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Domanda di Denti e bellezza

Risposte pubblicate: 10

E' sorto un problema a causa di una mancanza di spazio

Scritto da Mattia / Pubblicato il
Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 22 anni, che in passato ha messo l'apparecchio tradizione sia all'arcata superiore che inferiore per un evidente problema di allineamento dei denti. Oggi entrambe le arcate sono allineate, anche se in quella inferiore è sorto un problema a causa di una mancanza di spazio: l'incisivo più esterno si sovrappone al canino; inoltre ho un problema di "consumo" di gengiva in un incisivo (come si vede dalla foto). Il mio dentista per risolvere questa situazione mi ha dato due opzioni: - rimuovere l'incisivo scoperto, mettere un apparecchio invisibile e riallineare in tutto - curare solo l'incisivo malato e lasciare tutto il resto cosi come tale. Volevo sapere alcuni pareri da Voi medici; grazie mille
Caro Mattia, la diagnosi e la conseguente terapia viene da tutta una serie di esami clinici e radiologici e che detti in una sola parola si chiama "studio del caso clinico"; pertanto, non mi è possibile poterti dare un parere anche se in prima battuta tenderei a conservare l'incisivo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Caro Signor Mattia, non solo c'è l'affollamento inferiore, chiamiamolo così ma c'è anche una deviazione degli assi longitudinali dei frontali superiori. Penso che si possano e debbano ottenere risultati migliori con l'ortodnzia ma per risponderle si dovrebbe fare più visita con ceck up ortodontici e cefalometria ed analisi fotografica del profilo e di fronte e modelli di studio ortodontici e tanto altro. In ogni caso non estrarrei l'incisivo, esistono tanti altri metodi per creare spazio. Per esempio lo stripping dentale ma lo dico così perchè non la vedo clinicamente ed ortodonticamente come detto Per la recessione gengivale sull'incisivo centrale invece posso risponderle perchè dalla foto si vede chiaramente che la recessione sfocia nella mucosa alveolare elastica superando ola linea di giunzione mucogengivale. Va quindi ricostruita la gengiva mancante con un innesto libero di gengiva o con un innesto connettivale a busta e riposizionamento coronale del lembo. Infatti chiarito e confermato che si tratti invece di recessioni gengivali, bisogna valutare se queste sono nella compagine della gengiva aderente o se sono già sfociate nella linea di giunzione mucogengivale e nella mucosa alveolare. Mentre la prima gengiva è rosa e aderisce all'osso sottostante e circonda i denti proteggenmdoli dal bolo alimentare e da altri stress ed insulti, la seconda gengiva, violacea, elastica, sottile, che si estende sul fornice della bocca e poi sulle labbra (parte interna), non è adatta ad avere la funzione di gengiva marginale che ha la prima e si crea una patologia che porta alla perdita del dente. Ecco che dal punto di vista funzionale le seconde recessioni descritte (quelle che arrivano od oltrepassano la linea di giunzione mucogengivale), vanno curate con la chirurgia parodontale mucogengivale. Quelle che fossero nella compagine della prima gengiva non vanno curate per problemi perchè non danno problemi funzionali ma solo estetici. E qui interviene il giudizio del Dentista che valuta la armonia della festonatura delle gengive e se questa fosse molto sconvolta, allora andrebbero curate anche queste perchè un cambiamento di forma della gengiva causa sempre un cambiamento di forma dell'osso parodontale causando prima o poi una patologia funzionale dell'unità dento-gengivale. Insomma il concetto è questo: il dente, il colletto del dente, la gengiva che lo circonda e l'osso che la sostiene hanno quiella forma perché devono svolgere una funzione. Se perdono la forma, perdono la funzione e se uno dei componenti anatomici detti perdesse la forma, la farebbe perdere anche agli altri componenti. Solo se le recessioni fossero molto piccole, in assenza di erosioni, nella compagine della gengiva aderente, senza alterazione evidente della festonatira e delle forme gengivali e dei suoi rapporti con la corona clinica e con l'osso, allora si può aspettare e tenere la situazione sotto controllo con igiene orale, pulizia dei denti professionale in stidio e a domicilio, curettage e scaling di mantenimento e visite periodiche di "sorveglianza". Legga nel mio profilo cliccando sul mio nome tutte le pubblicazioni mie che inziano con la parola Recessione e legga anche "Chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale" che le spiega tutto. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato , Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow , lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo). Il dolore agli stimoli termici o chimici lo da una carie o se no un denudamento della radice o per una recessione gengivale o per una tasca parodontale. Ciò detto il Laser non serve assolutamente a niente! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

In tutti e due i tipi di terapia che elenca si cerca di minimizzare l'effetto senza eliminare la causa. Potrebbe anche essere l'unica possibilità di intervento, ma lo può stabilire solo chi la sta curando. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Caro Mattia, a me sembra che le sue arcate dentarie non siano per niente allineate: la linea mediana dell'arcata superiore non coincide col suo naso (sembra spostata a destra), ne' con la linea mediana dell'arcata inferiore; dalla foto sembrerebbe che il diametro trasverso dell'arcata superiore sia più corto dello stesso diametro di quella inferiore, invece del contrario; l'affollamento dei denti inferiori ha provocato una gengivite con facile sanguinamento a tutta la zona frontale inferiore ed una grave recessione parodontale (gengiva ed osso alveolare) da microtraumatismo per precontatto dell'incisivo centrale sinistro con l'antagonista (da curare, se non regredisce da sola, non appena rimossa la causa, eliminando la malocclusione). Il mio consiglio è di non pensare assolutamente di estrarre l'incisivo (come può aver considerato ciò il suo dentista?) e di affidarsi ad un bravo ortodontista per sanare la sua malocclusione. Come tecnica le consiglio Invisalign (originale!, non mascherine tipo) perchè è veloce, estetica e prevedibile nei suoi risultati, oltre ad essere una tecnica che impegna il suo ortodontista ad un'attenta valutazione del caso e ad una precisa pianificazione del trattamento. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Sig. Mattia, il suo problema non si limita all'affollamento inferiore, ma ve ne sono anche altri. Per dare un consiglio, però, bisogna eseguire lo studio del caso tramite cefalometria. Sconsiglierei estrarre l'incisivo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Carissimo Mattia, personalmente non concordo con nessuna delle due proposte tuttavia senza una accurata visita non è possibile darle alcun suggerimento.

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Gentile Mattia, penso che il dott.Santomauro abbia centrato perfettamente il problema per cui non posso che sottoscrivere in toto la sua risposta e evitare di formulare qualsiasi ipotesi terapeutica. Buonasera

Scritto da Dott. Antimo Perfetto
Sant'Antimo (NA)

Caro Mattia, non fare estrazioni. La recessione si può trattare. Si dovrà fare anche ortodonzia, ma senza estrazioni. Cordialità

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Sig. Mattia, controlli, se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici, poi la miglior scelta la discuterà direttamente con l'odontoiatra.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Mi spiace, ma non è possibile darle una risposta senza un adeguato studio del caso. In linea di principio le posso dire che al giorno d'oggi si preferisce evitare le estrazioni.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)