Ho portato per anni un ponte mal fatto che mi ha causato una retrazione gengivale sugli incisivi
Scritto da Anna / Pubblicato il
Buonasera dottori ho portato per anni un ponte mal fatto che mi ha causato una retrazione gengivale sugli incisivi, il dentista mi ha proposto un trapianto di gengiva quindi dovrà scollare la zona in questione e inseriere della gengiva presa dal palato (scusate i termini poco tecnici), poi naturalmente mi sostituisce il ponte, mi ha anche fatto presente la possibilità di insuccesso dell'intervento, non ho avuto modo di chiederglielo, ma è in caso di insuccesso ossia se la zona prelevata non dovesse prendere come si procede? le gengive sugli incisivi si ritraggono ancora di più? rischio altri danni seri? inoltre che la gengiva abbia preso si vede subito o bisogna aspettare un po' di tempo?
Pubblicato il 13-06-2013
Sig. Anna, l'insuccesso in parodontologia è frequente, perchè il paziente non è motivato e non è dedito a una corretta igiene orale che non gli permetterà di mantenere i risultati nel tempo; inoltre le visite trimestrali e semestrali dovranno essere eseguite a vita.
Pubblicato il 13-06-2013
Cara Signora Anna, buongiorno, le cause della possibilità di insuccesso deve avergliele spiegate il suo Dentista! Se no che informazioni le avrebbe dato mai? E che consenso informato avrebbe mai firmato Lei senza essere stata informata su tutto? Chieda a Lui , quindi! Non vedo la recessione, sappia però che esistono tanti interventi chirurgici per ogni situazione clinica. Le lascio un Poster di alcuni di essi. La protesi sarebbe stato bene e meglio, almeno in linea generale ed in teoria, non vedendola clinicamente, rimuoverla prima per fare meglio l'intervento di chirurgia mucogengivale parodontale di terapia della recessione, quale che esso sia! Poi a guarigione avvenuta, si sarebbe potuto rifare la protesi. Nel frattempo i monconi sarebbero stati protetti con una protesi provvisoria, magari in titanio per "disturbare meno" la zona dell'intervento e coi monconi ripreparati o/e con allungamento della corona clinica e con preparazione del manufatto protesico più alto e distante dalla gengiva per i motivi detti sopra, intanto sarebbe stato provvisorio per poco tempo e poi sarebbe stato sostituito da un altro provvisorio, questa volta estetico da portare fino a circa 6 mesi a guarigione consolidata (a volte bastano 4 mesi, a volte ne occorrono 12 o anche 24 mesi) per fare finalmente la protesi definitiva in lega aurea o altro e porcellana!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 13-06-2013
Cara Anna impossibile esprimere opinioni circa la correttezza dell'intervento propostole, senza visionare e valutare il caso particolare. Spero che l'innesto che si vorrebbe fare sia almeno un innesto di natura esclusivamente connettivale e non mucoso per possibili esiti cicatriziali vista l'alta valenza estetica del sito in cui agire. Molti casi di retrazione gengivale possono essere brillantemente risolti senza alcun prelievo palatino, ma non posso ipotizzare nulla senza un approccio clinico. Sappia che casi come il suo necessitano di un approccio chirurgico e protesico di alta valenza per non incorrere in insoddisfacenti risultati. Michele Lasagna.
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Pubblicato il 13-06-2013
La parodontologia si basa su criteri molto seri e accurati, ma non garantisce il pieno successo. Vi possono essere insuccessi parziali o totali, immediati o tardivi, ma è difficile che si peggiori la situazione di partenza. Certo se postasse una immagine potremmo farci una idea. Cordiali saluti.
Pubblicato il 13-06-2013
Gentile Sig. ra Anna, se il ponte è mal fatto va eliminato per prima cosa. Si esegue un provvisorio preferibilmente armato fatto a regola d’arte e poi si corregge l’inestetismo. La maturazione dell’innesto è molto lungo, è per questo che va previsto un provvisorio a lungo termine. Purtroppo in questi interventi non vi è un successo del 100%, dipende molto dalla situazione di partenza, dai picchi ossei, dal punto di contatto e altri fattori. Cordiali saluti
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