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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 5

E' possibile che per la mia anatomia di forma di palato crei così tanti problemi?

Scritto da sabrina / Pubblicato il
Buongiorno, A gennaio 2013 ho fatto un impianto al molare superiore sinistro. Da quando l ho fatto non sono stata più bene..avevo sempre e anche adesso dolore alla guancia ..e faticano a respirare ...non l ho mai sentito bene. Poi ho avuto un infezione da strepto..seri problemi di postura con forti strappi muscolari da pronto soccorso. .dopo manovreiosteopatia ..massaggi ..fisioterapia ..il dolore è sempre più concentrato ..anzi direi solo li a questo impianto ..avverto bruciore ..qualcosa che tira .e inoltre dei cic cic strani ..mi hanno detto che è il seno mascellare ..inoltre non ho spazio per deglutire . il dentista dice che è tutto a posto ..tac a posto ..l unica cosa che facendo il rialzo mascellare l impianto risulta più 3.1 mm. Con questo problema non riesco più a guidare ..e insopportabile ..sembra che dal palato parte sinistra caschi qualcosa ... ho fatto visita neurologica ..e tutto a posto ..il neurologo mi ha detto di andare da un bravo dentista. Adesso sto aspettando la visita maxi facciale ...spero risolveranno ..così non riesco a lavorare a fare niente ..solo facendo le scale sento pulsare e una cosa pesante. Il medico di base dice che è profondo. La mia domanda è ..è possibile che per la mia anatomia di forma di palato crei così tanti problemi ? Grazie per l attenzione. SABRINA
Cara Signora Sabrina, buongiorno. C'è tanta confusione nel suo "dire"! Troppa! Descrive sintomi e terapie(strappi muscolari da pronto soccorso e terapie, manovre di osteopatia, massaggi, fisioterapia) difficilmente collocabili in patologie relative all'impianto fatto! Anche se più sotto parlerò di Gnatologia, mi domando come sarebbe stato possibile fare un impianto in presenza di patologie Gnatologiche e/o posturale, senza averle prima diagnosticate e curate. Ovviamente è anche da valutare il rapporto dell'apice dell'impianto col pavimento del seno mascellare corrispondente! Possibile, quindi e invece, che abbia patologie di postura con coinvolgimento e contratture (contrazione dolorosa) di gruppi muscolari paravertebrali o del massiccio facciale e del collo o dell'Ileo come il muscolo Psoas che è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura, sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! Le lascio una foto, dove vedrà in basso anche un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Ed ancora, l'Overjet e l'Overbite, e tanto altro. La Gnatologia ha tante "sfaccettature e prospettive" di visuale diagnostica e terapeutica. La mia è questa, oltre al consulto di un Posturologo e ad esami Computerizzati podometrici, come vedrà nel Poster che le lascio. Si faccia Visitare quindi da Un Dentista Gnatologo molto esperto! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Sabrina, l'implantologia non è immune da complicanze come diffondono oggi le pubblicità e in questo portale trova parecchi utenti con problematiche non indifferenti. Penso che la versione del suo medico sia da prendere in considerazione.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Il quadro sintomatologico che lei descrive non è chiaro, nonostante l'abbiano visitata in diversi colleghi. Se l'impianto è in qualche modo responsabile dei suoi problemi, è possibile, ripeto, è possibile (senza vedere la Tac...), che abbia perforato la membrana del seno mascellare e le abbia causato una reazione infettiva da corpo estraneo (ipotizzo procedura di rialzo seno mascellare ovviamente). E qui si possono giustificare i sintomi in zona guancia sinistra. Consiglio anche una visita da un bravo Odontoiatra specializzato in Gnatologia, per valutare la sequela di altri sintomi da lei riportati. Comunque, porti tutti gli esami che ha da un Odontoiatra e, come ho intuito farà, da un Chirurgo Maxillo. - Facciale, e vedrà che la situazione si risolverà (nel caso in cui sia opportuno rimuovere l'impianto, questo verrà asportato).
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Visita da uno specialista gnatologo, per i suoi click e disordini neuromuscolari

Scritto da Dott. Domenico Ancona
Fasano (BR)

I sintomi da lei descritti, anche se descritti in modo tale da rischiare di portare fuori strada chi legge il suo racconto, sono riconducibili ad una possibile sinusite di causa implantare. Occorre un attento studio clinico confortato da esami radiografici e TAC Cone Beam, per la soluzione del caso.

Scritto da Dott. Floriano Petrone
Torino (TO)