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Domanda di Emergenze odontoiatriche

Risposte pubblicate: 9

C'è rischio che me li debbano estrarre entrambi?

Scritto da Guglielmo / Pubblicato il
Buonasera, a seguito di forti dolori mi sono sottoposto di mia iniziativa ad ortopantomografia. Ecco il referto: "Minima asimmetria di posizione dei condili mandibolari. Assenti gli ottavi. Osteorarefazione periapicale a livello di 1.7 e 3.7. Modico riassorbimento della cresta alveolare. Leggermente ampliato lo spazio parodontale." Ho già subito un intervento di apicectomia all'arcata inferiore sx, quindi in corrispondenza del 37. Sia il 37 che il 36 sono già incapsulati. C'è rischio che me li debbano estrarre entrambi, nel caso il granuloma abbia invaso le radici sia dell'uno che dell'altro? Vi ringrazio molto
Buongiorno sig. Guglielmo allora anche se l'opt non è ingrandibile, posso altresì vedere una carie distale sottogengivale al 3.7 alla quale io opterei per allusione dell'elemento già trattato endodoticamente.
Per quanto riguarda l'elemento 1.7 opterei per una terapia endodontica alla quale segue un probabile riassorbimento della neoformazione periapicale.
Distinti saluti

Scritto da Dott. Carlo Marrazzo
Melito di Napoli (NA)

Prima cosa i dolori che riferiva a quale quadrante li avvertiva? secondo se è inferiormente a sinistra è probabile vista la panoramica che sia il settimo apicectomizzato con presenza di granuloma il responsabile. Dato che già ha fatto intervento su quel molare senza aver ottenuto risultati importanti, probabile che venga estratto, il sesto sempre da quel lato sembra integro quindi non credo che subirà stessa sorte, inoltre le consiglio di prendere in considerazione trattamento endodontico del settimo superiore di destra dove si evidenzia una rarefazione apicale con ricostruzione incongrua della cavità cariosa.
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Scritto da Dott. Vincenzo D'Anna
Casoria (NA)

Egregio Sig. Guglielmo, la radiografia che allega, rivela una probabile malposizione della mandibola, dato che dev'essere valutato clinicamente. Inoltre sono presenti numerose lesioni di vario tipo ai denti, tra le quali l'abrasione delle superfici trituranti, con appiattimento dei rilievi cuspidali. Questo rivela una forte attività di digrignamento che sottopone la sua bocca (muscoli, mascelle, ATM, denti, parodonto, ecc.) ad enorme stress occlusale. Questo si chiama bruxismo, che può e dev'essere curato! Il bruxismo non è una malattia o una parafunzione a se stante, ma coinvolge e sconvolge tutto il sistema della sua bocca, dalle carie cervicali dei denti, alle lesioni periradicolari, ai dolori mascellari, ai disturbi auricolari. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Sig. Guglielmo, il dente apicectomizzato (radice distale) è il 36, mentre il 37 ha una notevole area di osteolisi, che prende tutte le radici, anche se la canalare sembra accettabile. Si potrebbe provare a ritrattare i canali, nella speranza di risolvere il problema, altrimenti estrazione e impianto endosseo. Anche il 17 presenta una bella rarefazione. Anche qui proverei con una terapia endodontica e controllerei nel tempo il risultato (con radiografie ogni 2-3 mesi). In caso di insuccesso, anche qui stessa procedura. Comunque, non aspetti tanto perchè ha comunque due focolai di infezione in bocca e si rechi con fiducia dal suo dentista, che la curerà con tutta l'accortezza e le metodiche di sicurezza
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Scritto da Dott. Riccardo Carati
Taranto (TA)

Mamma mia che brutta rx! Ma capsula o non capsula (la capsula sta sul 37, sul 17 c'è solo una otturazione), i denti a mio avviso possono essere guariti facendo un ritrattamento: non c'è niente di meglio che tenere i propri denti! Meglio cercare di recuperarli piuttosto che toglierli e rimetterli con un impianto. Oggi c'è di nuovo la "moda" di estrarre e implantare. Ma da quello che si vede, il grado di "distruzione" di questi denti non sconsiglia tentare di curarli. In prima fase con il ritrattamento (ripetere la devitalizzazione contando di risolvere), e poi, semmai con una apicectomia se fattibile. Il 17 sembra poi assai facilmente recuperabile perchè non era mai stato devitalizzato, mi sembra, quindi ottime possibilità di recupero): Non vorrei che lei fosse caduto nella trappola dei low cost, dove spesso si estraggono denti recuperabili per poter fare poi impianti etc. Tenga poi presente che d'ora in poi il concetto low cost non va d'accordo assolutamente con la prevenzione delle malattie che girano, perchè operare in modo igienico non è.. low cost!!
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Signor Guglielmo, buonasera.
Avrà capito di avere più di un problema, poiché dei cosiddetti granulomi ne ha almeno due: uno al dente 37 ( ma a ben guardare anche il 36 non sembra del tutto indenne ) ed uno al dente 17 ( secondo molare superiore destro ) da devitalizzare senza dubbio e poi ricostruire . Ma ciò che mi preoccupa è l'integrità del tronco radicolare di 37 che sembra avere una carie che comprometterebbe il successo di un eventuale ritrattamento endodontico. Comunque gli attuali orientamenti terapeutici privilegiano il ritrattamento ( anche a costo di sacrificio della corona ) rispetto all'apicectomia, che nel suo caso è resa ancor più difficile dalla posizione anatomica dell' apice radicolare.
Quel che le serve è un buon endodontista che le dia una corretta diagnosi e pianificazione terapeutica poiché una OPT a distanza non è certamente il miglior sussidio diagnostico.
Per quanto riguarda la possibilità di una parafunzione , a giudicare dal profilo piatto delle superfici masticatorie non mi esprimo ma è un dato su cui sarebbe opportuno indagare e magari pensare di avviare un programma di riabilitazione gnatologica almeno iniziale. Ma questo c'è un argomento da riservare ad altra discussione.
Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)

Buongiorno sig. Guglielmo. Oltre ai problemi da lei segnalati, dalla ortopantomografia si notano altre lesioni di natura curiosa a numerosi elementi che andrebbero trattate. Il 17 presenta una carie distale ed una reazione apicale: la terapia canalare e una corretta ricostruzione dovrebbero risolvere il problema. Sul 37 va eseguito un ritrattamento endodontico, poi una ricostruzione ed una nuova corona proteica (è presente anche qui una carie distale un po' profonda, ma il recupero mi sembra possibile). Sul 36 non mi sembra il caso di intervenire, se non ha alcuna sintomatologia. Se le terapie saranno correttamente eseguite, credo che non si debba prevedere nessuna estrazione. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Egidio Enrico Budelli
Castano Primo (MI)

Sig. Gugliemmo, qualunque RX deve essere sempre interpretata dal prescrittore.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Buongiorno caro Signor Guglielmo, "mi sono sottoposto di mia iniziativa ad ortopantomografia", dice. Mi auguro che non l'abbia fatta ora, col Sars-CoV-2 in giro! Tra l'altro la OPT non serve a niente ed è anche illeggibile perchè sfuocata! In ogni caso vedo osteolisi periapicali e una alterazione della architettura ossea che appare disarmonica ed inversa in molte zone e con difetti ossei ad una parete e a più pareti che indicherebbero la presenza di tasche parodontali infraossee, espressione di Parodontite. Quando l'Emergenza Covid-19 sarà terminata, avrà bisogno di una Visita Odontoiatrica completa con anche sondaggio parodontale in sei punti di ogni denti di tutti i denti: La Diagnosi si fa così: due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro.

Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente che ne falsava la misura in prima seduta! Si completerebbe la visita con valutazioni Gnatologiche, disgnatiche.

La parodontite viene codificata dall'American Academy of Periodontology che descrive descrive 4 stadi in relazione alla "Salute Parodontale" e tre categorie in relazione all'andamento e progressione della Parodontite: Per gli Stadi si va dallo Stadio 1 (il meno grave) allo Stadio 4 (il più grave). Per l'andamento e la progressione si va dal Grado A (col minor pericolo di progressione) al Grado C (col maggior pericolo di progressione). I pazienti con parodontite presentano non solo un aumento dell"infiammazione Parodontale ma anche un aumento dell"infiammazione riscontrabile a livello ematico Proteina C reattiva
IN CONCLUSIONE: la parodontite può avere effetti sistemici diretti (tramite la disseminazione dei batteri patogeni) o indiretti tramite il suo contributo all'infiammazione sistemica Proteica C reattiva ad alta sensitività (hsC-rp)

Cari Saluti

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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)