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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 7

Ho una parodontosi grave dovuta ad una sinusite che non sapevo di avere fino a qualche mese fà

Scritto da anna maria / Pubblicato il
Ho una parodontosi grave dovuta ad una sinusite che non sapevo di avere fino a qualche mese fa'. Ho 51 anni sono una donna e dovrei fare un impianto di osso sia a destra che a sinistra, ho fatto terapia di interferone e ribavina per un epatire da virus c.la cura l'ho termina quest'anno luglio negativizzandomi gia' al 2 mese. Ho consultati due odontoiatri ed ognuno mi ha detto che posso impiantare dell'osso misto a plasma, ma qual'e' la possibilita' che l'osso si riformi? loro mi hanno detto di aspettare da 6 agli 8 mesi e poi procedere con innesto per 7 impianti allo zirgonio. Qual'e' la differenza con impianto di osso proprio? c'e' una struttura pubblica a napoli dov'e' possibile fare questo tipo di impianto osseo??
Cara Signora Annamaria lei o chi l'ha in cura se queste informazioni giele hanno date dei Dentisti, ha le idee molto confuse."parodontosi grave dovuta ad una sinusite che non sapevo di avere". Anzitutto la Sinusite non è la causa della Parodontite ma può essere concomitante ed avere altre cause! Che non sapeva di avere, se si riferisce alla Parodontite è potuto avvenire solo perchè per anni non è stata diagnosticata. E' stata definita Grave (?). Preciso con un (?) perchè come definizione Medica il termine Grave non esiste ma esistono termini precisi che corcoscrivono Parodontiti diverse. La sua deve essere una Parodontite Aggressiva dell'Adulto dove le tasche parodontali sono superiori a 7-10 mm.. Una volta formatasi una tasca parodontale si approfondisce distruggendo l'osso con una velocità di circa 1/2 mm l'anni! Faccia il conto. Per avere tasche così profonde occorrono dai 14 ai 20 anni! In tutti questi anni sarà pur stata in cura da un cosiddetto Dentista. Cosiddetto perchè non è stato capace di fare un sondaggio parodontale che rilevasse la presenza di tasche oarodontali, espressione di Parodontiote! Lei in una situazione così pensa già e solo agli impianti! Pensi a farsi curare la Parodontite da un Parodontologo! Solo dopo che sarà stata curata, si potrà eventualmente a seconda della sitruazione clinica pensare all'implantologia! Poi questo termine insulso di "Parodontosi":Se le hanno parlato di grave parodontosi, chi l'avesse diagnosticata non "avrebbe la minima conoscienza della Parodontite" perchè la Parodontosi non esiste. Esiste la Parodontite ed un Odontoiatra anche di minima cultura e capacità è ben consapevole che il termine parodontosi non esiste, è un termine vecchio che risale a prinma degli anni 70 quando si credeva che la parodontite fosse una malattia unicamente degenerativa, la desinenza -osi significa questo (e purtroppo non solo la gente comune, ma molti Medici e in particolare Radiologi e purtroppo anche molti Dentisti Specialisti lo usano ancora perchè non capiscono nulla di parodontologia che è la specialità della odontoiatria che studia il parodonto e le sue malattie). Quindi ha una Parodontite, in cui la desinenza -ite, indica infiammazione. Infatti la parodontite è dovuta all'interazione dei microbi gram negativi anaerobi che aprono le tasche parodontali ed interagiscono col suo sistema immunitario locale e generale, distruggendo l'attacco della gengiva al dente e l'osso sottostante con formazione di tasche parodontali gengivali ed infraossee miste a più pareti che vengono misurate con un sondino parodontale in sei punti diversi di ogni dente di tutti io denti insieme alla loro mobilità e tante altri paramatrei che si valutano con una prima visita parodontale cui segue una preparazione iniziale della bocca con curettage e scaling e root-planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno delle tasche e che falsava la reale misura della loro profondità, con una serie completa di Rx endorali, modelli di studio e infine un a seconda visita di rivalutazione parodontale in cui si riprendono le misure delle tasche, determinandone solo ora la reale entità. Dalla differenza tra le prime misure e le seconde e di altri parametri, si può infine emettere una diagnosi sul tipo di parodontite in atto, sulla sua gravità, curabilità, prognosi e terapia che in due parole consiste nel riicostruire con rigenerazioni ossee e gengivali, tutto il tessuto distrutto dalla malattia! Poi una seconda considerazione: poichè la parodontite, quando è terminale (come sembra dalla diagnosi fattole) sconvolge a tal punto la qualità e quantità dell'ìosso che l'implantologia non è detto possa essere la soluzione più indicata! In ogni caso bisogna prima risolvere i problemi preimplantologici ossei e gengivali dovuti alla parodontite definita grave e poi fare eventualmente gli impianti! Se l'osso fosse invece buono quantitavamente e qualitativamente, allora ho molte perplessità sulla reale gravità della parodontite che evidentemente non dovrebbe essere grave ma curabile se l'osso è "buono" per fare impianti senza chirurgia preimplantologica parodontale! Stia attento perchè come i denti si "ammalano di parodontite", così gli impianti si ammalano di perimplantite che in semplici parole anche se non corrette, ma per farle capire, sarebbe una sorta di parodontite degli impianti! Quindi si faccia visitare da un buon e noto Parodontologo che decida quale sia la reale patologia della sua bocca! Legga tra i miei tanti scritti di Parodontologia la pubblicazione ed articolo "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e "Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto." nel mio profilo cliccando sul nome e troverà altre pubblicazioni e filmati, cos' capirà! Le lascio una foto di cosa siano le tasche parodontali infraossee gravi, curate tranquillamente con la chirurgia parodontale (di miei casi clinici).Le lascio una foto di una Parodontite Aggressiva dell'Adulto con tasche Parodontali Molto Profonde (fino a 14 mm) e Curate con Chirurgia Parodontale Ossea Ricostruttiva e in basso Rigenerativa.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Certamente signora l'innesto d'osso all'arcata superiore è una soluzione. Il limite di questa procedura è legato alla percentuale di successo del trattamento che sono molto variabili (60-80%) ed i tempi necessari alla riabilitazione sono molto lunghi. Una valida alternativa è rappresentata dagli impianti zigomatici che le permettono (se indicati nel suo caso) di avere una protesi provvisoria fissa entro 3 giorni dall'intervento con probabilità di successo molto alte (98-100%). In ogni caso per darle una risposta utile è INDISPENSABILE visitarla con l'opportuna documentazione radiografica. Spero di esserle stato utile. Cordialmente
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Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

La parodontite (non "parodontosi") non c'entra con la sinusite. Per quanto riguarda l'innesto osseo, non si può dire molto senza aver visto almeno una radiografia; l'esito dell'intervento dipende sia dalle scelte di procedura e materiali, ma soprattutto da come viene eseguito l'intervento.

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Gentile Sig.ra Anna Maria, una sinusite non provoca una parodontite. Non vorrei poi che le è stato suggerito un rialzo del seno. Non si fa mai quando vi è una sinusite. Un bravo otorino deve guarire la sinusite e solo dopo si può fare un rialzo. Altrimenti ci sono delle complicanze anche gravi. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig.Anna Maria, nella sua domanda ci sono molte cose poco corrette, per cu la invito a ricontattare l'odontoiatra e farsi mettere tutto per iscritto poi ne riparliamo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)