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Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 5

Durante la pulizia hanno notato una macchiolina bianca sulla gengiva

Scritto da Sara / Pubblicato il
Salve vi contatto per avere un qualsiasi chiarimento sul problema che oggi il dentista ha riscontrato in mia mamma(54 anni). Il suo commento è stato "se tra 20 giorni c'è ancora chiama e torna che approfondiamo" e sinceramente ci ha messo una bella pulce nell'orecchio sommata ad una bella dose d'ansia. Durante la pulizia hanno notato una macchiolina bianca sulla gengiva, più o meno tra l'incisivo e il canino inferiori. Questa macchia si presenta regolare e dura. Non è un afta. Temiamo possa essere una forma tumorale. Da pochissimo abbiamo perso un membro della nostra famiglia e il livello di ipocondria generale si è alzato ad un livello quasi ridicolo. Probabilmente la cosa migliore da fare è seguire il consiglio del dentista, ma le parole del dottore hanno funzionato da campanello d'allarme. Fiduciosi attendiamo. Anticipatamente vi ringraziamo per la/le risposte.
Ha ragione a voler approfondire. Ma si ricordi che per un caso serio ce ne sono dieci mila che sono stupidaggini, questa è la statistica.. Per un dentista non è sempre semplice riconoscere la natura di varie lesioni orali, se non ha un "allenamento" ospedaliero. Infatti deve avere dimestichezza di "stomatologia" e questa si coltiva negli studi privati, ma principalmente in corsia. Se lei vuole, da me (siamo vicini) viene un aiuto-primario di Ancona. Il giorno 13. Poi dopo un mese. Mi permetto di darle questo suggerimento non certo perchè voglio accaparrarmi un paziente nuovo, ma per sedare la sua visibile ansia con una visita qualificata. In alternativa, può cercare qualche altro esperto privato (potrebbe essere alle volte anche un dermatologo) o prendere appuntamento in Ancona al reparto di medicina ospedaliera pubblica da cui proviene questo dr. che collabora con me (ma temo che purtroppo i tempi sono lunghi). Nella nostra zona ci sono molti esperti di stomatologia, in un modo o nell'altro risolverà la questione: riconoscere queste lesioni, analisi o biopsie a parte, richiede quella visione come quella che ha il dermatologo dopo averne viste tante.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Sara, porti i miei complimenti al suo odontoiatra, sua mamma è in buone mani e può stare tranquilla, ora basta seguire scrupolosamente le indicazioni del collega.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara signora Sara, può essere tutto e niente ed approfitterei della disponibilità del Dr. Passaretti, Professionista molto Esperto e Serio. Per di più la vede anche uno Stomatologo esperto in queste patologie! Motivo di più per andare. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile signora è impossibile formulare alcuna ipotesi senza vedere la lesione. A titolo esemplificativo la lesione che descrive potrebbe essere assimilata ad una leucoplachia. Tali lesione è generalmente conseguenza di traumi ripetuti per cui la mucosa muta le proprie caratteristiche creando un'area di cheratinizzazione dei tessuti (in altre parole la mucoisa assume caratteristiche simili a quelle della cute). Come ho già detto la descrizione che ho fatto NON è una diagnosi. Normalmente in questi casi attendere un tempo di circa 1 mese può permettere di valutare se vi sono variazioni di dimensione e/o aspetto. Il comportamento corretto è quello di sottoporsi al termine del periodo di attesa che le ha indicato il Collega ad un nuovo controllo e, se si mantiene il rapporto fiduciario che vi lega, seguire le sue indicazioni. Cordialmente
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Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Segua i consigli del suo dentista.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)