano, per poter rispondere alla sua domanda e' necessario effettuare una visita accurata che lei puo' fare in modo del tutto gratuito e senza impegno presso uno dei miei studi di Roma e provincia, oppure, se le fa' comodo, presso lo studio di Latina. Gli studi posseggono anche le apparecchiature per la videoradiografia in gravidanza. Cordiali saluti. Dott. Gentile Alessandro

Scritto da Dott. Alessandro Gentile
Tivoli (RM)

Sig. Stefano, posso capire un bambino che non voglia fare una cura prescritta da un medico, ma sua moglie perchè rifiuta le cure? Se un medico prescrive Rx endorale, si fa, perchè lui si assume tutte le responsabilità della richiesta, ammettiamo che non sia un’infezione ma qualcosa di più brutto, cosa facciamo? Spero che gli ospedalieri abbiano messo per iscritto la loro versione, come dovrebbe essere d'obbligo nelle strutture pubbliche, assumendosi le loro eventuali responsabilità.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Non credo che una infezione possa rimanere del tutto localizzata in un distretto, ma ritengo che anche le manovre odontoiatriche di base possono avere la loro ricaduta sulla gravidanza. Come al solito bisogna fare un bilancio. La patologia c'è e dovrebbe essere curata, la cura non è escluso che possa recare danno, ma potrebbe essere dannoso anche lasciarla come è, in quanto sarebbe in primis ingravescente. Senza una visita non posso rispondere adeguatamente, ma dico che sono in accordo con chi mi ha preceduto nel dire che probabilmente controlli ravvicinati avrebbero evitato questo problema. Una cosa è certa, ginecologo e odontoiatra devono trovare una situazione. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile sig. Stefano, per dire che una lesione è parodontale è necessario aver sondato il dente in tutte le proiezioni, una radiografia digitale è indispensabile. E' vero, se è parodontale, che con il solo antibiotico e il collutorio recede spontaneamente, tuttavia la fistola a mio avviso indica un processo vecchio di granuloma apicale cronico, il che in questo caso sarebbe di provenienza canalare. Bisognerebbe vederla, sua moglie per stabilire cosa fare, anche perché mi pare che Lei parli di protesi, il che complica la situazione, perché se il dente è sotto la protesi occorre rimuovere la protesi e curar il dente. Il tutto va valutato, vista la gravidanza. Cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)