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Domanda di Espansore palatale

Risposte pubblicate: 15

Mio figlio di quasi otto anni ha gli incisivi centrali non allineati

Scritto da Francesco / Pubblicato il
Gentili dottori, mio figlio di quasi otto anni ha gli incisivi centrali non allineati. Abbiamo consultato due diversi dentisti ed entrambi hanno diagnosticato che gli incisivi non allineati è il problema minore. Di fatto il problema vero è un deficit di spazio nel palato. La causa del limitato sviluppo del palato è determinata da un uso scorretto della lingua durante la deglutizione (appoggia la lingua ai denti invece che al palato). Inoltre la lingua che spinge sui denti di davanti causa la malacclusione e porta il bambino a respirare con la bocca invece che con il naso. Tutto sommato la diagnosi di due dentisti coincide ma la terapia proposta no. Uno è per un espansore palatare rapido, l'altro medico è per un apparecchio della scuola Bracco - Cerveza, mirato alla correzione dell'uso della lingua che portata a spingere sul palato ne determina la naturale crescita (almeno così ho capito). Purtroppo il secondo apparecchio rispetto all' espansore rapido è più difficile da gestire in quanto si deve togliere per mangiare e fare sport, causa difficoltà a parlare e nel complesso si deve portare almeno diciotto ore al giorno per portare risultati. Ora siamo di fronte a questa scelta e vi chiedo la vostra opinione in merito. Grazie
Non è possibile darle un'opinione sensata sul caso singolo, mancando di qualsiasi elemento oggettivo di valutazione... occorrerebbe visitare suo figlio, vedere una teleradiografia e dei modelli. Comunque, ragionando a grandi linee deve tenere presente che in odontoiatria - ma particolarmente nell'ortodonzia - spesso strade ed approcci differenti possono condurre a un medesimo risultato, molto dipende dalla formazione e dalle preferenze dei singoli professionisti. Ha già capito da solo il nocciolo del problema, l'espansore rapido è un apparecchio "no compliance", cioè non richiede la collaborazione attiva del paziente, mentre le placche funzionali sono vincolate al fatto che il paziente effettivamente le porti per il tempo stabilito, altrimenti sono inefficaci. Io in genere mi oriento sull'espansore rapido. Cordialmente
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Scritto da Dott. Andrea Balocco
Paruzzaro (NO)

Gentile Sig. Francesco, personalmente uso l'apparecchio funzionale secondo Bracco – Cerveza. Posso dirle che non crea molte difficoltà nel parlare e non è cosi difficile da gestire. Ovviamente se non vi è collaborazione e l' apparecchio non viene messo per almeno 18 ore la terapia potrebbe risentirne. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Dalla partenza alla meta c'è sempre più di una strada, l'importante è che si arrivi a destinazione. Senza visita e esami diagnostici io non posso dire chi abbia sancito il percorso migliore, posto che io possa arrogarmi il diritto di giudicare. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Spett. Sig.a, concordo pienamente coi precedenti colleghi per quanto riguarda la definizione della diagnosi ( necessiterebbe una visita con le indagini del caso ) e quindi il piano di Trattamento. Comunque , in linea di massima, prima si cerca di correggere la malafunzione ( cioè postura o posizione funzionale della lingua ) poi quella strutturale( espansione ). Però, è possibile anche che la lingua " funzioni " male perchè non ha spazio sufficiente nel palato. Quindi a grosse linee con le riserve già dette dai miei colleghi che confermo: se c'è veramente un palato stretto anatomicamente io sarei prima per una espansione palatale con l'espansore, poi rivalutazione funzionale della lingua, e quindi se necessita apparecchio o riabilitazione funzionale della lingua. Distinti saluti Dott. Stefano Velo
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Scritto da Dott. Stefano Velo
Abano Terme (PD)

Caro Signor Francesco, immagino sia stata anche fatta una diagnosi di palato ogivale e di adenoidi ipertrofiche che portano ad una respirazione orale notturna in particolare ma canche diurna ed a un posizionamento errato della lingua. Oltre alla correzione ortodontica sarà necessaria anche la logopedia miofunzionale per educare la lingua. Vede, la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere. Non posso quindi esprimere giudizi, senza vederla! Non solo non sarebbe corretto, ma non sarebbe professionale. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Francesco, mi associo alla risposta molto corretta del Dott. Colla. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Tecniche diverse per diversi dentisti, NON c'è la terapia giusta specialmente in ortodonzia, ognuno di noi usa una tecnica o un'altra in base al proprio bagaglio culturale ecc. Mi dispiace dirlo ma deve essere lei a scegliere il dentista, non la tecnica. Ritengo che lei possa solo motivare suo figlio a sottoporsi a trattamento ortodontico. Poi personalmente io uso l'espansore, laddove necessiti. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Io appartengo proprio alla scuola del prof. Bracco e non ho dubbi sul consigliare nettamente l'apparecchio funzionalizzante. Non è un sacrificio eccessivo portare questo tipo di apparecchio anche 18-20 ore al giorno all'età di 8 anni. Anzi, se adeguatamente motivati, i bambini lo portano molto volentieri e ci sono risultati molto buoni. Cioè fallimenti sono rari nel senso che bambini dal carattere normale, si adattano 9 su 10 volentieri a portare questi apparecchi. Ho scritto numerosi lunghi articoli su questo, in questo sito e consiglio di leggerli bene. D'altronde le posso garantire dopo 30 di uso di queste apparecchiature che in presenza di respirazione orale e deglutizione deviata non c'è nessun altro apparecchio che riesca a correggere in modo stabile la malocclusione e garantire l'assenza di recidiva: solo questi apparecchi possono correggere anche le CAUSE della malocclusione stessa, e viceversa il rischio di non riuscire o, peggio, che poi i vantaggi ottenuti si perdano rapidamente poi per il perdurare delle abitudini viziate causali è elevatissimo con le altre apparecchiature.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Penso, cara signora, che ambedue le terapie proposte possono dare buoni risultati. Scelga assieme al suo dentista quella che le sembra più facile da gestire. Indispensabile però è la educazione della deglutizione, da farsi con una logopedista e da iniziare da subito. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Vanno bene entrambi. Personalmente, se la formazione del palato è deficitaria, preferisco il diastasatore ( o espansore rapido ) come approccio INIZIALE. Segue ( o meglio deve seguire) tutta una serie di interventi. Ma. C'è un "ma" grosso come una casa. Se è vero ( come sembra esser vero,dato che abbiamo ben due diagnosi corrispondenti) che la causa del palato stretto è l'uso scorretto della lingua è fondamentale rivolgere l'attenzione all'eliminazione della causa, altrimenti il caso è destinato a SICURA recidiva. La dinamica linguale va corretta con fisioterapia specifica che prende il nome di Terapia Miofunzionale. Prenda informazioni in rete. Cordialmente.
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Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Sig. Francesco, queste sono le responsabilità che ora lei deve assumersi avendo due proposte di cura differenti, il mio consiglio è di scegliere il professionista che non si è limitato al solo preventivo, ma che le ha messo per iscritto la descrizione del caso con le motivazioni che indicano l'utilizzo di un determinato apparecchio.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Egr. signor Francesco, a corollario delle dotte spiegazioni dei Colleghi che mi hanno preceduto, le consiglierei anche una visita ORL per appurare se non ci sia qualche ostacolo (adenoidi ingrossate?) che inducano il bambino a respirare con la bocca la qualcosa determina il palato stretto, l' alterata funzionalità della lingua e determini quella che in medicina si definisce ''facies adenoidea'' Poi penserà ai vari trattamenti ortodontici e logopedici necessari.

Scritto da Dott.ssa Emma Castagnari
Torino (TO)

Gentile sig. Francesco, come le hanno già scritto i colleghi in ortodonzia "più strade portano a Roma". Io conosco ed ho usato entrambe le terapie e scelgo o faccio scegliere al piccolo paziente quale utilizzare: come lei ha capito l'espansore non ha bisogno di collaborazione il secondo l'app. Di Cervera ha bisogno di collaborazione da parte del paziente: se il bambino è collaborante e motivato va bene anche il Cervera. Personalmente però, scelgo spesso l'espansore perchè i bambini oggi sono pieni di impegni (lezione di musica, lezione di inglese e magari sport ecc. ) i genitori anche e l'apparecchio funzionale si mette solo di notte e non funziona. In più l'espansore rapido del palato è veramente rapido, se gli incisivi laterali non sono ancora spuntati dopo l'espansore che crea spazio escono dritti come funghi, con l'apparecchio funzionale bisogna avere un po' più di pazienza. Non ultimo: se davvero necessario uso l'espansore con griglia linguale che impedisce alla lingua di infilarsi fra i denti. Concordo con chi, fra i colleghi le ha consigliato una visita dall'otorino. Saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Giacinta Ferrulli
Altamura (BA)

Gentile sig. Francesco, in questi casi io consiglierei un apparecchio funzionale, perchè non si tratta qui di allineare dei denti storti, che magari ci saranno anche, ma piuttosto bisogna fare acquisire a questa bocca una corretta funzione che non ha. Il problema della deglutizione è estremamente importante, per cui io consiglierei di far fare al bambino un po di terapia miofunzionale per imparare la corretta postura della lingua durante la deglutizione. Non sono daccordo con l'uso della griglia in quanto questo dispositivo impedisce si l'intromissione della lingua fra i denti favorendone la crescita, ma quando questa viene rimossa la lingua riprende la sua spinta sui denti con probabili ulteriori conseguenze. Daccordo anche con la visita otorino.
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Scritto da Dott. Salvatore Medaglia
Caserta (CE)