E' emersa una complicazione di cisti in vicinanza del nervo mandibolare
Scritto da Tiziano / Pubblicato il
Buongiorno, ho 45 anni, la mia situazione non è delle migliori a causa di problemi economici e lavorativi non ho mai potuto accedere a cure ideali, dato che ormai la situazione era diventata insopportabile mi sono rivolto al centro odontostomatologico del SSN, dopo RX e TAC, a parte le estrazioni necessarie di parecchi denti, è emersa una complicazione di cisti in corrispondenza di 36 37 46 47 in vicinanza del nervo mandibolare, data la complicazione il chirurgo responsabile del centro mi ha inviato in ospedale per una consulenza maxillo facciale, quest'ultimo mi ha liquidato dicendo che loro trattano altri argomenti (la mia situazione è troppo facile?), mi ha fatto il nome di un altro odontoiatra, perché suo giudizio basta un ritrattamento o estrazione. Sono tornato quindi a riferire al chirurgo precedente, il quale è rimasto sorpreso da questa risposta, mi ha informato delle complicazioni a operare vicino al nervo, mi ha proposto un piano di cura effettuato da loro con estrazione (facendo molta attenzione) valutando una possibile ricostruzione ossea. Io però a questo punto sono dubbioso, se proseguire questa cura oppure rivolgermi ad un altro ospedale maxillo facciale, con la scomodità di spostarmi in un altra città . Vi ringrazio per il disturbo e allego RX iniziale prima dalle estrazioni dei molari superiori+38.
Pubblicato il 19-09-2017
Caro Signor Tiziano, buongiorno. A parte un "frammento" di Radice del secondo premolare sup.dx, da valutare in ogni caso con una Rx Endorale semplicissima, i suoi denti non sono da estrarre ma solo da curare! Il Chirurgo maxillo facciale non è adatto per queste terapie conservative ed Endodontiche! Le spiego : di regola basta ed avanza una buona terapia canalare e rifarla se succedesse quello che è successo a lei. Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Nella Apicectomia, la sola Guttaperca endocanalare non può "sigillare"!!! Cosi è! Solo in caso di insuccesso, si parlerebbe di Apicectomia e non certo di Avulsione (estrazione)!L'Apicectomia è retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, perché non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda) o appunto una Retrograda.Non bisogna confondere l'Apicectomia con la Retrograda!!!La Retrograda si fa arrivando chirurgicamente all'apice del dente, aprendo l'apice a becco di flauto, lavorando endodonticamente in zona iustapicale e soprattutto concludendo con un Sigillo dell'apice stesso con MTA od Amalgama d'argento chirurgica e quindi sterile e priva di zinco affinché non sia idroscopica e non una inutile e nociva apicectomia e rimozione del granuloma o della Cisti che molto probabilmente se non certamente, si riformerà! Le spiego : di regola basta ed avanza una buona terapia canalare e rifarla se succedesse quello che è successo a lei. Concettualmente le ho già spiegato tutto :) Cari saluti! Ricordi che i Denti si Curano e non sui Estraggono (nei limiti delle possibilità Medico Odontoiatriche, ovviamente)! E' necessaria anche una Visita Parodontale e Gnatologica, insomma completa Odontoiatrica Totale. Legga nel mio Profilo "Visita Odontoiatrica" e capirà! Le lascio un Poster con Denti veramente molto compromessi e curati ed in bocca da oltre 25 anni a dimostrazione di quanto dico!
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Pubblicato il 19-09-2017
Sig.Tiziano i denti riferiti ottengono la loro innervazione dal nervo mandibolare per cui sempre abbiamo questa vicinanza. Il rischio di parestesie esiste sempre e non viene eliminato nei reparti di maxillo-facciale, per cui è corretto dire che sono interventi di pertinenza odontoiatrica. L'esperienza è la fiducia nel operatore sono elementi che aiutano a limitare le complicanze.
Pubblicato il 19-09-2017
Troppa troppa trascuratezza e troppi dentisti che non hanno risolto i guai, ma creati. Come dice il dr. Carpinteri sarebbe il caso di rivolgersi ad un professionista qualificato per non perpetrare errori e per conservare i denti recuperabili, che sono sempre molto meglio di quelli rimessi. Ci sono alcuni denti da togliere perchè irrecuperabili ed altri da curare e poi altri da rimpiazzare. Quanto alla cisti della parte destra in basso, io non so dire se è autonoma o odontogena. Se fosse la seconda ipotesi, è un grande ascesso o granuloma creato dal dente mal curato. In questo caso un ritrattamento potrebbe eliminarla. Cioè ripetere la cura dei canali, la devitalizzazione. Senza interventi. Lo stesso per tutti gli altri granulomi infetti, anche a sinistra. Al limite l'estrazione che toglie la causa della lesione, con una toilette della cavità, può far regredire le infezioni. Ma meglio tentare di conservare!
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Pubblicato il 19-09-2017
E' una situazione di non semplice gestione, e a mio avviso il primo odontoiatra ha parlato più correttamente del maxillo - facciale. Di fatto purtroppo, all'interno delle strutture ospedaliere, a parte forse per alcuni interventi di chirurgia, non si dispone di grande qualità nelle cure odontoiatriche.
Pubblicato il 19-09-2017
Gentile sig. Tiziano, la sua bocca presenta numerosi problemi e, probabilmente, alcuni denti andranno estratti ma i quattro molari inferiori (36, 37, 46 e 47) vanno prima ritrattati con nuove cure canalari (e non estratti) per vedere se si risolvono le infezioni. Solo in caso di mancata guarigione si prenderà in considerazione l'eventuale estrazione e successivo ripristino con protesi.
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