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LA BIOPSIA DEL CAVO ORALE

L’esame bioptico rappresenta una procedura essenziale nell’iter diagnostico della maggior parte delle lesioni dei tessuti molli del cavo orale.

by Dott. Diego Ruffoni 15-11-2014 14777 visualizzazioni
Prelievi incisionali multipli

LA BIOPSIA DEL CAVO ORALE

L’esame bioptico rappresenta una procedura essenziale nell’iter diagnostico della maggior parte delle lesioni dei tessuti molli del cavo orale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS) ha stabilito che qualunque lesione che non migliori sensibilmente o guarisca entro 14 giorni dalla rimozione dei possibili agenti irritanti deve essere considerata potenzialmente maligna e sottoposta a biopsia ed esame istologico.

Partendo da questo presupposto, con l’esito di una biopsia possiamo confermare una precedente diagnosi clinica o escludere una patologia erroneamente diagnosticata clinicamente; quindi ci permette di formulare una nuova diagnosi certa e ci può aiutare a pianificare un nuovo intervento.

Riconosciamo diversi tipi di biopsie che si suddividono in maggiori e minori, dove nelle maggiori si asporta completamente un organo come la lingua (Glossectomia), mentre in quelle minori si asporta tutta o parte  della lesione. Nelle biopsie minori  riconosciamo: la biopsia chirurgica o escissionale quando la lesione è asportata in toto  e la biopsia incisionale o diagnostica quando si preleva solamente una parte della lesione. La Biopsia incisionale può essere singola oppure multipla se lesioni si estendono in un area che presenta caratteristiche cliniche differenti.

Gli  interventi di biopsia possono essere eseguiti a lama fredda con bistri tradizionali o con punch biopsy  o con curette stiefel  oppure con sistemi LASER, che non sono sempre indicati perché non permettono una chiara lettura del vetrino, vista la presenza di artefatti che potrebbero inficiare l’esito dell’ esame istopatologico.

Nelle lesioni che presentano un quadro clinico francamente benigno la biopsia è anche utilizzata a scopo terapeutico mediante l’asportazione della lesione e per dare al paziente una diagnosi certa.

Ricordiamoci sempre che l’esecuzione di una biopsia incisionale, lasciando in sito una porzione della lesione, garantisce al chirurgo la possibilità di reintervenire nella sede corretta e asportare la lesione  con i margini di sicurezza necessari.

In alcuni casi, dove il quadro clinico è prettamente di tipo maligno, possiamo evitare una biopsia perché la  manipolazione di tessuto tumorale  aumenta significativamente la probabilità di disseminare e metastatizzare; quindi invieremo immediatamente il paziente alla struttura ospedaliera competente.

 



Lingua asportata in toto - (GLOSSECTOMIA)




Melanoma maligno




Biobliografia:

  • Gandolfo S. ed al.:Technics Biopsia in oncologia orale:  Revisione critica della letteratura e del contributo personale degli autori  Min Stomatol 1993,(3) : 69-75
  • Bernstein ML : J Am Dent Ass 1978; 96 (3) 438- 43
  • G. Bombeccari, F. Pallotti, D.Ruffoni, F. Spadari ,  Clinica e Ricerca  CHIRURGIA BIOPTICA ORALE e LASER A DIODI : OSSERVAZIONI ISTOMORFOLOGICHE PRELIMINARI.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)