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Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 4

Dopo quanto tempo dall'intervento bimascellare potrei sottopormi a rinosettoplastica?

Scritto da francesco / Pubblicato il
Buonasera gentili dottori, ho una malocclusione di II classe scheletrica, e nel mio caso purtroppo non si deve solo far avanzare la mandibola ma anche allargare il palato e riposizionare il mascellare con le fort I. dato che la malocclusione, oltre a causarmi problemi di respirazione, ha dato una forma sgradevole al naso (gibbo e dorso arcuato) gradirei sapere dopo quanto tempo dall'intervento bimascellare potrei sottopormi a rinosettoplastica, ossia se per la formazione del callo osseo devo aspettare i 6 mesi post-chirurgici oppure potrei rifarmi il naso prima, e se l'osteotomia lefort può peggiorare ulteriormente l'estetica del naso. Grazie in anticipo
Sig. Francesco, non è una domanda di pertinenza puramente odontoiatrica, lo dovrebbe chiedere ai chirurghi maxillo e soprrattutto farsi spiegare il perchè non è possibile fare entrambi gli interventi con una sola anestesia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Carissimo sig. Francesco è meglio che questa domanda la ponga al collega che ha esguito l'intervento maxillo facciale. Nessuno meglio di lui potrà aiutarla.

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Caro Francesco trovo i quesiti da lei posti molto interessanti ed attuali. Anche tra gli specialisti Ortodontisti e Maxillo-Facciali non c'è un unico modo di approcciare situazioni come la sua. Bisognerebbe, inoltre, sapere di più sul suo caso, soprattutto quale sarà lo spostamento dei segmenti ossei. Il suo mascellare superiore potrebbe essere "impattato"(spostato leggermente in alto), ma anche avanzato (avanzamento sia del mascellare superiore che della mandibola). Nel caso di un avanzamento mascellare la punta del naso tende ad essere più prominente e ad allargarsi (ma dipende molto dall'entità degli spostamenti!). Con un unico intervento c'è il sicuro"risparmio biologico"di un'anestesia generale. Di contro il risultato estetico della rinoplastica potrebbe essere meno prevedibile per via della complessità dei diversi movimenti ossei e per l'edema che sicuramente non aiuterebbe l'opera del chirurgo. Io vedo la rinoplastica come un intervento di rifinitura che può però cambiare notevolmente il risultato finale. Dopo un intervento come il suo i cambiamenti di fisionomia sono "drammatici" anche se sicuramente positivi, ma all'inizio non sarà comunque facile riconoscersi guardandosi allo specchio. Il mio consiglio generale è quello di differire di almeno 6 mesi la rinoplastica in modo di intervenire su un volto già abbastanza equilibrato, ma questo va valutato per ogni singolo caso. Altri aspetti da valutare sono anche quelli economici e l'eventuale scelta di chirurghi diversi per i due tipi di interventi chirurgici. Cari saluti, Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
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Scritto da Dott. Roberto Del Rosso
Terni (TR)

Caro Signor Francesco, interessante veramente e ben articolata la risposta del Collega Dottor Del Rosso. In ogni caso come suggeriscono i Colleghi Dottori Ruffoni e Cappello, chieda di essere informato in modo adeguato ed esaustivo magari anche con disegni, da parte di chi la opera e parli di tutto questo anche col Chirurgo Estetico o Ricostruttivo. Magari salta fuori che può fare in equipe tutto insieme in un solo intervento o unendone vari!Mah!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)