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Domanda di Gengivectomia

Risposte pubblicate: 6

Due anni fa ho subìto una gengivectomia all'ultimo molare superiore

Scritto da Giancarlo / Pubblicato il
Due anni fa ho subìto una gengivectomia all'ultimo molare superiore e mi è stta fatta un'otturazione. Nei primi tempi, così come mi aveva avvisato il dentista, ho avuto un po' di sensibilità per via della dentina scoperta, poi mi è passato tutto. In questi ultimi giorni, forse anche alle giornate improvvisamente di nuovo fredde qui in Piemonte, mi è tornata una forte sensibilità (credo e spero non si tratti di carie perché non avverto il tipico dolore a impulsi ma un fastidio costante indipendentemente dai liquidi caldi o freddi che ci butto sopra). Da due giorni sto usando un dentifricio per denti sensibili a base di fuoruro amminico (è solo che non voglio fare nomi). Secondo voi entro quanto dovrebbe scomparire la sensibilità prima di dovermi preoccupare di qualcos'altro? Avete inoltre qualche altra soluzione da offrirmi (colluttori alla clorexidina, impacchi di sale, ...)? Grazie in anticipo
Caro Signor Giancarlo...la gengivectomia, da come l'ha descritta, l'ha subita per ottenere un allungamento della corona clinica per "portare fuori dalla gengiva" una grossa distruzione cariogena e fare l'otturazione relativa. Giusto, si fa così! Dal fatto che avesse un po' di sensibilità si evince che il dente non è stato devitalizzato!.... ora la sensibilità sopraggiunta dopo due anni ...ESCLUDENDO IN VIA DI VISITA LA FORMAZIONE DI UNA TASCA PARODONTALE e quindi di una PARODONTITE, dipende sicuramente da una sofferenza pulpare del dente che va valutata con una visita, percussione assiale e trasversale del dente e Rx endorale....quindi non aspetti, vada subito dal suo dentista per una diagnosi ed eventuale terapia.....il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti...o dal "picchiettarvi sopra"...o dagli stimoli termici...in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile...la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!......se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata...si ha pressione che può anche scatenare dolori forti...o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta..le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono= necrosi...e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti...IL DOLORE DA NECROSI O DA FRATTURA MICROSCOPICA DI UN DENTE DEVITALIZZATO è invece sordo profondo e non pulsante.......... Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........legga in questo portale cliccando sul mio nome, nelle pubblicazioni-articoli, "La tasca parodontale....questa sconosciuta" per avere informazioni anche sulla patologia Parodontale...........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gent.ma paziente, il dott.Petti le ha illustrato in modo egregio quali sono i passi per una corretta diagnosi e quindi una corretta terapia. L'uso di desensibilizzanti o colluttori non deve essere un metodo alternativo ai passi sopra citati che indubbiamente sono di competenza dello specialista, e che solo loro sono in grado di stabilire cosa sia più utile da fare ai fini della guarigione. cordialmente dott. D. Cianci.

Scritto da Dott. Dario Cianci
Milano (MI)

Salve, chiami il suo dentista per accertare la causa della sensibilità. E' l'unica operazione corretta che dovrebbe fare....i suggerimenti online che chiede potrebbero essere fuorvianti. Buona giornata

Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Sig. Giancarlo, tutte le otturazioni dovrebbero essere controllate ogni 6 mesi, se sono passati 2 anni, non esiti a richiedere una visita odontoiatrica al più presto.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentilissimo sig. Giancarlo, vista la serie di terapie ricevute, e visto che un problema ce l'ha ancora, io l'ottavo superiore lo toglierei. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Una semplice visita è più risolutiva di tutte le nostre risposte. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)