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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 9

Mi sono accorta da una settimana di avere un rigonfiamento sulla gengiva

Scritto da Sara / Pubblicato il
Salve, vi chiedo un parere: mi sono accorta da una settimana di avere un rigonfiamento sulla gengiva in corrispondenza del primo molare. Si presenta dello stesso colore della gengiva, non mi da alcun tipo di dolore, o meglio, solo alla pressione con la lingua o con le dita.Il dente circa nove-otto anni fa è stato devitalizzato e oggi si presenta, esclusa la parte superiore coperta con del piombo quindi scura, completamente annerito anche ai lati. Avvertivo il rigonfiamento da qualche settimana già, ma l'ho trascurato senza averlo neanche guardato perché pensavo si trattasse di semplice gengivite. Mi sono quindi recata dal mio dentista, il quale con una panoramica, ha evidenziato un granuloma, dicendomi che il ritrattamento, nel mio caso, non era consigliato in quanto il dente è molto fragile. Per questo, l'unica cura per lui era l'estrazione. Non contenta ho consultato un altro dentista, che ha eseguito una radiografia endorale e non si è espresso riguardo la presenza o meno di un granuloma; ha semplicemente detto che la precedente cura canalare non è stata effettuata correttamente poiché i canali non sono chiusi. Mi ha quindi consigliato di ritentare con una nuova devitalizzazione, vedere l'andamento nel tempo e, in caso di successo, applicare il dente e la capsula (in quanto potrebbe spezzarsi facilmente perché fragile). Non so se tentare questa devitalizzazione o estrarre il dente. Allego la radiografia endorale (non dispongo di quella panoramica che mi ha fatto il mio dentista). Saluti
Cara Signora Sara, quante inesattezze da parte dei dentisti consultati per una diagnosi facile facile anche a distanza e solo tramite una Rx endorale! Anzitutto non è vero che il dente è fragile. Le radici sono belle, robuste ed utilizzabili se curate bene. La corona è nel caso "fragile" nel senso che manca quasi del tutto ed è costituita dalla grossa ed estesa otturazione in amalgama d'argenti esistente! Le terapie canalari attuali sono corte e sono presenti osteolisi periapicali in tutte e due le radici. Lo spazio parodontale è aumentato. La corticale ossea è frammentata. Ciò indica un "risentimento" parodontale e quindi una Endoparodontite presente oltre alla osteolisi periapicale. Basta rimuovere la vecchia otturazione, allungare con un piccolo intervento parodontale la corona clinica del dente per "portare fuori " le radici, rimuovere la precedente terapia canalare e trattare la necrosi endodontica presente con una nuova Terapia Endodontica fatta a regola d'arte! Nella visita clinica bisogna preventivamente fare un sondaggio parodontale per valutare la eventuale presenza di tasche parodontali che andrebbero eventualmente curate. Trattato il dente in necrosi, si farebbe un perno-moncone ed una corona in oro-porcellana o zirconio porcellana od altro materiale utile ed il dente sarebbe sano e salvo! Normalissima routine alla portata di qualsiasi Dentista degno di questo nome. Le lascio un Poster con Denti che erano stati dichiarati da estrarre, con le più svariate gravi patologie e da me curati e salvati, molti tra i 25 e i 35 anni fa e tutt'ora in bocca sani e salvi a dinostrazione che i denti si curano e non si estraggono!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Se possibile e dalla radiografia endoorale il collega lo può vedere, si fa il ritrattamento dell'elemento dentario e lo si controlla per 4-6 mesi una volta ricostruito. se il granuloma guarisce si farà poi la corona se non guarisce o apicectomia o estrazione ed impianto. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Sara, il dente appare trattato endodonticamente ma in maniera imprecisa e questo potrebbe essere la causa dei disturbi. Ma oltre alla radiografia deve essere eseguita una attenta ed accurata visita con "in primis" un sondaggio parodontale per escludere eventuali patologie concomitanti che possano concorrere al rigonfiamento. Dopo aver effettuato tutte le analisi per una corretta diagnosi si potrà eventualmente procedere ad un ritrattamento del dente ed eventuale successiva protesizzazione con corona in ceramica. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Sig. Sara, perdere un dente è come perdere un dito, perdere un primo molare è come perdere la mano, per cui si deve tentare sempre di tutto, poi mali estremi estremi rimedi, lo si può sempre togliere.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Le ho già abbondantemente risposto e mi creda, di più online non è possibile aggiungere: noi non abbiamo la bacchetta magica per risolvere il problema in via telematica!

Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Gentile Sig.ra Sara, la terapia corretta è effettuare un ritrattamento perché la devitalizzazione ha evidenti problemi. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Signora il dente va ritrattato o estratto, ha un'infezione in corso. Si rechi dal suo dentista di fiducia al più presto per tentare il recupero o l'estrazione. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Antonella Scorca
Bari (BA)

La prima cosa da fare è rimuovere tutta la vecchia ricostruzione in amalgama per verificare che non ci siano fratture del dente, ma soprattutto per vedere a che livello arrivano i margini sani del dente residuo rispetto ai margini gengivali ed ossei. Se questi margini sono almeno 2-3 mm. fuori dalla gengiva per 360° (non credo), allora varrà la pena di tentare il ritrattamento canalare, la probabile ricostruzione con perni del moncone e poi la corona completa, la quale avrà così un buon effetto "ferula" o "cerchiaggio" indispensabile alla durata del lavoro. In caso contrario non varrà la pena di aggiungere a tutte le operazioni precedenti anche l' intervento di"allungamento di corona clinica", controindicato in questo caso, ma sarà preferibile estrarre il dente e poi sostituirlo con un impianto. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)