Menu

Domanda di Ortognatodonzia

Risposte pubblicate: 9

Problemi di malocclusione dopo cura ortodontica

Scritto da carlo / Pubblicato il
La mia secondogenita di 16 anni aveva problemi di sovrapposizione dentale (i due canini non avevano lo spazio per uscire). L'ortodonzista gli ha applicato un apparecchio che ha portato per circa due anni e mezzo. I canini sono usciti al posto giusto ma, attualmente, mia figlia ha problemi con la mascella: scrocchio e dolore soprattutto durante la masticazione. E' una conseguenza dell'apparecchio? E' risolvibile? Da chi potrei recarmi per cercare di risolvere il problema, dato che ho mandato al diavolo l'otodonzista che gli aveva applicato l'apparecchio. Vivo ad Avellino.
Sig. Carlo, il problema che sua figlia ha riguarda l'ATM e potrebbe dipendere sia dall'ortodonzia pregressa che dal tipo di classe scheletrica, la presenza del dolore alla masticazione e la giovane età della paziente però mi spinge a consigliarle di rivolgersi ad un bravo gnatologo, la terapia consigliata è quella dell'applicazione di un bite, ma è molto importante che la seguano persone preparate sia in ortodonzia che in gnatologia. Resto a sua disposizione per chiarimenti, cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott.ssa Daiana Zuccaro
Frosinone (FR)

Caro Carlo, di solito il trattamento ortodontico non provoca problemi articolari. Può essere necessario ora la visita di un bravo ortodontista che controlli anche la postura linguale e verifichi che sia stato raggiunta una buona occlusione con la precedente terapia. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Quello che bisogna vedere bene è se ora la ragazza ha veramente una buona occlusione complessiva equilibrata. Il fatto di aver messo i canini al loro posto non significa che il tutto ora è in perfetta classe etc. Troppo spesso pazienti e purtroppo anche gli ortodontisti si preoccupano principalmente dell'estetica e non della funzione complessiva.. Il concetto è questo: se i denti non chiudono perfettamente ci possono essere ripercussioni sull'articolazione temporo mandibolare con i fastidi etc. A 16 anni c'è tutta la vita davanti, e quindi io se fossi il papà non mi limiterei al byte, che risolve solo i sintomi, ma vedrei se è necessario ancora un trattamento ortodontico che rimette tutto a posto stabilmente. Inoltre i sintomi descritti, alle volte, in quella età, ma un po' in tutte le età sono legati ad ansia o stress vari. Quindi la fanciulla potrebbe avere tutto a posto come denti e la genesi partire da questioni emotive...
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sign. Carlo per risolvere il problema di sua figlia deve rivolgersi ad un bravo gnatologo. Vorrei inoltre farle notare che non c'è alcun nesso tra l'uso dell'apparecchio e i problemi articolari, come si può riscontrare da numerose pubblicazioni scientifiche sull'argomento. Vi sono casi di disturbi dell'articolazione in soggetti che non hanno mai eseguito alcun trattamento ortodontico, come pure in casi che hanno un'occlusione perfetta. Pertanto, sarà lo gnatologo a valutare e a cercare di trovare una soluzione al problema di sua figlia. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Pio Attanasi
Venezia (VE)

Sig. Carlo è necessario che la ragazza venga visitata da specialisti in ortodonzia e gnatologia in modo da valutare la causa del problema che potrebbe essere stato scatenato da una malocclusione. Se il problema dovesse essere occlusale, in fase iniziale, applicherei comunque un byte prima di approdare all'ortodonzia, data la sintomatologia dolorosa. Cordiali Saluti

Scritto da Dott.ssa Alessandra Schirripa
Roma (RM)

Possibile che ad Avellino non ci siano dei bravi ortodonzisti e gnatologi?. Chieda all'Ordine dei medici della sua città. Non c'è bisogno di andare fuori.

Scritto da Dott. Luciano Rita Maria Amelio
Catanzaro (CZ)

Gentile signor Carlo, nel corso degli anni l'ortodonzia si è evoluta passando dalla correzione meccanica delle alterazioni della occlusione, senza alcuna preoccupazione di capire il perchè della comparsa del problema, a qualcosa di sempre più complesso ed impegnativo. In passato si riallineavano i denti, ma non ci si chiedeva perchè sono storti e la posizione che ho dato agli stessi è corretta o solo estetica? Al giorno d'oggi non si può prescindere da uno studio approfondito della muscolatura; la mandibola è un osso sospeso a dei muscoli e se nel venire a contatto i denti la portano fuori dell'equilibrio muscolare i muscoli si ribellano. Quasi sempre il click ed i dolori articolari sono nelle fasi iniziali dovuti al muscolo che trattiene il disco articolare e che, se ipertonico, ne diminuisce la mobilità. Nel caso di sua figlia le possibilità sono essenzialmente due: con la vecchia ortodonzia si è determinata una posizione mandibolare non corretta, nel  caso occorrerà lavorare con un trattamento ortodontico gnatologico su basi più corrette, oppure, non essendo stata trattata la muscolatura l'ipertono già presente è rimasto determinando difficoltà della mandibola a muoversi correttamente anche in presenza di una occlusione apparentemente migliorata. Se vuole potrei visitare la ragazza. Lavoro a Nocera Inferiore e mi interesso sia di ortodonzia che di gnatologia e rieducazione muscolare. Per farsi un quadro della situazione può consultare il sito www.centroterapiamiofunzionale.it o www.antonioferrante.com      Saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Prof. Antonio Ferrante
Nocera Inferiore (SA)

Faccia visitare quanto prima Sua Figlia da uno Gnatologo Clinico . Potrà attingere informazioni dei nominativi degli Specialisti presso l'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Commissione Odontoiatri) della Sua città , ovvero ai siti www.sidatm.org ; www.aignatologia.it ; ovvero presso questo Sito. Ci tenga informati . Auguri.

Scritto da Dott. Sergio Audino
Palermo (PA)

Sig.Carlo, mandando al diavolo l'ortodontista, il problema, l'ha solo spostato a un altro professionista, che non conosce approfonditamente le cure che sono state effettuate a sua figlia. Spero che possa risolvere il problema senza grandi complicanze, ascoltando le opportune diagnosi di altri professionisti.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)