Ritenete sia normale dopo un'intervento così invasivo?
Scritto da monica / Pubblicato il
Buonasera gentilissimi dottori, vi espongo il mio caso. 3 settimane fa mi sono sottoposta a intervento chirurgico per rimozione di cisti radicolare (confermata da esame istologico) di notevoli dimensioni (6 cm) con apicectomia del 36 e devitalizzazione del 35 e del 37. A distanza di 7 gg sono stati rimossi i punti di sutura. Ulteriore visita di controllo seguirà tra 3 settimane. Oggi mi ritrovo ancora con una leggera insensibilità al labbro inferiore e al mento, ma il chirurgo mi aveva avvisato di questa eventualità pertanto non mi preoccupo. Non ero invece preparata nel ritrovarmi le gengive, in particolare in corrispondenza degli incisi inferiori (quindi non proprio in prossimità della zona trattata chirurgicamente) molto arrossate, gonfie e con alcune macchioline più scure. Avverto inoltre una sensazione di fastidio nella zona del mento. Ritenete sia normale dopo un'intervento così invasivo? Grazie.
Pubblicato il 14-03-2014
Vista l'invasività da lei riferita rientra nella norma ad esclusione del colore gengivale se non è arrivata in quella zona la ferita, ma dovrebbe comunque recuperare le caratteristiche a breve aspetti ancora qualche giorno. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-03-2014
Gentile Monica, da quello che lei afferma l'intervento deve essere stato piuttosto impegnativo se la cisti aveva raggiunto addirittura i 6 cm. Pertanto piccoli problemi come quelli descritti sono assolutamente normali. Deve avere pazienza e tutto si risolverà. Cordialmente
Pubblicato il 14-03-2014
Cara Signora Monica, non è possibile rispondere con professionalità via web. Lei sta descrivendo i sintomi di una parestesia al labbro inferiore ed al mento che farebbe pensare ad una sofferenza del nervo alveolare inferiore o ad una sua lesione. Dire se questo sia "normale " o no, dipende dalla situazione Clinica ed anatomo-chirurgica al momento dell'intervento chirurgico. Se la cisti inglobava od era a stretto contatto con il canale mandibolare ed il nervo alveolare inferiore o anche, dato che era coinvolta anche la zona periapicale del 35, il forame mentoniero da cui emerge il nervo alveolare inferiore assumendo il nome di nervo mentoniero (o mentale) e che fa a terminare aprendosi in tanti rami terminali sull'emilabbro corrispondente omolaterale, può essere normale una sofferenza transitoria anche lunga dei nervi suddetti. Non certamente una lesione grave come per esempio seri "sfilacciamenti con perdita di sostanza" o addirittura la sezione del nervo. Bisogna chiarire questo dal punto di vista Clinico, Chirurgico e Prognostico-Terapeutico e questo lo può fare solo chi l'ha operata! Per quanto riguarda le gengive, probabilmente dipende da una non adeguata igiene orale post-chirurgica. Una volta tolti i punti, si sarebbe dovuto visitarla con un sondaggio parodontale per valutare la presenza di tasche parodontali o di semplice gengivite e procedere ad una Igiene orale Professionale in Studio e ad un Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dalle tasche se queste ci fossero e non fossero superiori ai 4-5 millimetri dio profondità, altrimenti, da Parodontologo quale sono, le dico che servirebbe una terapia più adeguata per coinvolgimento dell'osso con formazioni di difetto ossei parodontali che andrebbero ricostruiti o rigenerati parodontalmente. Legga nel mio profilo Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi) e Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto. Le lascio un Poster Relativo ad una Gengivite . Lo legga e confronti quanto c'è scritto con quello che vede nelle sue gengive. Capirà tante cose importanti. Cari saluti Signora Monica cara ed auguri di cuore. Cordialmente
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Pubblicato il 14-03-2014
Gentile Sig.ra Monica, visto l'invasività dell'operazione a cui è stata sottoposta, direi che il post-operatorio è nella norma. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-03-2014
Sig. Monica, in molti casi pratichiamo l'accesso chirurgico che può anche arrivare ai denti frontali, per avere un buon campo visivo e non lacerare i tessuti. Stia tranquilla che al prossimo controllo le spiegheranno tutto.
Pubblicato il 15-03-2014
Gent Sig MONICA da quanto lei riporta la lesione cistica era piuttosto estesa, avendo operato personalmente centinaia di casi simili al suo la voglio innanzitutto tranquillizzare.. l'insensibilità da lei descritta è probabilmente in relazione alla vicinanza delle strutture "nobili", il nervo alveolare inferiore con la lesione cistica. ma questo glielo avevano già anticipato. le modificazione del colore e di eventuali lesioni della mucosa circostante o lontane dalla sede dell'intervento sono da addebitarsi, a mio parere, al fatto che durante l'intervento i germi presenti nella sua bocca, specie a livello gengivale, sono stati "risvegliati" e la stessa lesione cistica poteva essere infetta.. pertanto la situazione pur non essendo normale è COMPATIBILE con l'intervento che lei ha subito. è necessario mantenere un livello di igiene orale molto accurato, sia in questo periodo post - operatori, sia in futuro per evitare altri problemi parodontali (alle gengive). per l'insensibilità al labbro inferiore e al mento ci sono rimedi omeopatici che possono aiutare a risolvere la riduzione della sensibilità. Cordiali saluti
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Pubblicato il 19-03-2014
Dal tipo di intervento chirurgico descritto, decisamente "importante", le complicanze e quindi relativa sintomatologia post-operatoria sono diverse e tutte (relativamente a quello che lei ha esposto) nella norma. Per quanto sicuramente non piacevoli, ma nella norma, come del resto il collega le ha illustrato (anche appunto, ad esempio, riguardo ai deficit di sensibilità riferiti). Sicuramente lei sta effettuando adeguata terapia farmacologica, che la porterà nel tempo ad un recupero completo. Probabilmente in corrispondenza dell'area gengivale sono state applicate suture, e comunque un po' di ematoma (gonfiore, arrossamento, macchie nere) è sempre contemplato. Ovviamente sarà il collega che l'ha operata a valutare la situazione. Lei non interrompa la terapia farmacologica, mantenga un buon livello di igiene orale e applichi spray a base si clorexidina sulle ferite.
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