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Frenulectomia linguale con laser a diodi

La frenulectomia linguale è stata effettuata in anestesia loco-regionale consentendo una immediata funzionalizzazione della lingua, evitando punti di sutura e sanguinamento.

Frenulectomia linguale con laser a diodi by Dott. Salvatore Ferrara 26-03-2008 23962 visualizzazioni
Presso la M. & D. Center si presentava accompagnata dai genitori la piccola C.E. di anni 10 riferendo la presenza del frenulo linguale corto. Tale malformazione creava un problema sia alla deglutizione che alla fonazione della piccola paziente. I genitori dopo diverse visite mediche effettuate presso strutture pubbliche, dove si richiedeva il ricovero per l’intervento da eseguire in anestesia generale, giungevano alla nostra osservazione con una richiesta: “Intervenire in anestesia locale mediante l’ausilio del laser”. Dopo aver preso visione dei comuni esami di routine, la piccola paziente veniva programmata e sottoposta ad intervento di “Frenulectomia linguale” in anestesia locale. L’intervento conclusosi brevemente senza sanguinamento, senza punti di sutura, con una rapida guarigione (circa 5 gg) ha consentito non solo di raggiungere un ottimo risultato in un'unica seduta, ma ha evitato anche una narcosi (necessaria senza laser), ed il disagio di un ricovero creato ai genitori (assenza dal lavoro). L’intervento di frenulectomia labiale viene eseguito sempre in anestesia locale (tranne casi eccezionali), mentre per il frenulo linguale nei bambini (raramente collaboranti), mantenere il controllo della lingua risulta talvolta difficile se non impossibile. L’incisione con bisturi del frenulo linguale quasi sempre comporta un sanguinamento che rende necessario il controllo mediante aspirazione, emostasi e sutura della ferita. In questo caso si comprende l’esigenza di effettuare l’intervento in narcosi o mediante l’ausilio di un laser in anestesia locale. Quest’ultimo, evitando il sanguinamento consente di controllare in ogni momento le fasi dell’incisione, di potersi fermare e di evitare la sutura chirurgica. A tutto questo vanno aggiunti i vantaggi del laser sui tessuti (attivazione dei processi di respirazione cellulare (= rapida guarigione), ridotti o assenti i postumi chirurgici), la riduzione del rischio da narcosi, etc. La piccola paziente veniva affidata ai genitori con il consiglio di praticare sciacqui con colluttorio alla clorexidina (0,20%) e di ritornare dopo 7 giorni. Al controllo la piccola paziente si presentava perfettamente guarita e riferiva l’assenza, sin dai primi giorni, dei comuni disagi post-operatori (limitazione funzionale, dolenzia, sanguinamento). Conclusioni: La frenulectomia linguale mediante l’ausilio del laser a diodi ha permesso di effettuare l’intervento in anestesia locale evitando il ricovero ospedaliero, i punti di sutura, l'emorragia, riducendo i tempi di guarigione ed i postumi operatori. Possiamo quindi concludere che in questo caso, come in tanti altri casi chirurgici e non chirurgici, l’uso del laser se applicato bene risulta essere ineguagliabile.


Scritto da Dott. Salvatore Ferrara
Napoli (NA)

Frenulo Linguale con inserzione gengivale.
Intervento ultimato con assenza di sanguinamento e di punti di sutura.
Controllo a 30 giorni

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