Si è creato un minuscolo spazio tra i due incisivi centrali superiori
Scritto da Silvia / Pubblicato il
Buonasera, dopo la pulizia dei denti e a seguito di diverse gengiviti che hanno dato il via a un inizio di paradontite che è stata fermata, mi si è creato un minuscolo spazio tra i due incisivi centrali superiori, dico minuscolo in quanto è talmente piccolo che spesso non si individua in quanto "riempito" da un velo di saliva, per la verità se ne sono creati altri ma questo è il più visibile in quanto frontale. Visto che ho un sorriso molto aperto vorrei correggere questo piccolo difetto, mi è stato detto dal dentista che la gengiva molto difficilmente andrà a recuperare questa perdita a causa dei danni fatti dalla paradontite che sono irreversibili. Mi chiedo se ci sono altre vie, ad esempio delle faccette in ceramica che possono nascondere questo lieve inestetismo frontale e/o altre strade percorribili che non richiedano grossi interventi visto che l'inestetismo è molto lieve o se mi dovrò abituare all'idea della piccola fessura. Grazie
Pubblicato il 25-11-2011
Gentile Silvia, se si tratta di un piccolissimo diastema tra i 2 incisivi centrali si può correggere facilmente con un piccolo restauro in resina composita per riempire il piccolissimo spazio apertosi a causa della parodontopatia che le consiglio di tenere costantemente sotto controllo. Cordialmente
Pubblicato il 25-11-2011
Ci sono tecniche di ricostruzione chirurgica della posizione della gengiva, che forse può essere abbassata nella zona che le crea questo lieve inestetismo. Possiamo paragonare queste forme di chirurgia alla chirurgia estetica. Ma hanno un grande valore.. Non so se è possibile nel suo caso, consulti un chirurgo parodontale. Intanto spazzoli con tecnica non traumatica.
Pubblicato il 25-11-2011
Il trattamento più semplice e, probabilmente, più indicato, e una piccola coronoplastica additiva, ovvero una ricostruzione in composito tra i due incisivi interessati. Ancora più importante è evitare che il processo vada avanti, per cui impari a spazzolare adeguatamente e ad usare il filo interdentale, e si sottoponga periodicamente a sedute di igiene orale professionale. Cordialmente
Pubblicato il 25-11-2011
Cara Signora Silvia, vediamo di cercare di fare un po' di chiarezza. Anzitutto i danni fatti dalla Parodontite non sono irreversibili come le hanno detto, ma si possono curare e i tessuti ossei e gengivali perduti, si possono ricostruire e rimodellare se sono "deformati". Per trattare casi come il suo esiste la Parodontologia Parodontale Estetica che può restituire come dice la parola stessa l'estetica. Legga nel mio profilo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale". Però prima si deve curare la Parodontite che ha la sua massima espressione nella formazione della tasca parodontale, ossia di una o più zone di scollamento della gengiva che si "scolla" dal dente", formando una "sacca" che si chiama tasca e per azione dei microbi e per loro interazione col sistema immunitario locale e generale, incominciano a distruggere gengiva ed osso formando difetti ossei, ossia deformazioni nell'osso che viene distrutto con una velocità di circa 1/2 mm all'anno. Mano a mano che l'osso viene distrutto, i denti, contenuti da sempre minor quantità di osso, diventano mobili e incominciano a spostarsi. Quindi i diastemi creatisi nella sua bocca sono dovuti alla mobilità dei denti a causa della malattia parodontale. Bisogna prima curare la Parodontite ed eliminare le tasche parodontali ricostruendo chirurgicamente l'osso o meglio ancora rigenerandolo con membrane che ne guidano la riformazione e solo dopo si può intervenire chirurgicamente dal punto di vista estetico. Legga sempre nel mio profilo "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!' e "Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto." Pubblicazione che troverà anche in Home Page di questo portale alla slide n°9 dei casi Clinici più interessanti sotto il titolo ARTICOLI IN EVIDENZA. Quindi si faccia visitare da un bravo Parodontologo e per sapere se è veramente un Parodontologo capace, legga "VISITA PARODONTALE" perchè la visita che le verrebbe fatta dovrebbe essere simile, certamente non uguale, perchè esistono varianti personali, ma nell'insieme deve essere così! Tanti auguri e stia tranquillissima.Attenzione alla Coronoplastica additiva come molti Dentisti sono portati a fare, perchè prima bisogna curare la Parodontite, poi la coronoplastica additiva è controindicata perchè crea sottosquadri nella corona che trattiene placca batterica nociva per parodonto. Non solo ma modificando la forma della corona ed in particolare della unione amelocementizia, si altera la forma dell'osso e della gengiva sovrastante che causa il riaprirsi della tasca parodontale. Questo lo capisce, lo sa e lo valuta solo un Parodontologo Specialista e non un Dentista Generico che è portato a sottovalutare queste problematiche importantissime!Legga nel mio profilo, l'articolo "La chirurgia parodontale estetica
Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale", nella prima parte troverà la spiegazione chirurgico-scientifico-anatomica delle relazioni di forma tra Corona, linea di giunzione amelocementizia, spazio interdentale, punti di contatto interprossimali, gengiva ed osso e capirà così l'importanza fondamentale nel non modificare la forma dei denti, in partcolare per chiudere diastemi anche piccoli come nel suo caso!!!
Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale", nella prima parte troverà la spiegazione chirurgico-scientifico-anatomica delle relazioni di forma tra Corona, linea di giunzione amelocementizia, spazio interdentale, punti di contatto interprossimali, gengiva ed osso e capirà così l'importanza fondamentale nel non modificare la forma dei denti, in partcolare per chiudere diastemi anche piccoli come nel suo caso!!!
Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 25-11-2011
Gentile Sig. Silvia, se lo spazio è veramente minimo si può ricorrere ad una correzione con del semplice composito. Se è maggiore anche le faccette possono essere una strada. Il suo dentista può eseguire una ceratura diagnostica in cui potrà vedere il risultato finale e decidere il da farsi. Cordiali saluti
Pubblicato il 25-11-2011
Gentma Sigra Silvia, considerando la sua giovane età, sono più propenso a consigliarle di tenere sotto stretto controllo la paradontite. Il problema estetico, peraltro minimo come lei scrive, è di marginale importanza e risolvibilissimo. Cordiali saluti.
Pubblicato il 25-11-2011
Gentile Sig.ra Silvia, il minuscolo spazio che si è venuto a creare tra i due incisivi è la conseguenza della malattia parodontale che ha determinato una recessione gengivale e nei casi più avanzati anche ossea con conseguente scopertura del colletto dei denti e, dunque, allungamento degli stessi. Tale recessione, come giustamente confermato dal suo dentista, purtroppo, e, contrariamente a quanto erroneamente viene asserito, è irreversibile e può essere eliminata soltanto ricorrendo alla chirurgia parodontale con varie tecniche che prevedono tra l'altro anche il prelievo di tessuto connettivo dal palato e l'innesto nella zona della recessione. Ritengo, comunque, che questo non sia il suo caso e, che, invece, può contrastare con una ablazione del tartaro, levigatura radicolare e courettage semestrale ed una buona igiene domiciliare. L'inestetismo, qualora dovesse perdurare e lei non lo accettasse, potrebbe essere mascherato con una piccola ricostruzione in composito (coronoplastica additiva) e/o con faccette estetiche adesive. Cordiali saluti
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Pubblicato il 25-11-2011
Il suo problema è di natura estetica e le faccette possono essere una valida soluzione a questo tipo di inestetismi. Cordiali saluti Dr. Camillo Tomaselli Brescia
Pubblicato il 25-11-2011
Sig. Silvia, occorre capire cosa la causa di questo spazio, poi si potrà prospettare un eventuale cura.
Pubblicato il 25-11-2011
Cara signora, il suo dentista ha ragione,la recessione e' irreversibile e bisogna stare sempre in guardia perche' la malattia parodontale e' il risultato di una battaglia fra offese batteriche e difese immunitarie in un campo dove ci sono molte variabili( livello di pulizia domiciliare, predisposizione genetica etc). Fare un intervento per una piccola recessione e' un po' rischioso perche'bisogna fare i conti con i processi di guarigione dell'organismo che, a volte, non sono nostri alleati. Io le consiglierei di aspettare per vedere se la malattia di cui soffre e' veramente in remissione poi, al massimo, chiuderei la finestrella con una otturazione estetica(che pero' deve essere lucidata frequentemente perche' non diventi veicolo di placca).
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Pubblicato il 25-11-2011
Senta cosa le consiglia il suo dentista
Pubblicato il 25-11-2011
Sicuramente bisogna tenere controllato in primis il problema parodontale, dopodiché si affronta al meglio il problema estetico. Le faccette in ceramica sono un ottima arma per la soluzione definitiva di casi estetici. Cordiali saluti
Pubblicato il 25-11-2011
I miei colleghi le hanno dato tutte le risposte:vorrei sapere se lo spazio è solo a livello della papilla o anche tra dente e dente (assenza punto o superficie di contatto:in tal caso,avvicinandoli, rallenterebbe un pò la retrazione, però penso che il vero problema va affrontato prima a livello paradontale). Cordialmente,Dr A. Beghini Cassano D'Adda MI
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