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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 8

Ho eseguito un ritrattamento canalare e dopo un mese sento ancora un deciso fastidio

Scritto da Danilo / Pubblicato il
Ho eseguito un ritrattamento canalare e dopo un mese sento ancora un deciso fastidio, soprattutto nella porzione di gengiva tra il dente trattato e gli altri due denti e sul palato all'altezza del dente trattato. Il dentista (sono all'estero per lavoro) mi ha detto che e' normale e che bisogna aspettare ... aggiungo che non ho alcun dolore durante la masticazione ma che la gengiva si irrita immediatamente dopo qualunque pasto. Ha senso aspettare o è meglio re-intervenire? E' necessario estrarre il dente per eliminare il fastidio? Allego la radiografia iniziale e quella finale.
Ho eseguito un ritrattamento canalare e dopo un mese sento ancora un deciso fastidio Ho eseguito un ritrattamento canalare e dopo un mese sento ancora un deciso fastidio
Io fossi in lei pazienterei ancora. Il fatto che non fa male alla masticazione è molto positivo. La cura sembra eseguita molto bene.. Un mese ci può stare..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Caro Signor Danilo, nella Rx di sinistra che era prima del ritrattamento c'era un lentulo rotto nel canale. Il lentulo è lo strumento con cui si mette nel canale il cemento prima dei coni di chiusura!Poi c'era una zona di osteolisi periapicale, tipo piccolo probabile granuloma! Il Suo Dentista che ha fatto il ritrattamento è stato molto bravo perchè è riuscito a rimuovere il lentulo e a richiudere il canale. In verità la chiusura non sembra perfetta, ma l'apice è beante e forse è difficile ottenere di meglio! Quindi il voler aspettare forse è una buona decisione anche se personalmente o chiuderei alla perfezione l'apice del canale o completerei la chiusura, se fosse impossibile ottenerla per la via ortograda, normale, con una retrograda di cui le lascio una foto dimostrativa! In questo modo si sigilla l'apice anche il più "impossibile"! Certamente le raccomando di non fare estrarre il dente che ha radice ed osso belli e solidi!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Concordo col dott. Petti, la cura canalare non è "super" nella sua parte finale, ma l'apice beante indica che sarebbe estremamente difficile ottenere di più. Meglio attendere. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Ha senso aspettare, l'estrazione è l'ultima spiaggia in caso di fallimento di un'eventuale chirurgia endodontica.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Sig. Danilo, concordo che attendere in questo caso è indicato.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

La devitalizzazione è ben eseguita ma il suo dente ha un'apice beante ossia troppo grande e quindi difficile da sigillare in maniera completa. Se il fastidio persiste dovrà effettuare un'apicectomia che sarà sicuramente risolutiva.

Scritto da Dott. Paolo Fulgenzi
Pescara (PE)

Iil ritrattamento ortogrado è stato certamente eseguito con molta maggior perizia rispetto alla prima terapia, bravo il collega a rimuovere lo strumento rotto e sagomare l'intero canale ma rimane il problema dell'apice beante, come le hanno segnalato tutti i miei colleghi; a vederlo così pare un dente su cui lei abbia subito un trauma in giovane età... forse con un diametro del genere sarebbe stato opportuno realizzare anche un'apecificazione, il dente può comunque guarire con una seduta di endodonzia chirurgica (apicectomia con otturazione retrograda), ma sarà da valutare anche il rapporto corona-radice (la radice è piuttosto corta...) per la prognosi a lungo termine. Per ora si attenga alle istruzioni del suo curante e attenda il controllo programmato, la saluto cordialmente
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Scritto da Dott. Andrea Balocco
Paruzzaro (NO)

Egregio Signor Danilo, anche se in ritardo, ho deciso di scriverle ugualmente perchè non mi trovo daccordo con i miei Colleghi che le hanno risposto prima di me. Il rapporto corono-radicolare è perfetto: basta confrontarlo con quello dei denti vicini; l'apparente visione è dovuta alla proiezione radiografica causata dall'inclinazione della lastrina rispetto al dente ed al cono radiologico. Concordo col lodare l'abilità del dentista che le ha asportato la "spirale di Lentulo" fratturata ed incastrata nel canale. Tuttavia l'otturazione canalare non è stata eseguita in maniera sufficiente da sigillare il lume canalare fino all'apice. Fare di meglio non è difficile: basta misurare la lunghezza ed il diametro canalare ed usare per l'otturazione un cementino medicamentoso tollerabile oltre apice, ed un cono di guttaperca del diametro adatto ad "impegnarsi" all'altezza dell'apice anatomico (che mi sembra corrispondere con quello radiologico!). Esistono tanti modi, conosciuti dai dentisti che praticano l'endodonzia, per riuscire ad impegnare un cono di guttaperca a livello apicale. Solo sigillando l'apice con una buona otturazione canalare si può avere la speranza che la lesione periapicale guarisca! L'otturazione retrograda (chirurgica) è da espedire solo dopo aver avuto la certezza di non riuscire con quella ortograda, ma mi sembra una ipotesi ancora lontana. L'estrazione del dente invece, finchè la situazione non precipiti drammaticamente, mi sembra da escludersi! Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)