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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 6

Inspiegabilmente mi si è rotto un impianto dentale fatto 4 anni fa.

Scritto da stefano / Pubblicato il
Buonasera, circa 4 anni fa, al posto di un molare inferiore devitalizzato che si era spezzato, il mio dentista mi ha inserito un impianto che oggi si è inspiegabilmente rotto. Il dentista sostiene che l'intervento è stato fatto a regola d'arte e che la marca dell'impianto è ottima ("Astra"). La vite è ancora presente nell'osso e perfettamente integrata (verificato con radiografia). Mi si prospettano a questo punto due possibili soluzioni (che mi è stato assicurato non mi costeranno niente): installare un ponte o ripetere l'intervento per un nuovo impianto. Nel caso della seconda ipotesi mi sembra di aver capito che non è di semplicissima realizzazione in quanto, per rimuovere la vite, si rende necessario ordinare una "fresa" delle stesse dimensioni dell'impianto ancora presente. Vorrei chiedervi se è possibile che un impianto si spezzi o se la cosa è dovuta ad una negligenza del dentista e quali delle due soluzioni mi consigliate. Infine: essendo ancora presente nell'osso la vite di titanio, qualora decidessi per il ponte, sarò immune ai problemi di regressione ossea che normalmente si riscontrano con il passare del tempo? Grazie infinite,
Sig. Stefano, sono complicanze che in una certa percentuale di casi possono avvenire. Che si rompe, è la vite che connette il moncone all'impianto, tutte le marche d’impianti sono soggette a questo rischio. Reputo il suo dentista, un professionista onesto, che non dovrà mai tradire, le soluzioni che le ha prospettato sono giuste, il ponte può avere un costo biologico maggiore rispetto l'impianto, la carotatura dell'impianto non sempre è consigliata, perché si ha grande perdita di supporto. La soluzione ideale sarebbe quella di riuscire a rimuovere il pezzo di vite fratturata dall'impianto e sostituire il tutto con un nuovo moncone. Quest'ultima procedura è dettata dalla fortuna più che dalla bravura dell'operatore, ed è da tentare come prima scelta, anche se le probabilità di riuscita sono scarse.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig. Stefano, l'azienda astra è leader nel settore fino al punto da garantire la sostituzione gratuita dell'impianto proprio perchè è una possibilità altamente remota, ma evidentemente non impossibile. Concordo con il collega per tentare ogni manovra prima di rimuovere l'impianto, certamente ultima soluzione.

Scritto da Dott. Andrea Gizdulich
Firenze (FI)

Si affidi al suo dentista perchè le sue proposte mi sembrano altamente professionali. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Caro signor Stefano spesso le "rotture" sia di impianti che di protesi fisse" sono dovute a stress occlusali da malocclusione... Ecco perchè gli impianti in particolare...di cui oggi si abusa troppo...parlo ovviamente in termini generali...non nel suo caso specifico che non conosco...e che nasce dalla indiscussa professionalità del suo dentista...ma lei fa una domanda ed io devo darle una risposta e pertanto... sempre genericamente e sottolineo genericamente... le dico che ...di regola almeno, le fratture delle porcellane o degli impianti, dovuto a problemi degli stessi...avvengono salvo eccezioni...precocemente...invece dopo anni è più frequente ...salvo eccezioni...la possibilità che ci siano problemi occlusali nella bocca... o a problemi parodontali che rendono l'osso poco adatto ad assorbire gli stress masticatori ...se ovviamente non trattato. Sicuramente lei avrà una occlusione perfetta e controllata e valutata ed un parodonto altrettanto perfetto valutato e controllato... In ogni caso... Sarebbe molto consigliabile, se non imperativo, procedere alla rimozione dell'impianto dall'osso indipendentemente da una scelta poi nuovamente implantologica o protesica classica!( in quanto costituisce corpo estraneo che potrebbe dare problemi futuri (magari sotto la nuova protesi...)...procedendo ad una attenta valutazione gnatologica e parodontale prima di procedere alla riabilitazione quale che essa sia...Cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Caro Stefano, purtroppo sono cose che possono succedere anche con impianti di buona qualità come quello che gli è stato inserito. Se i denti vicini sono sani eviterei di fare una protesi fissa tradizionale ma opterei per la rimozione dell'impianto fratturato e l'nserimento, se è possibile, di un impianto di sezione piu' larga non per aumentare la resistenza, ma per le dimensioni del foro residuo. Rimuovere il frammento rotto non è facile, ma con molta pazienza si riesce. Se dovesse optare per il ponte lascerei il frammento osteointegrato nell'osso, in quanto non da' nessun fastidio, evitando cosi' un intervento. Ci faccia sapere
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Scritto da Dott. Marco Dettori
Sassari (SS)

Sig. Stefano, sono perfettamente d'accordo col collega Gustavo Petti. Cordiali Saluti

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)