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Domanda di Retrazione gengivale

Risposte pubblicate: 6

Può la presenza dei denti del giudizio essere determinante per la retrazione?

Scritto da Xavier / Pubblicato il
Buongiorno Dottori, scusatemi se probabilmente vi chiedo di rispondere a una domanda che vi siete sentiti fare moltissime volte ma, pur informandomi a lungo, non riesco a venirne a capo autonomamente. Ho 27 anni. La mia anamnesi odontoiatrica vede in giovane età un apparecchio odontoiatrico fisso, e un altro di cui ignoro il nome che provvedeva a rallentare l'accrescimento della mascella. Gli ultimi tre dentisti che mi hanno visitato hanno riferito di una retrazione gengivale abbastanza evidente, e di una sofferenza delle gengive stesse. Ora, la mia attenzione alla pulizia dentale è maniacale (spazzolino elettrico di ultima generazione, filo interdentale e colluttorio) e comprende almeno una pulizia professionale all'anno. Sicuramente c'è una componente genetica nella retrazione gengivale. Altra nota riguarda i denti del giudizio che sono usciti fuori abbastanza recentemente, facendo peraltro spostare gli incisivi dell'arcata inferiore. Il parere dell'ultimo odontoiatra è che ciò sia dovuto a un digrignamento dei denti notturno e diurno, per questo ha proposto delle iniezioni di botox in quanto ritiene che i muscoli della mandibola siano troppo sviluppati. Sarò sincero, non credo affatto di avere un problema di questo tipo, anche perché la superficie dei miei denti è perfetta ed essendo molto attento comunque io o la mia partner ce ne saremmo accorti. Le domande dunque sono: - Può la presenza dei denti del giudizio essere determinante per la retrazione? - Sono ad un livello grave? - Il botox può essere effettivamente una soluzione? - Se no, quali sono le potenziali alternative per arrestare il fenomeno ed evitare di perdere i denti? Aggiungo che, probabilmente non ho il vero polso della situazione, ma non ho visto peggioramenti recentemente. Con infinito riconoscimento porgo cordiali saluti. XB
Può la presenza dei denti del giudizio essere determinante per la retrazione? Può la presenza dei denti del giudizio essere determinante per la retrazione? Può la presenza dei denti del giudizio essere determinante per la retrazione? Può la presenza dei denti del giudizio essere determinante per la retrazione?
I denti del giudizio non hanno alcuna influenza sulla sua retrazione gengivale dove nulla potrebbe il botox, l'affollamento dentario che lei ha in un paziente con fattori genetici sfavorevoli dal punto di vista parodontale provoca un quadro clinico come il suo. Una valutazione ortodontica potrebbe essere utile in associazione alla parodontale per decidere se posizionare correttamente i suoi denti all'interno della struttura ossea. Chiaramente va eseguito uno studio approfondito anche dal punto di vista radiologico ( come bean ) oltre che clinico. Cordiali saluti
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Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Sig. Xavier, i denti del giudizio non possono aver causato la retrazione, curare poi il suo caso con il botox mi sembra assurdo. Piuttosto mi sembra di vedere i denti posizionati troppo vestibolarmente. Questa potrebbe essere una delle cause. Bisognerebbe rifare una rivalutazione ortodontica. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Caro Signor Xavier, a prescindere dall'affollamento dentario evidentissimo che richiederebbe una più accurata valutazione Cefalometrica e Ceck up Ortodontico completo, e a prescindere dai denti del giudizio che comunque non hanno influenza alcuna sull'insufficienza di gengiva aderente e di profondità del fornice, il dato più importante è che le recessioni e l'insufficienza di gengiva si estendano quasi (bisognerebbe valutarle clinicamente ed anche con Rx endorali e sondaggio parodontale) fino alla linea di giunzione muco-gengivale, rendendole pericolose per la salute dell'Unità Dentale, intendendo con questo termine il Dente ed il suo Parodonto ed i rapporti con le altre unità dentali antagoniste, prossimali mesiali e distali.La mucosa alveolare, elastica e debole, non è adatta a fungere da gengiva marginale come lo è invece la gengiva aderente. Bisogna ricostruire questa gengiva aderente che manca. la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato , Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow , lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo). si faccia visitare da un Parodontologo; le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi, legga nel mio profilo sotto pubblicazioni Recessioni Gengivali : Lembo semilunare, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente,POI RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato, POI RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale Le lascio un Poster di recessioni gengivali e loro terapia. Poi sappia che La Gengivite sconvolgendo le forme gengivali , apre il via allo "sconvolgimento" della architettura ossea = Parodontite. Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale". C'è infine un problema di estetica. Sappia che esiste una chirurgia Parpdontale Estetica che serve per ritrovare quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro. Legga nel mio profilo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale". Per lo Spazzolamento dei denti: non esiste niente di meglio del normalissimo spazzolino manuale, per l'igiene orale,ci sono delle pasticche colorate da sciogliere in bocca che evidenziano col loro colore la placca batterica non rimossa dallo spazzolino, spazzolino che deve essere in setole artificiali, a testa medio piccola, duro, e usato con la cosiddetta tecnica di Bass modificata, ossia orientato verso le gengive a 45° e usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso è bene usare degli idropulsori che completano l'opera di igiene domiciliare e il filo interdentale, presentando nello spazio interdentale sempre una nuova parte mai usata ed abbracciando il dente come per lucidarlo! Infine esistono degli scovolini per chi avesse spazi interdentali un po' più larghi e lo spazzolino piatto per pulire il dorso della lingua che è grande ricettacolo di placca batterica e quindi di microbi. Detto questo se poi uno è "diversamente abile" o affetto da pigrizia immane, va bene anche lo spazzolini elettrico usato però come da istruzioni allegate! Ma il suo Dentista non gliele spiega queste cose? Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sinceramente ad una persona che parla di almeno tre professionisti più non so quanti altri possono aver fatto valutazioni più o meno competenti non saprei cosa rispondere. Un consiglio che le posso dare e che più colleghi ruoterà e piu i pareri sono discordanti. La prego di affidarsi ad un collega e seguirlo anche se le risposte che puo sentire possono essere per lei difficili da comprendere. Non può continuare a sentire pareri vari senza prendere una strada e tantomeno documentarsi da solo su internet senza la minima a conoscenza in materia tutto ciò che ho capito e' che lei da autodidatta vuole risolvere problemi che non sono di sua competenza. Auguri
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Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)

Sig. Xavier, qui troverà altre risposte che le confonderanno ancor più le idee, le posso dire che una igiene dentale domiciliare maniacale soprattutto con strumenti non manuali non prescritti da un odontoiatra o da un igienista, le potrebbe causare anche dei danni; per cui le consiglio un consulto con un igienista dentale che eventualmente le consiglierà una visita parodontale, diffidi sempre delle pubblicità e segua sempre ciò che prescrive l'igienista o l'odontoiatra.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Egregio sig.Xavier, dalle fotografie che ci manda si vede solo un certo affollamento dentale. Un dentista serio, e a Torino ce ne sono molti ottimi, uno solo però risolverà ogni suo dubbio. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)