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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 9

Circa una settimana fa mi è stato devitalizzato un morale

Scritto da Paolo / Pubblicato il
Circa una settimana fa mi è stato devitalizzato un morale, sotto al quale si era verificato un ascesso. Ad oggi la zona intorno al dente mi duole ancora, il dentista mi ha detto che c'è stato un "riassorbimento" dell'infezione nella radice. Forse dovrà essere estratto il dente. Mi chiedo, ma non si può fare nulla per contrastare tale infezione? Al momento non mi è stata prescritta alcuna terapia, devo solo attendere (1 mese) per sapere se il dente guarirà o se lo dovrò estrarre.
Caro paolo il dentista ha agito nella maniera più corretta attuando la devitalizzazione del dente. se permane la problematica le soluzioni potrebbero essere 3 ritrattare l'elemento per vedere se l'infiammazione recede con continui lavaggi e richiudere a caldo fare la rizectomia ovvero togliere una radice lasciando l'altra o le altre estrarre l'elemento il dolore può essere l'ascesso che è in via di riassorbimento. Distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)

Caro Signor Paolo...certo che si può e si deve fare tanto per salvare il dente: IL DENTE DEVE ESSERE SALVATO....l'ascesso ed il risentimento periapicale sono dovute alla necrosi del dente...evidentemente al momento della terapia canalare non è stata fatta una adeguata e completa diagnosi ... Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................le spiego alcune altre cose:::....:....Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .....................Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…ma il mio parlare è supportato dal fatto che il suo dentista avesse fatto la terapia e quindi ciò dimostrerebbe che il dente è stato giudicato salvabile…ecco perché le ho fatto tutto questo discorso. Le lascio una foto con radici e denti con gravi distruzioni dentali, ossee e di radici, salvati a dimostrazione che un dente si può e si deve salvare..e i denti che vedrà sono in bocca da 25-30 anni!!! Questa precisazione per chi dicesse che non vale la pena salvarli e magari addirittura estrarli per fare un impianto...pessima "moda" tanto amata da Colleghi e da Pazienti!!!.......L'impianto lo faccio anche io ma solo quando è necessario e solo quando la bocca lo può ricevere.....non tutte le bocche sono adatte e non parlo della quantità di osso o gengiva che si possono ricostruire, ma di qualità dell'osso e della stuazione Gnatologica occlusale di tutta la bocca che deve essere molto buona (cosa molto rara)..-.nel qual caso bisogna prima prtovvedere a ripristinare l'occlusione..............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Paolo, la formazione di un ascesso è un evento serio, importante che non deve essere sottovalutato. Se la causa è una carie penetrante è necessaria la devitalizzazione del dente con eventuale medicazione intermedia per ridurre sensibilmente l'infezione .Può effettivamente residuare una certa dolenzia temporanea poichè la peiodontite ha bisogno di un certo tempo per risolversi; quindi le consiglierei di aspettare soprassedere per un poco di tempo prima di decidere perchè spessissimo la situazione si risolve spontaneamente senza perciò necessità di estrazione. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Caro Paolo, segua i consigli e le cure del suo dentista e abbi fiducia nel suo operato. Cordialmente.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Sig. Paolo, il procedere per tentativi con riserva di poter togliere il dente non è sempre consuetudine di tutti gli odontoiatri, per cui le consiglio di controllare se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gent sig. Paolo, la strategia messa in atto dal suo dentista è corretta. La sensibilità residua può avere molte fonti. La cosa più importante è che il riassorbimento della lesione sia costante. Il recupero funzionale completo può durare anche diversi mesi. L'importante è che si sia fatto tutto il necessario e che la guarigione non si interrompa con nuovi eventi ascessuali. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Dopo una settimana rientra nella norma lamentare dolenzia,occorrono tempi più lunghi per una remissione del sintomo ed una regressione della lesione;in endodonzia a volte non c'è grande predicibilità ma la terapia se ben praticata porta a salvare tanti denti!

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile signor Paolo, una terapia canalare corretta determina sempre il riassorbimento dell'ascesso, anche se in tempi non immediati, ma graduali. Qualche volta può essere di ausilio al lavoro del dentista una terapia con un antibiotico a largo spettro e preferibilmente per via intramuscolare. Cordialmente.

Scritto da Dott.ssa Anna Cervone
Marigliano (NA)

Sarebbe meglio vedere una rx..Non si faccia estrarre il dente, una certa dolenzia, in casi del genere è normale, e regredirà nell'arco di un mese, circa. Se dovesse persistere, consiglierei di ritrattare il dente, potrebbero esser presenti canali laterali non ben sigillati. Cordiali saluti dott Cristina Cortis(Cagliari)

Scritto da Prof. Cristina Cortis
Cagliari (CA)