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Domanda di Fistola

Risposte pubblicate: 7

Vorrei togliere questo dente per risolvere, ma significa togliere un nuovo ponte di 4 corone

Scritto da Sergio / Pubblicato il
Dopo un trattamento canalare su 4 denti per mettere un ponte sugli stessi al canino superiore destro mi si è formato un ascesso, mi è stato fatto un ritrattamento e poi applicato una capsula sui 4 denti (tutti e 4 devitalizzati). Dopo qualche settimana ho notato che avevo un gonfiore alla gengiva che non guariva sempre al dente incriminato. Il dentista mi disse che avevo una fistola da granuloma dentale che andava operato tramite apicectomia. Mi consiglia di fare una cura breve di antibiotico prima dell'operazione, 3 compresse, una la sera prima, l'altra la mattina dell'intervento e una la sera stessa, cosa da me fatta. Dopo qualche giorno dall'intervento noto che la ferita ancora coi punti è gonfia e premendoci sopra esce del sangue misto a pus. Il dentista mi suggerisce una cura di una settimana di antibiotico e sembra mettersi tutto a posto. Dopo altre 2 settimane noto un gonfiore proprio in corrispondenza dell'operazione e della fistola che avevo, mi reco dal medico che fa una radiografia e dice che secondo lui è solo della ciccetta che si è formata sopra la cicatrice e la buca per essere sicuro che non ci sia fuoriuscita di materiale e mi conferma che cosi è, mi dice di non preoccuparmi. Il giorno seguente guardo la gengiva e in corrispondenza del foro fattomi dal dentista c'è una puntina bianca che appena toccata scoppia. Ora a una settimana da questa ultima visita, tutti i giorni ho questa formazione di materia che se non tolgo io scoppia da sola. Dovrei recarmi la prossima settimana per un controllo ma ho perso la fiducia del medico. Mi sembra un incubo, vorrei togliere questo dente per risolvere ma significa togliere un nuovo ponte di 4 corone. Datemi un consiglio P.F.
Caro Sergio. Da quello che capisco sono passate 3-4 settimane dall'intervento di apicectomia. Se è così, potrebbe essere abbastanza normale che ancora non guarisca del tutto, anche se non.. promette bene. Dovrebbe pazientare ancora qualche tempo (qualche settimana), specie se i sintomi sono assenti e non le dà fastidio attendere più di un tanto. Ma se alla fine non si riassorbe ogni segno di infezione, allora qualcosa non va.. E in questo caso consiglierei visita da altro dentista per vedere se si può fare un nuovo interventino di apicectomia ben fatto. Tutto meno che perdere dente e ponte, giusto?? A questo proposito, come mai è stato fatto ora un ponte da poco tempo se i denti sotto non era noto in che stato di salute fossero?? Tanto e' vero che è uscito fuori la grana del canino.. Così mi sembra dal suo racconto. La regoletta è che i ponti vanno fatti solo su denti sani dal punto di vista della conservativa, endodonzia e parodontalmente. Sani, o resi sani da terapie preliminari. Solo poi si fa il ponte. Altrimenti si rischia, ovviamente, di perderlo non perchè non andava bene il ponte ma perchè un dente di appoggio era rovinato..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sergio, evidentemente il problema sul canino non si è risolto considerando la sintomatologia da lei descritta. E' necessario fare una corretta diagnosi per una corretta terapia ed anche escludere che il gonfiore non sia dovuto a problemi parodontali come la formazione di una tasca gengivale che potrebbe fuorviare la diagnosi. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Caro Signor Sergio, dia il tempo al tempo e si faccia prescrivere antibiotici più potenti e per almeno due settimane ed attivi soprattutto contro i batteri gram negativi ed anaerobi, ovviamente che sia anche a largo spettro! Ciò detto, il granuloma fistolizzato lo si sarebbe dovuto curare endodontiocamente. Solo in caso di insuccesso, molto raro, si sarebbe dovuto procedere ad una retrograda con sigillatura dell'apice con sostanze idonee! Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi ... tolti i microbi con la terapia nuova endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Processo lento,che richiede da molte settimane a 24 mesi! Per completezza raramente queste osteolisi sono dovuti a residui embrionali della crescita del dente (residui del Malassetz) ed allora con la retrograda si enuclea anche la formazione. Poichè in lei sono presenti su più denti tutti devitalizzati,è logico pensare che siano dovuti a risposte infettive endocanalari!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile paziente, ritengo, nei limiti del possibile, di fare del tutto per salvare il canino, casomai ritrattando il dente o rifacendo una nuova apicectomia, almeno che non ci siano altri problemi tipo fratture verticali della radice o lesioni parodontali, non riesco a capire se il dente in questione ha accanto l'altro dente e poi c'è uno spazio vuoto, in questo caso si potrebbe tagliare il ponte in corrispondenza del canino senza dover rifare tutto il lavoro, sarebbe gradita una radiografia, cordiali saluti
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Scritto da Dott. Stefano Salaris
Roma (RM)

Gent sig Sergio non mi è' chiaro tutto l'Inter di devitalizzazioni preliminari al confezionamento della protesi fissa (ponte). Personalmente se non è' richiesto non devitalizzo mai il dente che sarà' rivestito da una corona o da un ponte.. Però' ritengo che si debba fare di tutto con la situazione attuale per recuperare il canino.. Dalla mia esperienza l'apice tomaia non risolve totalmente il problema, se mai dovrebbe essere rivista la cura delle radici (terapia cavalcare o endodontica) dei denti non curati perfettamente.. Anche passando,attraverso la superficie masticante (occlusa le) del canino.. Cordialmente
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Scritto da Dott. Franco Tarello
Torino (TO)

Sig. Sergio, probabilmente la causa non è stata rimossa e si sono formate delle resistenze, se non ci fosse guarigione occorre rivedere il caso.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)