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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 5

Devitalizzazione dente e infezione in corso

Scritto da Lyudmyla / Pubblicato il
Gentili dottori! Oggi ho fatto la devitalizzazione di un dente (il16-mo). L’endodontista mi ha chiuso due canali e non ha potuto chiudere il terzo a causa di un’infezione fissandomi un appuntamento tra sette giorni. Gli ho spiegato che prendo degli antibiotici già da una settimana e allora mi ha detto che in questo caso non li devo più prendere. Un altro aspetto che mi turba di più è che nel canale si è rotto uno strumento con cui egli eseguiva il trattamento, quindi mi ha chiuso il canale con il ferretto dentro dicendomi che tutto ciò non dovrebbe causarmi dei problemi in futuro. La mia domanda è la seguente: a) credo che un’infezione non possa scomparire senza una cura adeguata, o mi sbaglio?; b) Devo insistere che mi tolga il pezzettino di ferro dal canale che è stato già chiuso? Resto in attesa di una Vostra cortese risposta e Vi ringrazio anticipamente. Cordiali saluti.
Cara Signora Lyudmyla...è difficile rispondere perchè non si capisce se l'infezione fosse preesistente alla rottura dello strumento...concomitante...o se si è formata dopo tale rottura...in ogni caso...una settimana in più di antibiotici .. forse, sarebbe stato meglio prolungarla..proprio per dominare l'infezione ...poi bisogna vedere se l'antibiotico è giusto...bisogna vedere in che punto del canale si è rotto lo strumento...bisogna vedere se nonostante lo strumento...il Dentista può chiudere il dente all'apice...quindi ci sono situazioni in cui ...a limite...si potrebbe anche lasciare lo strumento dentro...altre in cui bisogna assolutamente toglierlo. A questo punto l'unico che può rispondere a tutte queste sue domande è proprio il suo dentista...a cui la invito di rivolgersi e porglierle...cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Se il canale è stato chiuso all'apice come protocollo prevede, la presenza di uno strumento rotto all'interno del canale non comporta nessun disturbo. Per quanto riguarda il canale ancora infiammato, il collega che l'ha curata sa se vi sono le condizioni per usare un antibiotico o la sola medicazione interna. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Sig. Lyudmyla, non esiste un solo metodo standardizzato per eseguire i trattamenti canalari, che sono personalizzati a ogni odontoiatra. Se prendiamo 10 odontoiatri e chiediamo a loro di praticare un trattamento canalare, ritroviamo tutti arrivano alla stessa conclusione, ma nessuno utilizza gli stessi procedimenti. Per cui non è assolutamente giudicabile il comportamento del suo odontoiatra. Lo strumento rotto e una complicanza frequente che può essere risolta.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile signore, il suo endodontista sta eseguendo la cura adeguata per il suo molare: perchè dice che il dente non può guarire senza una cura adeguata? Lasci che sia il suo dottore a stabilire la dose ed il tempo di somministrazione dell'antibiotico: è il suo lavoro e, sembra che lo sappia fare bene. Stia tranquillo anche per lo strumentino fratturato nel canale, non è di ferro ma di metallo inerte, in genere di nichel-titanio; se l'endodontista lo può togliere, lo farà di certo. Altrimenti saprà porvi rimedio in altro modo. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Il fatto che si sia rotto uno strumento dentro al canale non è causa di perdita di fiducia verso il dentista. Questo incidente può succedere a qualsiasi dentista che faccia la strumentazione del canale. Questo evento non è di per se causa necessaria di fallimento della terapia: se il livello di detersione e disinfezione del canale era stato adeguato, probabilmente tutto guarirà. Sennò ci sono tecniche (molto sofisticate) per rimuoverlo, e questo non è alla portata di tutti i dentisti, ma specialmente di quelli che si dedicano in maniera particolare ai cosiddetti ritrattamenti e alla endodonzia, ma non sempre si riesce a fare, anche da parte di un maestro..!! In qualche caso allora si può forse ricorrere alla chirurgia. Ma è presto per allarmarsi.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)