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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 5

BioHPP o Peek/Pekkton in Implantologia

Scritto da anna / Pubblicato il
Buon giorno, vorrei sapere come mai vi sono così forti resistenze ad utilizzare il BioHPP o Peek/Pekkton in implantologia. Ho letto su portali di ricerca scientifica che è un materiale collaudato già conosciuto in ortopedia e utilizzato all'estero da anni. Vengono costantemente presentate ricerche in merito che ne validano l'utilizzo. I vantaggi di questo materiale sono molti e davvero non comprendo il motivo per cui sia così osteggiato qui in Italia. Molti dentisti dicono che non c'è casistica in Italia del resto se nessuno lo utilizza sarà ben difficile che si costruisca uno storico. Titanio e zirconia hanno le loro controindicazioni per cui vorrei avere il parere di qualcuno che utilizza questo materiale innovativo. Grazie.
Buongiorno, per quanto riguarda il Peek è un materiale da poco uscito in commercio in odontoiatria, come tutte le cose nuove bisogna usarle con prudenza e sopratutto non bisogna credere a tutto quello che scrivono nel web, specialmente le aziende che lo vendono, le garantisco che in tutti gli studi ci sono prodotti mirabolanti lasciati poi nel cassetto perchè non funzionano come ci sono stati venduti. La casistica può farla una clinica universitaria .

Scritto da Dott. Gianfranco Tortora
Brescia (BS)

Sig. Anna, non capisco lo scopo di questa domanda? Mi sembra pura pubblicità occulta. Questo è un materiale utilizzato dove è indicato, per ottenere gli stessi risultati dei materiali tradizionali. Non penso che sia il caso di sperimentare materiali o fare ricerca sui nostri poveri pazienti, facendo deifavori gratuiti al produttore, la ricerca costa e deve essere ben retribuita.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Anna, buongiorno. Il BioHPP è un polimero-ceramico essenzialmente strutturato con PEEK (polietereterchetone) e si usa in Protesi Fissa su abutment su impianti! Questi polimeri si usano in Chirurgia Ortopedica da tre decenni circa per esempio per protesi sostitutiva dell'anca, falangi delle dita etc! La Bibliografia, per la protesi su impianti, più attendibile, risale agli anni tra il 2009 ed il 2017 salvo Pubblicazioni che hanno anche una datazione molto più "vecchia" ma assolutamente Sperimentale e rivolte per lo più alla chirurgia ortopedica e neurochirurgica della colonna vertebrale! Quelle più significative sono le prime citate ed a mio giudizio sono troppo recenti per Sperimentarle, io, sui miei pazienti con così pochi anni di follow-up! Poi dipende tutto dalla Situazione Clinica e dal modulo di elasticità che serve in quella data e singola e personale situazione e dai personali "gusti" del Dentista! Lei afferma: Titanio e zirconia hanno le loro controindicazioni; ma chi è Lei, un Paziente o un Collega? Sappia che esistono tantissimi altri materiali e che
La Protesi deve essere un'opera d'arte, come una pittura di un quadro in cui l'Arista, gioca con i colori e le sfumature per armonizzare le forme e le prospettive. Fare Protesi è quindi altamente "Artistico" ed è un'arte che purtroppo è in "declino" con lo spesso falso "abbaglio di modernità" di un impianto e glielo dico io che faccio impianti ma solo se necessari e solo come seconda scelta per non dire ultima. Non esiste Impianto che possa eguagliare la qualità di madre natura, ossia la qualità di un dente naturale e la Protesi Fissa è su un dente naturale. Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, come già sottolineato. Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere.Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Oggi si possono scegliere anche materiali non nobili perché ci sono software di fresatura molto sofisticati che annullano, per così dire gli aspetti negativi del "passato, di questi materiali! Dipende tutto dalla Situazione Clinica, come detto. Ha una idea Lei di quanti Materiali nuovi entrano nel mercato Odontoiatrico (per fermarmi ad esso ma si potrebbe generalizzare a tutta la medicina e chirurgia e ad altre specialità non mediche (vedere Ingegneria, Fisica, Chimica etc)! Lasci stabilire al Suo Dentista che è uno Specialista ed è aggiornato ed è consapevole della Situazione Clinica Peculiare che deve curare! Ogni Paziente è diverso. Ogni Bocca è diversa. Ogni impianto è diverso. Ogni Protesi è diversa. Poi lasci perdere per favore gli Acronimi ma, dato che è così esperto da consigliare Noi Speciallisti Odontoiatri, scriva il nome a cui l'acronimo si riferisce. Se avessi risposto per Acronimi, avrebbe avuto una cinquantina di righe di acronimi e Lei non ci avrebbe capito niente e penso quasi nessun altro! Nascondersi dietro gli acronimi è nascondere la propria Ignoranza (nel senso di colui che ignora)Cari Saluti ed abbia più rispetto dell'odontoiatria e degli Specialisti che vi si dedicano!!! :)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Si rallegri signora Anna, tra breve anche in Italia saranno disponibili dispositivi implantari fatti di questo polimero. Non appena ci saranno sufficienti professionisti per alimentare un mercato, disposti ad impiegare la relativa sistematica chirurgica e protesica.
Mi diceva il rappresentante alle vendite future che la casa produttrice straniera ha circa dieci anni di sperimentazione, non in Italia, e che esistendo una base sufficiente di consumatori il commercio potrebbe essere avviato. D'altronde , aggiungeva che è giusto offrire una risposta diversa a chi chiede di ricevere un prodotto di diversa natura da quelli esistenti. Questione di idee.
Però quando ho chiesto i dati riguardanti gli aspetti biomeccanici, quelli di resistenza, di biocompatibilità, e così via ( mi creda sono tanti i dati di cui un chirurgo implantologo od ortopedico ha bisogno ) mi ha risposto di andare, naturalmente a spese mie e ben salate, in Francia per qualche giorno in Azienda! Pare che le brochure informative non siano ancora disponibili!!
In sostanza devo solo convincermi che funziona come gli altri anche se gli altri sono sul mercato da 50 anni con altrettanta letteratura. Il mio premio sarà che che se accetto di introdurli nella routine del lavoro saró il dentista di riferimento per la Toscana! O quello con più contenziosi visto che non c'è ancora sufficiente casistica e pubblicazioni. A proposito Lei ci verrebbe a fare la prova presso il mio Studio? Naturalmente ad un prezzo un po' più alto degli impianti tradizionali visto che oltretutto sono anche più costosi?
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)