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Domanda di Prevenzione dentale

Risposte pubblicate: 5

Seguito alla domanda: Debridement radicolare

Scritto da Christian / Pubblicato il

Vi ringrazio per la risposta alla mia precedente domanda sul debridment. Sono sempre negli USA e son stato da un differente dentista che mi ha detto che questa procedura non e' per me necessaria e mi ha fatto solo una cleaning dei denti. La pulizia e' stata effettuata pero' con il normale strumento a scalpello (che di solito i dentisti usano per guardare la bocca) usato manualmente dal dentista, senza getto di acqua. Dopo questa rimozione del tartaro, si e' proceduti al "polishing". Nella mia esperienza in Italia, la pulizia e' stata sempre accompagnata da uno strumento vibrante con getto d'acqua (se ho ben capito trattasi di pulizia a ultrasuoni). Vorrei sapere quale pulizia e' preferibile e se il fatto di procedere a una pulizia 'a scalpello' e senza getto d'acqua sia piu' aggressivo per i denti, e se sia una tecnica ormai del passato. Questo tipo di pulizia ho scoperto essere ancora molto comune negli USA.

 

Precedente domanda:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/prevenzione-dentale/2253_debridement-radicolare.html

Caro Signor Christian....ma perchè non parla in Italiano dato che è Italiano e si rivolge a Italiani....cleaning...fa tanti "in"...ma vuol dire solo "pulizia"...lei ha molta confusione in testa...mi scusi...se è stato fatto con uno strumento a mano era una curetta o un o scaler e quindi è stato fatto un curettage e scaling......o un root planing... come si può rispondere ad una domanda così...vada negli Stati Uniti, patria della Parodontologia da un Buon Specialista (lì esiste la specializzazione in Parodontolia = Perodontist)....o se no venga in Italia...l'Odontoiatria Italiana è la migliore del Mondo...lo sapeva questo?............per risponderle nonostante tutto ...si procede così ...con una visita, una preparazione iniziale parodontale ed una seconda visita di rivalutazione parodontale...poi si fa una pulizia dei denti con ultrasuoni o altri strumenti vibranti, una lucidatura ed un cirettage e scaling in anestesia per contatto....legga in questo portale sul mio profilo cliccando sul mio nome ... sotto Articoli e Casi clinici...l'articolo "Visita Parodontale" e quello "Curettage e scaling"....e capirà tante cose...buona lettura....Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Curettage-3-web.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Christian, una rimozione del tartaro manuale, con una bella levigatura radicolare è una delle migliori cure che le potevano prestare. Di norma si ha molta più sensibilità con strumenti manuali, per cui questo trattamento risulta più lungo ma meno aggressivo, rispetto a delle microvibrazioni generate da ultrasuoni non sempre controllabili.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Ruffoni ha ragione è il miglior trattamento che le potesse essere fatto. Quanto alla Parodontologia la patri di questa branca dello scibile odontoiatrico è in Svezia anche se c'è da dire che su riviste internazionali di editori americani risultano più statunitensi che italiani come case reporter. In ogni modo non si preoccupi quello che le è stato fatto è il root planing (in inglese perchè in italiano non ha lo stesso appeal). Cordiali saluti dr. Pierluigi Avvanzo Prof. A contratto di Chirurgia Orale e implantologia Università di Foggia.
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Scritto da Dott. Pierluigi Avvanzo
Foggia (FG)

Sono perfettamente concorde col Dott. Petti, soprattuto sul fatto che la Odontoiatria Italiana è la migliore al mondo. Le consiglio di leggere due miei articoli: Igiene Orale e malattia Parodontale e Recessioni Gengivali. Se li vuole leggere in Inglese allora vada sul mio sito personale: www.studiodentisticoserafini.it Cordiali Saluti

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

Non si ponga troppe domande. Entrambe le tecniche sono valide, ogni dentista usa quella con cui si trova più a suo agio (ultrasuoni o strumenti manuali), ma quello che conta sono i risultati: le sanguinano le gengive lavando i denti? Sono arrossate e gonfie? Avverte dolore? Se non c'è nulla di tutto questo, il lavoro è stato fatto bene. E poi, ci vuole anche un pò di fiducia in colui che l' ha curata...

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)