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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 4

SEGUITO ALLA DOMANDA: Cosa posso fare per calmare il dolore?

Scritto da Andrea / Pubblicato il

Aggiungo qualche informazione che avevo tralasciato: Il dolore dell'incisivo a contatto con il freddo (credo sia il test di vitalità) sparisce dopo pochi secondi, mentre quello al tocco od alla masticazione è presente continuamente, ma non è di tipo pulsante, duole al tocco con la lingua o con le dita. Il molare ha ripreso a fare male in maniera più decisa, probabilmente non è devitalizzato e quindi come mi avete indicato è in pulpite, non ha sensibilità al freddo (di nessun tipo) ed effettivamente il dolore si allevia con l'acqua fredda, l'otturazione è in amalgama e ricopre buona parte del dente, spero che sia possibile recuperarlo. Al molare non è stata eseguita nessuna lastra. La mia domanda a questo punto è un'altra: è possibile che la pulpite al molare (lato sx inferiore, 2° molare se non sbaglio il nome) possa provocarmi questo dolore all'incisivo (superiore incisivo centrale sx sempre se non sbaglio nome)? La mia speranza è che l'incisivo magari sia ancora recuperabile senza devitalizzazione. Alla fine sono riuscito a rintracciare il dentista che molto gentilmente mi ha fissato un appuntamento con un suo collega/socio per questo pomeriggio, grazie ancora a tutti per la consulenza.

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/devitalizzazione/5851_dolore-molare.html

Caro Signor Andrea, Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Per il resto mi fermo qui e la rinvio a quanto scrittole nel precedente post! Non perda tempo ad aspettare il suo Dentista se si rendesse irreperibile. Lei ha diritto a non avere dolo0re e a non soffrire. Vada da un altro Dentista solo per questa urgenza terapeutica, questi intendevo dirle con la mia frase"ha 28 anni e certamente saprà come comportarsi di conseguenza per una sua URGENZA!" Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Speriamo in bene, mi raccomando come le avevo detto in precedenza, controlli se entrambi sono iscritti all'ordine.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile paziente, le prove della sensibilità sull'incisivo, per come riferite, sono negative. Il dolore all'incisivo può essere spiegato per un meccanismo neuromuscolare riflesso innescato dalla infiammazione irreversibile del molare inferiore, associato ad iperalgesia. Fatta la diagnosi sul molare e trattandolo, il dolore dovrebbe ridursi e scomparire. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Armando Ponzi
Roma (RM)