Menu

Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 5

Ho subito una apicectomia di un incisivo centrale superiore

Scritto da ANNA / Pubblicato il
Buonasera, ho subito una apicectomia di un incisivo centrale superiore, volevo chiedere se è normale che il dottore mi ha aperto sia la gengiva nel lato interessato sia nel lato opposto, da vari video ho visto che si apre la parte interessata, c'è un motivo per questo? forse per via del frenulo che può dar fastidio? forse per controllare che non ci fosse infezione anche sugli altri denti dato che il colpo ha fatto morire il dente (incisivo centrale) vicino ancora da trattare endodoticamente? grazie delle risposte cordiali saluti Anna
Le rispondo con un'altra domanda. Perchè non lo chiede al suo dentista che sicuramente avrà avuto le sue buone ragioni per eseguire l'intervento in quella determinata maniera?
Non abbiamo rx, non conosciamo la sua storia "dentale" e tantomeno siamo dei giudici.
Gli interventi seguono un protocollo dettato dalla situazione clinica per cui..continui ad avere fiducia nel suo dentista e glielo chieda.

Scritto da Studio Dentistico Fiori
Castelnuovo di Garfagnana (LU)

Cara Signora Anna, buongiorno. Scusi ma non le sembrerebbe più ovvio che lei avesse chiesto questo al suo Dentista? Poi è sicura che abbia subito una apicectomia e non una retrograda? Sono due interventi ben differenti e a tal proposito Le lascio un poster di una retrograda,fatta anni fa, cosa ben diversa da una apicectomia, ma qui mi fermo perché si aprirebbe un discorso lunghissimo che non è il caso di fare ore ma se va a cercare tra le mie risposte troverà questo argomento, le dico solo che L'apicectomia classica, è retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ( salvo che l'osteolisi periapicale non fosse veramente molto estesa ed avesse provocato complicazioni con indebolimento ed assottigliamento dei tavolati ossei vestibolari e palatali e agli altri denti da cui forse l'apertura sia vestibolare che palatale che ha descritto ( chieda ala suo Dentista)) ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda e sigillato)! ! :)

Non dice neanche che diagnosi fosse stata fatta! Probabilmente una "voluminosa cisti o un ingente granuloma"! Detto questo Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Bisogna poi fare un sondaggio parodontale per valutare la presenza o no di tasche parodontali. Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!!

Basta fare oltre la visita, una Rx endorale e le prove termiche che ci dicono se la sua polpa è in iperemia attiva, passiva, sindrome radicolare o in necrosi: queste sono le Diagnosi Differenziali fa fare che, facendole anche sui denti contigui o viciniori ed antagonisti porterebbero anche alla diagnosi corretta dei suoi sintomi! Tenga presente che bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!
Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato).Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! Ecco perché bisogna diffidare altamente di chi "sbandiera pubblicitariamente" visite gratuite e magari comprensive di inutili OPT (che la espongono ad inutili radiazioni) od alte "frottole"! Cari saluti

CONTINUA A LEGGERE
dr-gustavo-petti-cagliari-retrograda-6.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Anna, questa domanda dovrebbe rivolgerla a chi ha eseguito l'intervento e non a noi che non sappiamo nulla del suo caso clinico non avendo fatto alcuna visita né visionato alcun tipo di radiografia attraverso le quali si può giungere ad una diagnosi certa cui corrisponde una terapia corretta. Comunque il suo dentista avrebbe dovuto informarla completamente sul tipo di problema e sulla terapia da eseguire ed anche sulle possibili complicazioni quali ad esempio emorragia,gonfiore e dolore post-operatorio etc. Quindi le consiglio di parlare col suo dentista senza paure ma con un colloquio franco. Sicuramente sarà lieto di darle tutte le spiegazioni possibili. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

La tipologia di lembo chirurgico varia a seconda dei casi, ed è il collega che la opera che fa le sue valutazioni operatorie, quindi impossibile per noi giudicare l'operato stesso. Se ha qualche dubbio, ne parli con il collega, sicuramente saprà spiegarle perchè ha eseguito una procedura piuttosto che un'altra.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig.Anna, cosa guarda e chiede in internet! i casi non sono tutti uguali chieda al suo odontoiatra.. 

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)