Non rischio un ascesso con il dente in queste condizioni?
Scritto da Claudia / Pubblicato il
Salve, premetto che non sono qui a metter in dubbio l'operato del mio dentista e che la situazione non gli ha permesso di agire altrimenti, ma vorrei solo qualche altro parere/ conferma / rassicurazione. Ho devitalizzato un dente mangiato da una bella carie profonda ( l'ultimo in alto a dx) la scorsa settimana ed è stata un'operazione difficile: questo molare è ruotato quindi i canali non sono nelle posizioni usuali ed è stato difficile lavorarci. Dopo mille tentativi è riuscito a pulirli e a disinfettarli, ha messo la pasta protettiva e mi ha detto di continuare con l'antibiotico fino a ieri, giorno in cui avrebbe dovuto fare la ricostruzione. Anche qui, dopo mille tentativi ha dovuto desistere: questi canali sono rivolti dalla parte sbagliata e qualsiasi cono che ci andrebbe infilato è troppo morbido per entrare bene ( scusate la terminologia errata ma ne so veramente zero!). Mi ha detto che è costretto a ordinare dei coni più rigidi che non si usano più e aspettare che arrivino. Mi ha fatto di nuovo la pulizia e disinfettato i canali e richiusi con la gomma - medicazione. Il problema però è il mio lavoro: purtroppo mi costringe a viaggiare a lungo e non potrò tornare in Italia prima di inizio Maggio. Ne abbiamo parlato e mi ha detto ( con non poca frustrazione) che altro non può fare e preferisce agire così invece di fare una ricostruzione fatta male e problematica. Dovrò giusto farci attenzione e mi ha prescritto ancora antibiotico nel caso si presentasse dolore. Ora il dente 'preme', è indolenzito e se mastico ho dolore a quelli precedenti ma vabbè, penso sia normale. Ma passerà? Non rischio un ascesso con il dente in queste condizioni? Ce la farò a resistere fino a Maggio? (Ovviamente dopo la ricostruzione mi farò mettere la capsula) A cosa vado incontro? Sono consapevole che è un rischio e che altro non si poteva fare ( se non estrarlo) e apprezzo che voglia fare un buon lavoro, ma il rischio che corro è tanto alto? che ne pensate? Grazie delle risposte
Pubblicato il 20-03-2013
Cara Signora Claudia, "premetto che non sono qui a metter in dubbio l'operato del mio dentista" "ma vorrei solo qualche altro parere/ conferma / rassicurazione." Si smentisce da sola, contraddicendosi! In ogni caso il suo racconto è molto chiaro ma cosa vuole che le dica senza conoscere la reale situazione clinica? Le posso dire con tutte le cautele del caso, dato che siamo via Web, che "mi sembra tutto così campato in aria, tutto così improvvisato e provvisorio, tutto così senza Diagnosi e piano terapeutico, tutto così superficiale perchè tra 'altro se un professionista si occupa anche di Endodonzia deve avere tutto il materiale per endodonzia pronto per affrontare tutto", poi sinceramente mi lascia tutto molto perplesso, cosa vuol dire "qualsiasi cono che ci andrebbe infilato è troppo morbido per entrare bene"? Non "esiste"!!! Certo che rischia un'infezione ed un ascesso, non solo ma anche infezioni Focali a distanza in altri organi sistemici! Le radici non si lasciano aperte e non terminate, fino a Maggio poi, ma scherziamo? Il rischio è alto, si, altissimo! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 20-03-2013
Gentile Claudia, cercare di aiutarla senza una visita e senza sapere nulla del suo problema è come azzeccare un terno al lotto come lei comprenderà. Resto sinceramente un poco perplesso sul modo di approccio alla endodonzia del collega che la segue perchè per un buon successo nelle devitalizzazioni è necessario avere una ottima visibilità del dente e dei canali in particolare pena altrimenti errori nella sequenza e finalità della terapia. E'una mia sensazione, ma ripeto che non conoscendo il suo caso non posso ulteriormente dilungarmi. Le consiglio di parlare col suo dentista esponendo i suoi dubbi e preoccupazioni;solo il suo dentista che ha eseguito la cura potrà rassicurarla. Cordialmente
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Pubblicato il 20-03-2013
Gentile Sig.ra Claudia, non riesco a capire a cosa si riferisca coni più rigidi che non si usano più. Non mi viene in mente nulla se non ai coni d’argento, ma parliamo di una tecnica che non usa più nessuno, preistoria. Tutta la vicenda mi pare strana e comunque confermo che rischia un infezione. Cordiali saluti
Pubblicato il 20-03-2013
Sig.ra Claudia, il rischio più grosso è di perdere il dente, dopotutto non è un dente semplice da trattare, segua i consigli che è in buone mani.
Pubblicato il 20-03-2013
Ha un dentista secondo me in gamba. Con ciò che ha a disposizione realizzerebbe una chiusura mediocre (è conscio di ciò che può fare), decide per il rischio minore (sa immaginare una prognosi non buona), facendola attendere il materiale che secondo lui consente una realizzazione a regola d'arte (conosce la merceologia e tecniche alternative), materiale che probabilmente poi gli scadrà nel cassetto perchè difficilmente capiterà di nuovo un caso del genere (per ottenere il successo non bada a spese). Torni il più presto possibile in Italia a farsi finire il dente. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 20-03-2013
Gentile sig.ra Claudia, penso che una devitalizzazione nel suo trattamento non si regge con gli antibiotici, che come chemioterapici servono se c'è una infezione. Questo dente non deve essere "incapsulato" perché non offre sufficienti garanzie. Le consiglio quindi di farlo vedere da un bravo endodonzista. Cordiali auguri
Pubblicato il 21-03-2013
Il problema della chiusura dei canali, mi sembra, non sia fondamentale al momento. La cosa piu' importante e' riuscire a trattare i canali in modo corretto perche' questo la farebbe stare bene anche con la chiusura provvisoria. Lei dovrebbe chiedere al collega se e' riuscito a sagomare e disinfettare tutti i canali; non e' conveniente chiuderli quando questo non avviene. Non tutti i denti sono trattabili e a volte bisogna fare buon viso a cattivo gioco, o inviando il paziente ad altri colleghi o togliere il dente.
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