Non è possibile aumentare la dose di anestetico o un'altro tipo di anestesia?
Scritto da massimo / Pubblicato il
Salve, devo devitalizzare un molare inferiore ma l'anestesia non è stata sufficiente a neutralizzare il dolore del trapano perche', come dice il mio dentista, il dente è infiammato. Lo ha curato e dovro' riprovare a rifarla. Non è possibile aumentare la dose di anestetico o un'altro tipo di anestesia? Rischio di subire lo stesso problema la prossima volta ? grazie.
Pubblicato il 16-07-2012
Sig. Massimo, speriamo che la prossima volta il dente non sia più infiammato, nel suo caso l'effetto dell’anestesia deve coprire l'emilingua e l'emilabbro del lato da trattare. Di norma essendo l'effetto dell'anestetico a valle, cioè al nervo alveolare inferiore, la flogosi del dente, spesso non è la causa del dolore.
Pubblicato il 16-07-2012
Il fatto è che se il dente è in preda ad infiammazione o meglio infezione, alle volte può essere difficile da addormentare. Quindi prima si sfiamma con i farmaci, e poi si interviene. In questo modo l'anestesia farà effetto. Non si deve MAI soffrire sotto le cure del dentista, questo non deve mai accadere..
Pubblicato il 16-07-2012
Caro Signor Massimo, non esiste che ancora oggi, si possa soffrire dal Dentista! Sicuramente sarebbe sempre buona norma dominare l'infezione con antibiotici perché l'effetto dell'anestesia potrebbe essere invalidata parzialmente perchè è presente una forte infiammazione perchè il PH locale si abbassa acidificando l'ambiente e l'anestetico libera la sua base attiva in ambiente basico o almeno neutro, non in ambiente acido! Ma in queste situazioni basta risolvere prima l'infiammazione e poi procedere all'anestesia, oppure fare una anestesia regionale, nel senso di tronculare del tronco nervoso che innerva quella particolare "regione" della bocca, da trattare terapeuticamente, anzichè locale! Ma se si deve intervenire subito d'urgenza, ripeto, basta potenziare l'anestesia plessica o tronculare con anestesie peripress nello spazio parodontale e subperiostea ossea e, aperta la camera pulpare, intrapulpare, che l'effetto diventa pieno in qualsiasi situazione patologica! Quindi i pochi secondi per raggiungere ed aprire la camera pulpare, a volte, in situazioni di pulpite particolarmente acuta e con dolore violento, situazione però molto rara, può dare una frazione di secondo di dolore solo nel momento dello sfondamento del tetto della camera pulpare stessa, operazione che dura appunto una frazione di secondo. Si tratta di un attimo che passa subito. Questo per rispondere con sincerità Professionale alla sua domanda. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 16-07-2012
Gentile Massimo, concordo pienamente con i colleghi che mi hanno preceduto. Probabilmente dopo la cura prescritta l'anestesia funzionerà. Cordialmente
Pubblicato il 16-07-2012
Gentile Sig. Massimo, se è stata prescritta una terapia per risolvere l'infiammazione, sicuramente l'anestesia la prossima volta farà effetto. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-07-2012
Gentile paziente le tecniche anestesiologiche impiegate attualmente consentono un efficace controllo del dolore in tutte le situazioni cliniche. Cordialmente Prof. Dott. Russo Ciro Odontoiatra Specialista in Ortognatodonzia.
Pubblicato il 16-07-2012
Caro signore, la tecnica di anestesia utilizzata per i molari inferiori è la tronculare, cioè una anestesia che deve essere iniettata nel canale mandibolare per anestetizzare il nervo trigemino. Capita a tutti noi di non riuscire sempre ad indovinarla!!!!!!!! Vedrà che la prossima volta andrà bene. dr.ssa Paola Sapienza
Pubblicato il 16-07-2012
Gent.mo sig Massimo oltre la tronculare, esiste quella intraossea, e ancora meglio quella inalatoria con Protossido. Un augurio Dott.Fausto Perrone/ Catanzaro
Pubblicato il 17-07-2012
Gli antibiotici agiscono in ambiente basico per cui il ph acido causato dall'infezione può creare problemi. La prossima volta vedrà che non avrà problemi.
Pubblicato il 17-07-2012
Gentile paziente, io Le farei fare prima una cura antibiotica che abbassando il Ph rende più efficace l'anestesia. cordialmente
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