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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 7

Rottura del dente durante una devitalizzazione

Scritto da Giovanni / Pubblicato il
Salve, durante una devitalizzazione di un molare il dentista all'improvviso mi ha riferito che non poteva continuare e che il dente andava estratto. Alla mia richiesta di chiarimenti, mi ha risposto che si era rotto il dente sotto il bordo dell'osso e purtroppo non si poteva più fare nulla. Vorrei sapere se la rottura del dente, considerando che prima di iniziare l'intervento mi aveva sottoposto ad esame radiografico, possa essere un suo errore e se effettivamente non si può fare nulla. Il dente è rotto da un lato pochi mm sotto l'osso. È vero che è impossibile ricostruire perché sanguinerebbe? Grazie
Caro Signor Giovanni, buongiorno. Le risponderò con la "preghiera" però di recepire in senso lato quanto dirò perché non conosco la su situazione clinica ma la mia ormai quarantennale esperienza mi permette di spiegarle le terapie realizzabili, quasi sempre! Non si dovrebbe procedere alla avulsione (estrazione ma al recupero con terapia, con allungamento della corona clinica, ossia la parte che emerge dalla gengiva, del dente e perno moncone e relativa corona protesica!) Questo lo si fa con una chirurgia parodontale con gengivectomia in presenza di sufficiente banda di gengiva aderente o con un lembo mucoperiosteo a riposizionamento apicale ed osteotomia osteoplastica, se in presenza di banda insufficiente di gengiva aderente o di profondità di fornice o di frattura sotto la cresta ossea. Ovviamente il perno moncone dovrebbe essere modellato con una "preparazione" cosiddetta Differenziata con approfondimento del Barrelling-in, cosa che pochi protesisti sanno fare, purtroppo :) Guardi bene i casi presentati nelle foto del poster e capirà. Si faccia visitare da un bravo Parodontologo esperto in Riabilitazioni Orali in casi Clinici Complessi! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il dente durante la rimozione della carie può cedere strutturalmente, indipendentemente dall'operatore, non pensi ad un errore del collega, ma ad un dente decisamente compromesso. Se l'elemento è recuperabile con un allungamento di corona clinica (non sempre possibile purtroppo), meglio, se irrecuperabile, deve essere estratto. Ma questo lo vede bene il collega che la sta seguendo.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Buongiorno non avendo niente di radiografico o fotografico anche dare un consiglio è impossibile.
Tutto dipende dalla situazione clinica.
Si può recuperare? Si alcune volte, non merita in altre condizioni. Chi meglio del suo dentista può giudicare.
Ne parli con lui e prima di toglierlo, se non si fida, tra l'altro cosa bruttissima,senta un altro dentista che svolga attività di parodontologia.

Scritto da Studio Dentistico Fiori
Castelnuovo di Garfagnana (LU)

Se il dente si è fratturato al dr. mentre lo curava, a meno che non abbia agito maldestramente, era destinato ben presto a sgretolarsi perchè troppo rovinato.. Se gli si è rotta una parete è perchè era tropo sottile e rovinata. Non mi pare possibile incolparlo ma bisogna pensare ad un dente troppo compromesso.. La cosa più probabile è che il dr. si sia reso conto (come succede spessissimo ad ognuno di noi) in "corso d'opera" che stava tentando una missione impossibile. Ora c'è da vedere se veramente recuperabile o no. L'intervento di allungamento della corona clinica è quello che si potrebbe forse fare se ci sono le condizioni. Ma questo noi non lo possiamo sapere.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Giovanni, perché dubita dell'operato del suo odontoiatria? Lui voleva far di tutto per salvare il dente, ma purtroppo non sempre le cure riescono andare a buon fine. Qui a distanza è facile pregare bene, ma voi pazienti a volte non siete disposti a spendere molti altri soldi per un allungamento di corona clinica e successiva riabilitazione, senza garanzie di successo, che potrebbero corrispondere al l'avulsione di quel dente tra 6 mesi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Buonasera, purtroppo è difficile dire se l'accaduto è imputabile al collega o se vi erano già pregresse lesioni e/o fratture che non erano evidenziabili radiograficamente. Quello che bisogna verificare al momento è la possibilità di recupero o meno. Come detto già da altri colleghi vi è la possibilità di effettuare in alcuni casi, in considerazione di alcuni fattori discriminanti (es. anatomia dentaria, stato parodontale, profondità della lesione ed impatto estetico) una chirurgia parodontale resettiva finalizzata all'aumento di corona clinica, in modo da esporre un margine dentario sano e procedere poi con la terapia endodontica ed eventualmente protesica.
La chirurgia in questione si effettua a mezzo di gengivectomia (se la lesione e nei limiti dei tessuti molli) e/o osteoplastica se la lesione è in prossimità del margine osseo.
E' un intervento routinario e il postoperatorio assolutamente poco fastidioso.

Essendo in zona non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti

 
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Scritto da Dott. Mirko Medaglia
Caserta (CE)

E' molto difficile che il dente si sia rotto a causa della devitalizzazione, è molto più probabile che fosse già fratturato e che non ce se ne fosse accorti neanche con la radiografia. Magari la causa dei sintomi era proprio la frattura. Se la frattura è composta, non si può vedere alla rx, anche perchè questa ci dà un'immagine bidimensionale e, se la linea di frattura va in profondità, quasi sempre l'unica soluzione è l'estrazione.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)