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Domanda di Bite

Risposte pubblicate: 9

Quale soluzione alternativa di contenzione/bite si può utilizzare?

Scritto da vito / Pubblicato il
Buongiorno, Ho completato da qualche mese un trattamento ortodontico per allineare i denti di entrambe le arcate con un apparecchio fisso. Attualmente porto una contenzione fissa, però la mia idea è quella di passare a una contenzione mobile( il mio dentista mi ha consigliato le mascherine Vivera retainer), per 2 motivi; 1- ho paura che se lo splintaggio dovesse staccarsi in qualche punto senza accorgermene (come giá accaduto in passato) i denti possano storcersi nuovamente; 2- a causa dello splintaggio, non riesco a fare una pulizia ottimale dei denti, con conseguente formazione del tartaro (solo in alcune zone dell'arcata inferiore). Soffrendo di bruxismo, la mia paura è che le mascherine VIVERA siano meno resistenti rispetto a un normale bite e magari si possono usurare dopo poco tempo a causa del digrignamento dei denti e non assolvere più la funzione di contenzione. Nel caso i miei dubbi siano veri, che soluzione alternativa di contenzione/bite si può utilizzare? Grazie per la disponibilità Ciao Vito
Caro Vito, sicuramente può passare ad una contenzione mobile (vivera è un ottimo sistema) con mascherine termostampate, con l'accortezza di indossarle regolarmente tutte le notti e, per i primi 15 giorni, anche qualche ora durante la giornata. Nel caso in cui dovessero consumarsi, è molto semplice riprendere delle impronte e costruire nuove mascherine. Usare un"bite" in resina che blocchi contemporaneamente con delle indentazioni le due arcate sarebbe molto scomodo e, a mio avviso, non consigliabile. Cari saluti, Dr. Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
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Scritto da Dott. Roberto Del Rosso
Terni (TR)

Carissimo sig. Vito, Vivera Retainer è un prodotto assolutamente adatto per l'uso che descrive. Normalmente (se è quello originale) le vengono consegnati 3 retainer identici ognuno dei quali dura senza difficoltà almeno 4-6 mesi. Per essere certo si tratti dell'originale dovrebbe trovare serigrafato sulla superficie masticante la scritta Invisalign. Se manca è un falso. Cordialmente

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Vivera è un ottima contenzione; dovrebbe fare anche qualcosa per guarire del bruxismo. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Caro signor Vito, mi lascia molto perplesso il suo parlare di Bruxismo dopo una terapia ortodontica già finita ed arrivata alla contenzione! Fissa o Mobile deve deciderlo il suo Dentista che ha fatto il Ceck up Ortontico, la Cefalometria, la Terapia e avrà valutato il Bruxismo e certamente sarà in procinto di informarla confermare la Diagnosi Gnatologica con tutti i mezzi clinici e strumentali, elettrici e meccanici che abbiamo oggi giorno! Se vuole affrontare seriamente il problema, bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura dell lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici O a seconda della situazione clinica, se avesse patologie gnatologiche tali da dover stabilire alcuni parametri quali Angolo di Bennet o meglio Movimento di Bennet delle teste dei condili e /o rapporti spaziali tra arcate e base cranica e tra base cranica e colonna vertebrale etc, occorrerebbe una analisi con un arco facciale gnatologico di trasferimento ed uno studio su un articolatore a valore medio o addirittura a valore individuale. Oppure se si trovassero reali affinità tra postura e patologia occlusale, per stabilire se questa patologia fosse ascendente o discendente ci sarebbe bisogno oltre che dello studio suddetto con arco facciale di trasferimento, anche di valutare proprio la sua postura con pedana podometrica compiuterizzata e tanto altro! E così via! Bisogna studiare i coinvolgimenti eventuali di neromediatori e del sistema nervoso centrale e periferico dal punto di vista fisio-neurologico e tanto altro! Per il Bite sappia che bisognerebbe sapere che non è la "panacea" che si crede; se il Bite è "nato" dopo una accurata diagnosi e pianificazione terapeutica gnatologica completa o è "nato" così solo in base ad una "visitina"! E' necessario integrare meglio le valutazioni cliniche suddette, gnatologiche di disclusione e protezione reciproca in protrusiva (incisiva), in lateralità (canine) ed in Relazione Centrica e Centrica abituale e Long centric ( posizioni di massima retrusione, abituale retrusione e spazio di retrusione) e dopo uno studio accurato posturale e spesso podometrico. Mi occupo di Gnatologia oltre che di Parodontologia da oltre 35 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica,per dirle qualcosa di certo, ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (la bocca nel suo intero)) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica, oltre che Terapeutica!Le lascio una foto dell'Arco Facciale di trasferimento che uso, quando serve e dell'Articolatore a valore medio su cui vengono trasferiti i dati rilevati con l'arco facciale. Bite che in lei deve avere solo un significato diagnostico per arrivare, insieme ad altri rilievi, alla giusta dimensione verticale, articolazione dinamica e articolato statico. Ne parli con il suo Dentista. Io personalmente, via Web non posso fare niente :) Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Vito, lei dovrebbe sottoporsi a visita di controllo ogni 6 mesi e l'odontoiatra valuta quando sostituire la contenzione, se ha dei dubbi se ne faccia fare una di scorta. Il Bruxismo se correttamente diagnosticato, va curato.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Non mi piacciono le contenzioni rigide; la nostra dentatura è un sistema biologico dinamico ed i denti sono articolazioni, rigide, ma articolazioni; la contenzione rigida riunisce in un blocco unico delle micromobilità singole e tutto ciò è antifisiologico. Vivera è un' eccellente sistema contenitivo, nel rispetto delle norme fisiologiche: non esiti a passare a quello. P.S. Se i denti, dopo un trattamento ortodontico si spostano nuovamente non lo fanno per capriccio: c'è sempre un motivo che va ricercato, non allontanato con la maschera illusoria della contenzione rigida.
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Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Caro Vito posso solo dirle due cose importanti e fuori da ogni dubbio. 1) Se un trattamento ortodontico necessita di forme contenitive costanti e irrinunciabili significa che la posizione dentale raggiunta contrasta con le forze neuromuscolari del paziente. 2)Il bruxismo è un atto parafunzionale presente quando il rapporto occlusale (masticazione) esistente non è in grado di fornire un rapporto cranio mandibolare corretto. Quindi c'è qualcosa (molto?) non va' !!! Cordiali saluti Michele Lasagna.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

VIVERA retainers sono delle mascherine realizzate con tecnologia 3D. Sono in pratica null'altro che una marca commerciale. Non sono né meglio né peggio di mascherine realizzate dal proprio laboratorio di fiducia. Non è un "marchio di qualità" usare quella marca commerciale. Torniamo invece al problema bruxismo. Come giustamente scrive il dr. Petti, andava considerato prima il problema. Le mascherine di contenzione, in questo caso, non sono una soluzione al suo problema, mentre il bite potrebbe non essere la soluzione al problema della contenzione. ..... ..... .... Un bel guaio, in sostanza. .... ..... ..... Però qualcosa può essere fatto, salvando la classica capra e i classici cavoli. Vi è una nuova terapia alternativa del bruxismo: il biofeedback, che non comporta alcun dispositivo in bocca. Questa terapèia si realizza con un dispositivo dedicato che si chiama GrindCare. Potrebbe essere il dispositivo che fa per lei. Ma, naturalmente, PRIMA va fatta una accurata diagnosi, POI eventualmente la terapia.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)