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Domanda di Pedodonzia

Risposte pubblicate: 9

Mio figlio di tre anni ha un dente deciduo necrotico. Devo farglielo curare o togliere?

Scritto da terry / Pubblicato il
Circa 1 anno e mezzo fa, il mio bambino che ora ha tre anni, nel cadere prese una botta nella zona fra bocca e naso procurandosi una frattura degli incisivi superiori centrali. Un incisivo è diventato nero e si stà sbriciolando e nella parte superiore dell'altro dentino da circa 1 mese c'è una fistola di pus. L'ho portato a fare una visita di controllo e mi è stato detto che avrei dovuto fare le analisi del sangue per vedere se VES e TAS risultavano alti e in tal caso toglierli, non contenta di questa risposta, ho consultato un altro medico che mi ha detto che i dentini vanno assolutamente curati per evitare di toglierli, o meglio puliti internamente. Vorrei sapere quale delle due teorie bisogna prendere in considerazione e se la futura crescita dei denti permanenti potrà essere compromessa. Cordiali Saluti
Sig.ra Terry, sono perfettamente d'accordo col secondo collega, che la invita a curare i denti. Cordiali Saluti

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

Gent. Terry, se vi sono le condizioni è sempre meglio curare. Solo il suo dentista di fiducia è in grado, avendo in visione la situazione, di valutare se le cure sono possibili o se i dentini sono talmente distrutti da non poter far nulla. TAS e VES sono test aspecifici e anche se alterati non sono da soli in grado di far propendere per l'estrazione del denti. Cordiali saluti

Scritto da Prof. Francesco Scarpelli
GORIZIA (GO)

Gentile Terry, i denti da latte vanno curati come i permanenti, proprio per non arrecare disturbi ai definitivi. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Cara signora Terry...deve semplicemente fare curare i denti ... che devono essere mantenuti in bocca per mantenere lo spazio per quelli permanenti...non solo ma per curare ed eliminare l'infezione. Essendo passato tanto tempo dal trauma circa 18 mesi...il consiglio, per scrupolo, di fare una TAS e una VES lo trovo ragionevolmente giusto infatti la VES da sola (velocità di eritrosedimentazione) è molto aspecifica...ma se è concomitante ad un elevato risultato della TAS ci dice molto...ossia che c'è una infezione nell'organismo...e si va allora alla sua ricerca clinicamente!!! ...la TAS dà il valore degli anticorpi prodotti versodi una componente importante dello Streptococco, la Streptolisina O. I valori normalisono nel bambino più alti che nell'adulto, rispettivamente inferiore a 350 U.I. e inferiore a 200 U. I Valori aumentati indicano una infezione streptococcica in corso se la VES è alta o pregressa e la VES può anche essere normale o meno elevata. Il suo Dentista gliele ha chieste giustamente per "eliminare" la possibilità di una malattia FOCALE...ossia una malattia di organi importanti a distanza...(per definizione medica) che hanno il loro focolaio infettivo di partenza in cavità del corpo umano comunicanti con l'esterno...qualsiasi cavità...in questo caso la bocca...l'infezione dei dentini di suo figlio...quindi faccia curare i denti e le analisi suggerite...le malattie focali sono rare...ma ci sono!!! e sono IMPORTANTI!!! ...Cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig.Terry, gli esami ematochimici possono giustamente valutare una malattia focale, ma non curano i denti di suo figlio. Tentare la cura degli elementi è sicuramente la strada più giusta, qualora non ci fosse successo, è sempre possibile l'avulsione. L'importante è non lasciare questa situazione che potrebbe degenerare dando delle complicanze.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Terry, faccia sia gli esami di laboratorio che tenti di salvare i dentini da latte. Se dovesse toglierli, quelli definitivi farebbero una bella fatica poi a venire fuori. Quindi, in assenza di segni di infezione farei di tutto per tenere anche semplici residui radicolari che poi faranno da "battistrada" a quelli definitivi. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Buongiorno, consiglio assolutamente il recupero dei dentini, se possibile perchè ha detto che uno dei due si stà "sbiciolando" , qualora ciò non fosse possibile l'unica soluzione è estrarre e fare un mantenitore di spazio inserendo due dentini . Le consiglio , vista la tenera età , di recarsi presso un collega pedodontista cioè che si occupa di curare i denti dei bambini perchè il giusto approccio non solo terapeutico ma anche e soprattutto psicologico è fondamentale per non creare future fobie. Sul portale ne troverà sicuramente. Cari saluti
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Scritto da Dott.ssa Antonella Bacchieri Cortesi
Noceto (PR)

Sig. Terry, anche io sarei propenso a curare questi dentini, perchè il dente deciduo ha una sua funzione; per quanto riguarda i denti che dovranno erompere, io non mi preoccuperei perchè il trauma subito è avvenuto quando suo figlio era molto piccolo. distinti saluti

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)

Io che mi occupo prevalentemente di bambini da tanti anni, le dico alcune cose. Se gli esami del sangue sono alterati, anche io sono dell'opinione di estrarre. A questi esami proposti manca la PCR, che è sensibile indice di infiammazione-infezione, assieme all'emocromo completo. Ma il prelievo deve essere fatto in un momento in cui il bambino sta perfettamente bene con gola etc, quindi previa visita dal pediatra, perchè se avesse altri problemini in corso, le analisi potrebbero essere alterate da questo e non per i dentini. I tentativi di recupero (devitalizzazione!!!) secondo me (e secondo la maggior parte degli studiosi) possono essere molto dannosi perchè è fin troppo facile fare danni al permanente che ora è più vicino, più avanzato nella crescita (arriverà a 5 anni e mezzo- sei) . Inoltre questi elementi necrotici, previa radiografia, vanno comunque eliminati prontamente fra quache tempo, senza timore di perdere gli spazi, perchè un dente in queste condizioni non avrà in nessun caso una riassorbimento della radice fisiologica, ma invece ci sarà una turba della permuta fisiologica e il dente nuovo, se non avrà la strada libera, nascerà storto, o peggio, con lesioni allo smalto.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)