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Domanda di Ricostruzioni

Risposte pubblicate: 8

Cosa porei fare per quella parte ricostruita scheggiata?

Scritto da Adriana / Pubblicato il
Salve sono Adriana, cercherò di essere più chiara possibile pur non essendo un'esperta in materia. All'età di 8 anni si è rotto per metà un incisivo superiore, mi è stato "riattacato" la mia stessa metà di dente; all' età di 18 anni si è staccato e per una seconda volta mi è stato "riattacato" per poi rompersi nuovamente all' età di 22 anni; questa volta è stata ricostruita la metà mancante. Dopo 2/3 mesi mi è venuto un terribile ascesso a quel dente (il viso si è gonfiato fin quasi sotto l'occhio e febbre a 40)e per drenare hanno dovuto perforarlo da dietro. Adesso ho 28 anni e il dente si è scurito (anche se non è nero)e la parte ricostruita risulta scheggiata con dei solchi marroni, soprattutto all'interno. Vorrei sapere se sarebbe possibile, previa accurata pulizia dentale, uno sbiancamento endodontico o se comporta qualche rischio e cosa porei fare per quella parte ricostruita scheggiata. In attesa di vostre risposte, ringrazio anticipatamente. Saluti Adriana
Gentile Adriana, innanzitutto è necessario effettuare ( se non è già stato fatto) un trattamento canalare (devitalizzazione) corretto. Solo successivamente si passerà al problema estetico. Sicuramente si può effettuare uno sbiancamento che però molto spesso è necessario ripetere a distanza di tempo più o meno lungo a seconda dei casi. Per la parte danneggiata è necessario provvedere ad una corretta ricostruzione con materiali estetici nanoriempiti di ultima generazione che forniscono risultati notevoli se effettuata da mani esperte. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Adriana, Buongiorno. Non precisa se sia stata fatta la doverosa terapia endodontica, dato che c'era una necrosi testimoniata dalla presenza dell'ascesso che è stato evidentemente pericolosamente trascurato per dare tutti i sintomi descritti. Dico pericolosamente perché quanto ha descritto, più che un ascesso sembrerebbe che lo stesso sia evoluto in un Flemmone che è un ascesso, ossia una raccolta di pus che si fa strada tra le fasce muscolari e nell'arcata superiore è pericolosissimo perché dalla zona infra e para - orbitale può raggiungere la Rocca Petrosa, formazione tra l'orecchio interno ed il Cervello che possono essere raggiunti quindi dall'infezione! Non bisogna mai trascurare e prendere con superficialità un ascesso Dentale! Tornando al suo dente, le soluzioni sono tante, da una sapiente ricostruzione conservativa dopo sbiancamento interno (che però può indebolire la struttura della corona dentaria alle faccette Estetiche che però bisogna valutare bene se si possano utilizzare nel suo caso (dubito molto) fono ad una corona in oro ceramica o zirconio porcellana o in ceramica integrale o in Zirconio integrale, meglio se realizzata dopo avere ricostruito il dente con un solido pernomoncone in Fibra o in Oro. Personalmente farei un Perno moncone dopo valutazione se ritrattare endodonticamente il dente ed una corona il Lega Aurea preziosa ad alta percentuale d'oro e Platino e Ceramica di altissima qualità, costosa, che nessuno fa più, ma solida, estetica, funzionale e duratura!!! Ovviamente il tutto deve essere confermato da una accurata visita Clinica preprotesica per valutare tra le altre cose quale sia il materiale più idoneo per la sua situazione Clinica e compatibile con la sua "capacità economica". Cosa da non sottovalutare, di questi tempi :) Voglio Precisare infine questo: La Visita è essenziale per decidere il tipo di Protesi. Bisogna curare alla perfezioni i rapporti tra gli antagonisti e ridare ai denti un giusto ed armonioso rapporto con la Gengiva e, frontalmente ritrovare l'armonia delle forme con anche un corretto Over-Jet ed Over-Bite. Over-Jet è un termine "architettonico" per indicare il sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzano quelli inferiori. Over-Bite indica di quanto i denti superiori "coprano" gli inferiori. La Gengiva ha una forma a festone, che ripete la forma a festone dell’osso sottostante e replica la forma del Dente che circonda a livello della linea di giunzione amelocementizia (che unisce lo Smalto alla radice). Addirittura il piano inclinato formato dai versanti cuspidali dei denti, formano con la linea ideale del piano occlusale, masticatorio, un angolo che è uguale all’angolo formato in un movimento particolare, dalla Testa del Condilo e un punto preciso della Cavità Glenoide della ATM (Articolazione Temporo Mandibolare). Questi quattro Organi Stomatognatici, Gengiva, Osso, Dente e ATM, sono quindi in un rapporto talmente stretto di forma e funzione che è sufficiente che cambi la forma uno solo di essi per farla cambiare anche agli altri. Tenga presente questo concetto fondamentale: ogni restauro, anche il più "bello", è condannato all'insuccesso se non è, appunto, un restauro, cioè se non è fatto in modo da incorporarsi perfettamente nell'originale, ossia nella bocca del paziente. Questo concetto, espresso con la consueta efficacia dal professor Mario Martignoni in occasione del Congresso "Dentiberica 87" di Barcellona e ribadito nella sua relazione al XXX Congresso degli "Amici di Brugg" di Rimini, è alla base di ogni lavoro riabilitativo odontoprotesico. Del resto, è vero che tale opera di inserimento del manufatto nell'originale è tanto più fattibile quanto più sono armonizzate, nella bocca del paziente, le tre componenti fondamentali: gengiva, osso alveolare e dente. E per questo motivo che si dovrebbe guardare al restauro protesico con quella che Io personalmente definisco "mentalità parodontale". Legga nel mio profilo tra gli articoli miei e di mia figlia Claudia, di Protesi e di Chirurgia Parodontale Estetica. Le si "chiariranno le idee"! Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, ma molto efficace se fatto da un Protesista Parodontologo Gnatologo molto esperto. Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Personalmente non scelgo mai e poi mai l'acciaio o altri metalli non nobili per non scadere nella Qualità che è la base della mia Professionalità!Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Se il dente è devitalizzato si può pensare di eseguire una faccetta estetica in silicato, oppure in disilicato la decisione deve essere presa dal suo odontoiatra che conosce bene la sua situazione

Scritto da Dott.ssa Cleopatra Albini
Grottammare (AP)

Conviene proteggere il dente con una corona

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Gentile Sig.ra Adriana, di dente non è rimasto molto pertanto penso che la terapia migliore sia una corona in zirconia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Indicativamente questa è la procedura. Rx endorale per valutare la terapia endodontica (ed eventuale ritrattamento), impronte e modelli di studio, valutazione occlusale (in centria e lateralità). La ricostruzione diretta è evidentemente infiltrata (striature marroni) ed è opportuno rivederla, qualunque sia la soluzione definitiva che si adotterà successivamente per il ripristino estetico - funzionale del dente: faccetta estetica in composito o ceramica (feldspatica o disilicato di litio), corona integrale in ceramica su zirconia o in composito su fibra di vetro rinforzata (comunque si tratta di soluzione estetiche). Lo sbiancamento interno può dare buoni risultati, ma solo sulla superficie dentale residua, non sulla ricostruzione (si noterebbe la differenza).
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Adriana, corra dall'odontoiatra e segua le sue indicazioni senza interferire sul tipo di cura,le corrette visite sono semestrali e non decennali, le ricordo per non aver complicanze future di non cedere a compromessi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)