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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 11

Quattro anni fa ha avuto una grave infiammazione a livello orale

Scritto da Francesco / Pubblicato il
Buongiorno, Vi scrivo per sottoporre alla vostra attenzione la situazione di mio cugino. Quattro anni fa ha avuto una grave infiammazione a livello orale che ha costretto il dentista che lo aveva in cura ad estrarre ben 20 denti fra l'arcata superiore ed inferiore. Per quattro anni ha utilizzato delle protesi mobili che nell'ultimo periodo, a causa della modificazione delle gengive e loro grave infiammazione, gli arrecano grandi e pesanti fastidi. Tutto questo ha creato in lui disagi sia emotivi che alimentari. Abbiamo deciso di ricorrere all'implantologia a carico immediato e ci siamo rivolti ad una clinica specializzata in questa tecnica trovata online. La clinica senza fare un'anamnesi molto approfondita ma solo basandosi sulla panoramica dentale, ha suggerito 6 impianti in entrambe le arcate e protesi fisse. Il giorno dell'intervento dovrà portare con sé l'esame dentalscan per la valutazione della densità ossea e del tipo di impianto da effettuare. Ho sottoposto la sua panoramica dentale ad un altro dentista che ha evidenziato che nall'arcata inferiore NON è possibile riabilitare il mascellare con protesi fisse per il riassorbimento orizzontale e con superficializzazione del canale mandibolare e del nervo alveolare inf. e nell'arcata superiore è presente una cisti radicolare a carico della radice dell'incisivo sup. dx, che deve essere asportata ed effettuato un courettage dell'alveolo. La mia paura nell'andare in questa clinica, è quella di fare una scelta precipitosa e peggiorare una situazione già molto grave e dolorosa di suo. Nella panoramica che vi allego si può notare la situazione attuale della sua bocca. Vi ringrazio in anticipo per qualunque utile informazione possiate fornirmi. Francesco
Sig. Francesco, non fatevi ingannare dalle pubblicità il carico immediato lo può eseguire qualunque odontoiatra, non esistono specializzazioni o particolari sconosciuti di questa procedura e soprattutto non occorrono cliniche specializzate. Mi chiedo poi che urgenza di immediato ci sia dopo 4 anni, vale la pena aumentare i rischi per l'urgenza? In qualunque caso vi consiglio una nuova visita con la RX Dentalscan prima dell'intervento dove vi saranno spiegate e scritte le procedure e le eventuali complicanze.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Lasci stare la Clinica, è decisamente più sulla strada giusta il collega. Non è un caso da carico immediato (non avrebbe senso), ma ada attenta pianificazione pre - operatoria chirurgica e protesica: panoramica, Tac dentale nei vari settori dove il paziente deve essere operato, impronte modelli e ceratura diagnostica, dima chirrugica. La Clinica sarà una low cost che come tutte le low cost accorcia molto sui tempi...diciamo così. Superiormemte è necessario bonificare l'osso alveolare (come le ha detto il collega) e presumibilmente eseguire rigenerativa verticale ed orizzontale con gestione dei tessuti molli; inferiormente è necessaria una rigenerativa orizzontale (probabile) e verticale (sicura) molto importante, forse con innesti a blocco, a causa della notevole vicinanza al canale mandibolare conseguente ad un importante riassorbimento osseo bi-laterale, e a seguire gli impianti. Stiamo parlando di un paziente giovane che giustamente vorrebbe denti fissi, e siamo in zona estetica = tempi molto lunghi, interventi complessi e purtroppo costi piuttosto elevati (ma dilazionabili nel tempo).
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Caro Signor Francesco, Buongiorno. Non dice l'età di suo cugino!!! Riporto :" ha avuto una grave infiammazione a livello orale che ha costretto il dentista che lo aveva in cura ad estrarre ben 20 denti" e rispondo che il Dentista non lo ha "costretto nessuno a procedere a causare una "Menomazione" così grave ed ingiustificata, lo dico e lo affermo anche se non conosco la reale situazione clinica ma da quello che vedo nella OPT, anche se non è la lastra corretta per queste valutazioni parodontali, suo cugino ha una Parodontite con difetti ossei curabilissimi così come lo erano quelli in relazione coi denti avulsi (estratti)! Ma scherziamo veramente? Non è possibile che Lui abbia una Patologia Dentale o Parodontale (che in ogni caso si potrebbe curare con la Chirurgia Ossea Parodontale Ricostruttiva e/o Rigenerativa (GBR)(Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), tanto grave da arrivare a far estrarre 20 denti, tra cui, udite udite tutti i molari inferiori. Non si rende conto della importanza dei denti. Lui ha subito una "menomazione"! I Molari sono essenziali per il mantenimento dell'Occlusione e della Gnatologia delle arcate Dentarie. I molari ed il primo in particolare realizzano la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) e mantenimento delle Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. Non ci credo neanche se lo vedessi che Lui ad una età simile alla sua (ma anche se avesse 90 anni non ci crederei mai ), possa avere patologie Parodontali tali da dovere arrivare alla Avulsione (estrazione) di denti così importanti! E non credo assolutamente che siano tanto compromessi conservativamente ed endodonticamente da dovere essere estratti. Le lascio un Poster di Denti Gravemente compromessi come elementi Dentali e come Parodonto e Fratture che però ho Curato e salvato circa 30 anni fa ed ancora in bocca sani e salvi! Rifletta su questo e si faccia delle domande si questo. Se inizia ora a non curare i denti, tra pochi anni la sua bocca sarà un "disastro! L'implantologia è una specialità seria che deve essere fatta in modo serio e come ultimissima "Spiaggia"! Prima bisogna curare la Parodontite presente, poi il Disastro Gnatologico che ha e solo dopo, eventualmente procedere all'implantologia. Non è Professionale, in base al suo racconto, come si sta pianificando questa terapia che non è una Terapia! Per quanto riguarda le protesi rimovibili, poi, evidentemente erano state fatte irrazionalmente e non erano state ribasate. Esistono materiali che cambiano la lor o forma in base ai cambiamenti che subusce la Gengiva e l'Osso sottostante. Evidentemente non sono stati usati. Dopo un certo numero di mesi e di ripetute ribasature, dopo anche 24 masi, quando la Gengiva e soprattutto l'osso hanno raggiunto la "Stabilità" anatomo chirurgica, si procede ad una protesi rimovibile definitiva magari con attacchi di precisione, Bracci d'appoggio, fresature e coulisse! Questo significa fare Protesi rmovibile in modo serio! In ogni caso l'implantologia, come già detto, non la si pianifica così in questo modo approssimativo che non tiene conto né della parodontite né della patologia Gnatologica! SE anziché estrarre i denti, la Parodontite (quella che lei ha chiamato "grave infiammazione")fosse stata curata da un Parodontologo ora non si troverebbe in questa seria situazione. Il mio consiglio è di "lasciar perdere tutto e di rivolgersi ad un Vero e Bravo Parodontologo e Riabilitatore Orale in Casi Clinici Complessi! Le spiego: ha bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Le spiego meglio:Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale: Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! Il Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si occupa di Parodontologia (cosa molto diversa) quindi è importante che lei la legga Mio Sito Web di Parodontologia, poi sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale, questa sconosciuta!' poi TRA I MIEI CASI CLINICI, i seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti a Pag 2 Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, Le lascio una Poster di Parodontiti con vari tipi di tasche curate con la chirurgia ossea ricostruttiva e con quella Rigenerativa Profonda. Per concludere il discorso sulla Terapia parodontale le dico: la TERAPIA PARODONTALE, come detto, consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo...nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a guisa di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. ORA Le domando solo una cosa: e' stata fatta questa doppia visita così come l'ho descritta con una preparazione Parodontale iniziale tra la prima e la seconda visita? Sicuramente NO! E se confermasse il no, significherebbe che chi l'ha visitata non è Parodontologo! Mi scriva in privato, troverà i miei contatti sul mio profilo! Cari saluti. Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Mi pare che il modo di procedere della clinica sia davvero molto poco accurato. Si tratta probabilmente del solito centro low COST dove le cose poi vanno tutte a farsi friggere. Le osservazioni del secondo dentista sono molto attente. Per riuscire a fare impianti in questa bocca, se ci si può davvero riuscire, ci vuole un chirurgo di primissimo ordine

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Io diffiderei dei centri troppo pubblicizzati in internet; la panoramica che vedo non e' sufficiente per giudicare; avere gia' stabilito il giorno dell'intervento e vedere al momento la dentascan per poi decidere che tipi di impianti mettere e dove metterli mi sembra una sciocchezza atomica; cosi' e' una sciocchezza, nel suo caso, decidere a priori il carico immediato. Non discuto che con una analisi approfondita si possa arrivare a conclusioni simili; pero' dirlo, cosi', a priori e' molto imprudente.
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Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Egregio Sig. Francesco, il caso sembra complesso dunque non mi sento di darle consigli certi, ma di certo c'è che l'approccio del collega della clinica mi sembra a dir poco azzardato. Poi il carico immediato non è sinonimo di qualità, anzi si lavora con maggiori incognite. cordiali saluti

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Gentile Sig. Francesco, progettare 6 impianti vedendo solo la panoramica in un caso di grave atrofia mi sembra assurdo. Il caso è complesso è va attentamente progettato prima. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Su una panoramica non si fa un piano di terapia sicuramente per un esperto implantologo non ci saranno problemi a riabilitare con protesi fissa sia l'arcata superiore che l'inferiore ma un professionista serio, prima effettuerà un'accurata visita con valutazione delle condizioni generali e locali del paziente e un'esame Tac- cone beam onde capire le caratteristiche qualitative e quantitative ossee. solo dopo fa un programma terapeutico. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Buongiorno, la sola panoramica non è sufficiente per fare alcun piano di trattamento per la riabilitazione della bocca di suo cugino. servono tac e modelli in articolatore. successivamente si stabilisce quali denti si possono mantenere ( e mi sembra che alcuni si possano mantenere) e poi si progetta la riabilitazione prevedendo o meno il carico immediato. la informo che il piu' importante aspetto per ottenere il successo con il carico immediato è la possibilità di posizionare impianti stabili. Rimango a disposizione 
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Scritto da Dott. Andrea Parenti
Piacenza (PC)

Ma stiamo scherzando? ma il collega dove li vuole mettere 6 impianti nell' arcata inferiore? il danno al nervo mandibolare è certo, non c'è assolutamente osso, per l' arcata inferiore ha solo due possibilità o una protesi all in four, che poggia su 4 impianti di cui 2 messi in obliquo, oppure una protesi totale mobile , ancorata a due impianti, questa secondo me è l' opzione da preferire, vista l' evidente mancanza di attenzione che ha suo cugino per la sua salute orale, anche gli impianti sono destinati a fallire in breve tempo se non adeguatamente conservati
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Scritto da Dott. Gianluca Pucci
Roma (RM)