Cosa devo fare per avere una cura canalare decente?
Scritto da carlo / Pubblicato il
Vorrei sapere come sia possibile che in seguito ad ascesso sotto un dente (il centrale di sinistra superiore) già precedentemente devitalizzato anni fa, una volta riaperto il canale ha spurgato tanto pus, poi una volta rifatta la canalare questa sia risultata corta (prima radiografia qualche mese fa), e poi spinto dallo sconforto mi sono rivolto ad un endodonzista esperto il quale anche lui pur utilizzando microscopio e MTA sia risultato corto nella chiusura (quasi a meta radice: seconda radiografia). Come è possibile? Il canale che si è calcificato che non riescono ad andare in apice? Allora come faceva a spurgare pus se era calcificato? COSA DEVO FARE PER AVERE UNA CANALARE DECENTE? GRAZIE ps (per vedere bene le radiografie cliccarci sopra e poi cliccare f11)
Pubblicato il 09-03-2009
Sig. Carlo, madre natura ci ha fatti simili ma non uguali, in questo caso probabilmente ci troviamo di fronte a un’anomalia dentale. A volte accanirsi con terapie aggressive può compromettere la conservazione dell'elemento. L'infezione, probabilmente, proveniva da metà radice che comunicava con il parodonto.
Pubblicato il 09-03-2009
Caro Signor Carlo, se è uscito pus ...c'era una infezione...questo è chiaro ... sa..anche dopo anni...microbi rimasti nella parte di radice non trattata ...per un motivo qualsiasi si possono risvegliare dal loro "letargo" e pochè sono anaerobi...(vivono senza ossigeno)...trovano nella radice un Habitat ideale e danno luogo all'infezione...oppure altra ipotesi...perchè non vedendola clinicamente, solo questo posso fare, ...è che nel fratempo si sia formata una tasca Parodontale (lei lo sa se ne ha...il Dentista le ha misurate col sondino Parodontale...legga il mio articolo su questo Portale ...LA VISITA PARODONTALE...e capirà...in questo caso o nel caso di una Parodontite profonda...i microbi "passano dal Parodonto all'endodonto attraverso i canalicoli laterali...e anche se la terapia canalare è buona...possono infettare il dente (in parole povere)...quindi non si stupisca... poi il non aver raggiunto l'apice è vero che può dipendere da una "maldestrezza" del Dentista...ma qui i Dentisti sono due...e uno è anche un esperto Endodontista...quindi è probabile che il tratto non chiuso (corto)...non sia stato sondato semplicemente perchè era impossibile...per problemi anatomici...esistenti...vecchi o nuovi...lo sa per esempio che anche nei canali dei denti si formano i calcoli?...si i calcoli di dentina...e spesso non è possibile superarli...in ogni caso esistono sostanze come l'Idrossido di Calcio che aumenta di circa mille volte il proprio volume iniziale e messo nel dente riesce a superare l'insuperabile e "sterilizzare"...ma bisogna chiudere la radice...come si fà?...semplicemente con una retrograda...si scolpisce un lembo a tutto spessore...si perfora l'osso...si arriva all'apice della radice...lo si prepara in un certo modo e lo si SIGILLA con amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...(un amalgama particolarissima in uso presso gli endodontisti...che io uso da anni e anni e da eccellenti risultati. Chiuso il canale...il microbo non sopravvive...se l'infezione è endoparodontale si procede...col lembo stesso già aperto ad una terapia chirurgica della tasca parodontale e dell'eventuale difetto osseo se ci fosse...questo in generale...bisognerebbe visitarla clinicamente per fare una DIAGNOSI e Programmare una TERAPIA ad HOC!...Cordialmente
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Pubblicato il 10-03-2009
Sig. Carlo, premettendo che le radiografie non sono gran che, sembra che il ritrattamento chiuda molto meglio compreso un canale laterale precedentemente ignorato e probabile causa dell'infezione, faccia monitorare il dente ed in caso di recidiva da valutare chirurgia endodontica. Saluti.
Pubblicato il 10-03-2009
Se il dente è quello di sx, la canalare sembra insufficiente come estensione: l'unico problema è che la radiografia non è ben visibile: quindi esprimere un giudizio sulla terapia risulta difficile. Quello che lei ci racconta, ovvero un drenaggio di essudato attraverso il canale, rende improbabile la presenza di calcificazione apicale, a meno che non provenga da un canale laterale localizzato al terzo medio della radice.
Pubblicato il 10-03-2009
Egregio Carlo, l'endodonto di un dente non è sempre costante, per ogni canale possono essere presenti delle variabili, anche di non facile risoluzione. Monitorare la guarigione del dente è il mglior consiglio che mi sento di darle. Spesso anche se l'otturazione canalare sembra corta il dente può essere asintomatico. Se persiste altresì un'area radiotrasparente con produzione o meno di pus, che non diminuisce col passare del tempo, allora le consiglio un apicectomia. Cordiali saluti
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Pubblicato il 10-03-2009
Non mi sento di dare la colpa ai professionisti che hanno lavorato sul suo dente. E' possibile che non si possa più arrivare facilmente in apice per i motivi che le sono stati ben descritti dal Dott. Petti, quindi non è questione di fare una canalare decente se non è più possibile... Parli col suo dentista della possibilità di effettuare una terapia retrograda.
Pubblicato il 10-03-2009
Sig. Carlo, che dirle, sbagliare un incisivo centrale mi sembra proprio da principiante e da quanto riferisce, si è rivolto a due colleghi di cui uno è un endodonzista, per cui mi sembra strano che non abbiano saputo fare la canalare a regola d'arte, sicuramente avranno adoperato l'EDTA per rimuovere i calcoli dentinali, o altre sostanze, posso anche pensare ad una falsa strada, pertanto sposo le risposte dei colleghi sopra. Cordiali Saluti
Pubblicato il 12-03-2009
Sembra che questo dente abbia un qualche ostacolo di natura anatomica; purtroppo nonostante tutta la buona volontà non si riescono a curare delle patologie così complesse; valuti la possibilità si un intervento a cielo aperto ( apicectomia), saluti
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