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Domanda di Fratture dei denti

Risposte pubblicate: 5

Vorrei dei consigli su cosa mi devo aspettare e che soluzioni si potrebbero adottare.

Scritto da davide / Pubblicato il
Buongiorno, sono davide ed ho 35anni. Da un 3anni circa ogni 6/10mesi mangiando mi faccio male al sesto in basso a sx con una fitta acuta. Il dentista mi dice dalle rx che sul sesto non c'è nulla ma che ho una brutta gengivite causata da un ottavo (sempre in basso a sx) messo male (allego foto) che puo causare questi tipo di dolori. Ogni 10 mesi il dolore arriva ogni 4/6 mesi sempre al 6º sempre con acuti. Torno dal dentista che mi conferma la gengivite e dice che forse c'e una microfrattura interna che ogni tanto si fa viva..non mi da soluzioni. 2 mesi fa al ristorante lettaralmente muoio dal dolore e da li inizia il mio calvario. Cambio dentista e vado da uno che chirurgia ne fa tanta, ci vado con panoramica dove al solito non si vede nulla a parte l'8ºmesso male, alla palpazione ho dolore dappertutto ma il sesto rimane un punto non toccabile. Mi da terapia per disinfiammarmi e per prepararmi all'estrazione dell'8º bentelan argumentin ed antiinfiammatori di cui io devo essere sincero per il troppo dolore ho abusato un po di tutto allungando le terapie del medico (mai stato cosi male). Mi fa fare la pulizia dove l'igienista su mio ordine tralascia il sesto e quando fa tutti i denti e va al sesto appena lo sfiora io la fermo e si finisce li la pulizia.  Levo l'8º e sto malissimo la terapia mi fa stare meglio troppo lentamente, mi si dice di mangiare a sx ma non ce la faccio dopo 3 morsi mi si incastra qualcosa al 6º, ricapita una sera a cena con qualcoscs di morbido (a 1 mese dall'intervento)..con lo spazzolino non riesco a levarlo..con attenzione con uno stuzzicadenti tocco il residuo sul sesto e..SI APRE IL MOLARE con una frattura che va profonda non so quanto e che è lunga. Torno dal dentista (che non crede ai suoi occhi) in rx non si vede nulla e neanche negli rx dente x dente..mi leva 2 frammenti uno grande 5mm circa ed uno piu piccolo e profondo che per levarlo mi ha fatto saltare dalla sedia. Lui dice che la polpa era fuori e mi ha dovuto devitalizzare parzialmente..dice che siamo prossimi alla radice. Intanto mi ha pulito strofinato qualcosa nel buco creatosi e poi me lo ha riempito (momentaneamente) con una pasta..finalmente sto meglio. Io vorrei salvare il dente ma ancora lui non ne è sicuro, io so che non voglio soffrire piu..sono 70gg che soffro mangio solo a dx e che ho subito un intervento che credo non era (x il momento) necessario. Vorrei dei consigli su cosa mi devo aspettare e che soluzioni si potrebbero adottare. Scusate se mi sono prolungato ma ci tenevo a farvi capire bene la situazione. Grazie1000
Vorrei dei consigli su cosa mi devo aspettare e che soluzioni si potrebbero adottare.
Caro Signor Davide, buongiorno. In Rx difficile ed improbabile ma teoricamente possibile che non si veda "nulla". Per essere "aperti" e non "sentenziare"! Ma clinicamente stia certo che si vede o si sospetta eccome, una frattura! E la si sarebbe certamente dovuta e potuta sospettare o addirittura diagnosticare da tanto tempo, invece di lasciarla soffrire così! Le fratture si curano, è rarissimo che non si possano curare! Non si faccia estrarre il dente. Le dico questo perchè è probabile che si vada a finire lì! Bisogna "tirare fuori tutta la parte fratturata del dente, fuori dall'osso e dalla gengiva con un allungamento della corona clinica ossia della parte di dente che emerge dalla gengiva! Questo lo si fa con una o più gengivectomie se si fosse in presenza di una adeguata banda di gengiva aderente e di un fornice adeguatamente profondo. Oppure con un Lembo riposizionato apicalmente a tutto spessore ed osteotomia osteoplasica se si fosse in presenza di insufficiente banda di gengiva aderente e di poca profondità di fornice. Ovviamente a tutto c'è unj limite. Non ci devono essere tasche parodontale che altrimenti andrebbero curate prima, nè difetti ossei parodontali da curare e ricostruire o rigenerare prima. La frattura non deve interessare il terzo apicale della radice ma anche in questo caso, trattandosi di un molare si può premolarizzarlo e salvare entrambe le radici o solo la più robusta ed idonea con perni moncone dopo terapia endodontica e relativa/e corona/e protesica/e! Le lascio una Poster di casi di fratture giudicate irrecuperabili ed invece da me curate ed in bocca da oltre 30-35 anni in piena salute!Ovvio che tale Odontoiatria riabilitativa complessa non la si invente. Bisogna saperla fare! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. Davide, una frattura spesso non si evidenzia in radiologia (poi la panoramica è l'esame meno indicato, meglio un rx endorale). Ma la sintomatologia doveva far venire qualche dubbio e si potevano fare esami specifici per questa patologia. Adesso deve recuperare il dente. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Se la frattura coinvolge la forcazione delle radici (dove originano le radici del dente) l'elemento non è recuperabile altrimenti con un intervento di chirurgia parodontale associata alla devitalizzazione e protesi sarà recuperabile. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Penso che il suo molare sarà difficilmente recuperabile. Siamo andati sulla Luna, è vero, ma anche nel terzo millennio ogni tanto si deve lasciare da parte l'orgoglio e la presunzione e prendere delle decisioni sgradevoli ma risolutive. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Spesso queste fratture non sono evidenziabili radiograficamente e anche se la sintomatologia poteva essere sospetta non è facile fare una diagnosi di frattura su di un elemento vitale. La prognosi del dente dipende dal tipo di frattura che ha subito e dalle strutture che interessa. Per darle un consiglio servirebbe una lastrina e una foto del dente dopo l'asportazione del frammento.

Scritto da Dott. Paolo Fulgenzi
Pescara (PE)