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Carico immediato di incisivo superiore

La perdita prematura di un elemento dentario, causata da un forte trauma in un settore di rilevante importanza estetica, impone un’attenta valutazione del caso, soprattutto quando si tratta di pazienti in giovane età.

Carico immediato di incisivo superiore by Dott. Mario Botti 23-01-2010 8564 visualizzazioni

Il caso in questione riguarda un giovane di anni 24 giunto alla nostra osservazione dopo essere stato dimesso da azienda ospedaliera con sutura labbro superiore per ferita lacero contusa e avulsione di 2,1. (foto 1e2) Soggetto maschile di anni 24 in buone condizioni generali, psichicamente ben orientato, collaborante, il paziente riferisce di essere stato aggredito all’uscita di una discoteca.

 

Dopo aver spiegato al paziente le varie possibilità protesiche, ci si orienta per intervento di chirurgia implantologica in posizione 2,1 con relativa corona. Si valuta la TC dental scan per le misure implantari, decidiamo di intervenire al più presto per evitare ulteriore perdita di tessuto, dalla prima visita all’inserimento dell’impianto passano tre settimane.(foto 3,4,5) L’intervento viene eseguito con un lembo a tutto spessore nella parte più coronale, e a spessore parziale nella parte più apicale cercando di lasciare connettivo adeso alla corticale vestibolare, sezionando fibre muscolari per una maggior trazione del tessuto molle. Il sito ricevente viene sottopreparato, l’impianto di lunghezza 14mm diametro 4mm viene serrato con chiave dinamometrica a 40 N, si posiziona abutment in titanio serrato manualmente,si procede alla costruzione di corona provvisoria in policarbonato, rifinita ed adattata in sottoclusione, - Carico Non Occlusale Immediato (CNOI) (immediate non occlusal loading): sutura del lembo riassorbibile.si dimette il paziente con le terapie del caso.(foto 6,7,8,9,10,11) Controllo ad una settimana, e alla seconda settimana rimozione della sutura.(foto 12) La corona definitiva in zirconio ceramica su abutment in zirconio viene posizionata intorno al quinto mese dall’intervento.(foto 13,14)

 

Questo tipo di procedura ha sicuramente dei notevoli vantaggi per il paziente, sia per il ridotto numero di sedute, sia per l’immediata funzionalità ed estetica. La revisione sistematica della letteratura e l’esperienza clinica della Scuola di Milano hanno fornito le seguenti conclusioni:

 

1. è possibile applicare in casi clinici selezionati le procedure di carico immediato con tassi di sopravvivenza paragonabili al carico dilazionato;

 

2. il tipo di superficie implantare, oltre a un’accurata selezione del paziente, può influenzare il successo del trattamento;

 

3. le riabilitazioni tipo overdenture e le arcate complete fisse a livello mandibolare rimangono a tutt’oggi le indicazioni più predicibili;

 

4. il carico immediato può essere applicato ai casi di edentulismo parziale (ponti e corone singole) sia nei settori anteriori che posteriori, ma le attuali evidenze cliniche non consentono di stabilire l'effettiva predicibilità a lungo termine;

 

5. si può applicare con successo il carico immediato nei siti post-estrattivi, con risultati analoghi ai siti edentuli, ma non vi sono studi con elevato livello di evidenza e follow up a lungo termine;

 

6. il livello di evidenza globale degli studi sul carico immediato è piuttosto modesto, e per conoscere con maggior precisione l’efficacia di tale protocollo rispetto al carico differito nelle differenti situazioni cliniche sono necessari ulteriori studi comparativi randomizzati con elevata numerosità campionaria e follow up di almeno 5 anni.



Scritto da Dott. Mario Botti
Oggiono (LC)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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