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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 7

Può l'anestesia non avere effetto a causa di un'infezione?

Scritto da Antonio / Pubblicato il
Buongiorno a tutti, e grazie in anticipo per la lettura della seguente domanda. Il mio nome è Antonio e vi spiego immediatamente la mia situazione. Sono ipocondriaco, non ad altissimi livelli, ma tutto ciò che riguarda la medicina e le cure invasive, ahimè mi spaventano a morte. Da ragazzo avevo un dentista con le mani d'oro, non sentivo assolutamente nulla, ma purtroppo è andato in pensione e quindi non posso più curarmi da lui. Sono passati sette anni dall'ultima visita, e quindi la situazione in bocca è assolutamente da curare. Niente di preoccupante ma tre denti alla lunga sono stati attaccati da carie che con il passare del tempo hanno formato dei buchi che io chiamo voragini! Pochi giorni fa sono andato dal padre di un mio amico che opera da anni e ha iniziato la sua cura. Subito si è dato da fare su un dente, quello messo peggio ed ha anestetizzato. Nonostante l''anestesia, più di una, il dolore era presente, e non ha potuto continuare il suo lavoro con il trapano, per cui mi ha messo una pasta/otturazione provvisoria disinfettante (da quel che ho capito). Informandomi sull''argomento attraverso vari forum ho capito che a causa dell'infezione l'anestesia non ha avuto l'effetto desiderato, è vero questo? Oppure io sono così sfortunato che l'anestesia su di me non ha effetto? In più sinceramente non ho capito se questi tre denti sono da devitalizzare, in quanto la vera e propria cura non è cominciata, so solo che uno dei tre ha un nervo leggermente scoperto. Voi che cosa ne dite? Se avete bisogno di qualche informazione in più non esiterò a darvela. Vi ringrazio in anticipo, e scusatemi per la fifa :)
Sig. Antonio, non ritengo, da quanto espone nella Sua domanda, che ci siano dei denti infetti che abbiano limitato l'anestesia, il collega Le avrebbe prescritto degli antibiotici. Diversamente il Suo lato emotivo, può aver influito negativamente. Ne parli con il collega, apra un dialogo, facendosi dare delle informative più dettagliate sull'operato che sta svolgendo, e su come limitare le Sue fobie, aiutandosi con degli ansiolitici prima dell'appuntamento . Ci faccia sapere. Distinti saluti
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Scritto da Dott. Angelo Raffaele Izzi
Lainate (MI)

Sig.Antonio, per circoscrivere il più possibile la sua fobia cerchi con il suo curante un dialogo e si faccia spiegare da lui quali sono le terapie da dover svolgere. Per noi senza mezzi clinici e strumentali capisce che è impossibile dirle come dover curare un dente! Non credo ci sia infezione, però, scommetto un caffè, che l'anestesia che non è andata a buon fine era per un molare inferiore! Si faccia coraggio e si tranquillizzi.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Io che sono allenato da una vita a curare gente ansiosa e semi-fobica (i fobici veri NON vanno MAI dal dentista..!!) ritengo che lei abbia bisogno solo di un normale bravo dentista, come l'anziano collega dalle mani d'oro.. Infatti lei ha subito tranquillamente diverse anestesie che non hanno fatto effetto ed anche i successivi strumenti. Ci vuole un dentista che capisca se prima di metter mano ad un dente col trapano bisogna farlo sfiammare con gli antibiotici (perchè altrimenti, appunto, l'anestesia avrà molte difficoltà a fare il suo effetto) e che poi, quando il dente è pronto, lo addormenti normalmente con una buona tecnica di anestesia locale e poi, da quello che vede dalle rx, o dalla storia, o al momento di aprirlo, decida se devitalizzare o meno. Tutto questo un buon dentista lo sa.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Antonio, sembra ovvio che il suo stato di ansietà possa complicare leggermente la terapia, ad ogni modo anche con pazienti della sua categoria, se il clinico che la cura sa praticare i vari metodi di anestesia dovrebbe riuscire ad anestetizzarla. Ci sono casi quando un infiammazione persiste da lungo tempo e la soglia del dolore si inalza che bisogna ricorrere a vari "trucchi" come : cambiare la concentrazione dell'anesteico, cambiare prodotto, cambiare punto di iniezione e via dicendo, chi ha esperienza queste cose le sa e poi se fosse possibile sarebbe bene somministrarle il gas esilarante per rimuoverle lo stato di ansia. Non si capisce bene a quale infezione si riferisce, è presente un ascesso? Ci faccia sapere.
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Scritto da studio dentistico dottor Michele Lopez
San Giustino (PG)

Sig. Antonio, probabilmente tutti abbiamo una soglia di paura, dettata dalla nostra coscienza. Lei ha già fatto un buon passo, perché se lasciato iniettare più volte l'anestetico, il suo dentista non avrà le mani d'oro, ma ha saputo fermarsi alla comparsa del dolore. Sicuramente, con una buona collaborazione di entrambi, riuscirete a terminare tutte le cure. Le consiglio di chiedere al suo odontoiatra se eventualmente necessiti una cura ansiolitica, prima dell'intervento.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile paziente, la paura del dentista è fisiologica. Solo i bambini che frequentano il mio ambulatorio da piccolissimi non hanno paura, anche se non sono sicuro che non abbiano paura del dentista semplicemente perchè non hanno paura di me. Gli adulti, normalmente a causa di traumi pregressi, hanno una paura folle. Nel suo caso la situazione appare strana: per molto tempo ha avuto fiducia e coraggio tanto da recarsi dal dentista, ma appena questo ha cessato l'attività ha lasciato trascorrere sette anni. Ora l'anestesia non ha funzionato. Tutto ciò è strano perchè non esiste anestetico che non funzioni perchè il dente è infiammato. Non è questa la sede per fare una lezione di farmacodinamica dell'anestesia. Le basti sapere che esistono tecniche di anestesia tronculare che il suo dentista conosce, che addormentano il ramo nervoso e quindi sono "indifferenti" allo stato di infiammazione. Purtroppo anche con l'anestesia si avverte il contatto con i nostri strumenti e soprattutto si avverte l'invasione del del nostro corpo attraverso la bocca, in una condizione in cui siamo totalmente indifesi. Parli con il suo dentista che sicuramente saprà tranquillizzarla sugli interventi invasivi da fare e sulla loro "indolorità". Per i quesiti clinici i dati sono insufficienti per me per azzardare una risposta. Cordialmente.
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Scritto da Dott. Giuseppe Scandale
Roseto degli Abruzzi (TE)

Caro Antonio! Noi usiamo in suo caso la sedazione insieme con un anestesista o in casi più gravi di odontofobia in anestesia generale. Cordialmente

Scritto da Dott. Jurgen Maass
Roma (RM)