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Domanda di Pedodonzia

Risposte pubblicate: 5

Secondo voi è corretto procedere cosi?

Scritto da Gianluca / Pubblicato il
Buongiorno e grazie per il buon servizio. Mia figlia di 3 anni è stata visitata da una pedodontista che le ha riscontrato la "morte" di un incisivo ed un paio di cariette. L'incisivo è morto a seguito di alcune cadute ma non ci sono sintomi collegati ad esso. Secondo la pedodontista la bimba è troppo piccola per fare qualche cosa e per ora non ritiene di procedere con delle cure, bisogna solo tenerla sotto controllo. Secondo voi è corretto procedere cosi? Grazie mille.
Se non collaborante o si eseguono le cure in sedazione, cosa che regolarmente si effettua quando necessario e consigliabile in strutture organizzate, o purtroppo si attende. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Caro Signo Gianluca, grazie a Lei per l'apprezzamento molto gradito! E' molto gentile! Buongiorno. Intanto definiamo "morte" dell'incisivo con una necrosi pulpare che ha reso l'incisivo Vivo e non vitale! Questo perchè è essenziale sapere che gli scambi biologici di un dente vitale o non vitale avvengono comunque e quindi è Vivo comunque! Dipende dalla situazione clinica che io non conosco. Io, o mia figlia Claudia per meglio dire che è Pedodontista, di solito procede alla terapia. Bisogna saper "prendere" una bimba di tre anni! Tutto ciò che è infezione, va curato per non lasciare che microbi patogeni che nelle necrosi pulpari posttraumatiche potrebbero essere anaerobi gram negativi, ossia i più cattivi, rimangano impunementye in bocca a costituire un Focus di partenza pericoloso per tutto l'organismo: le cosiddette malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le patologie osteolitiche periradicolari da necrosi pulpare e le Tasche Parodontali! Se si sospettasse qualcosa, sarebbe necessario fare delle analisi mirate ed una visita clinica generale. Ma le malattie Focali hanno sintomi ben precisi e riconoscibili da parte del Medico e del Dentista! Questo è il motivo per cui bisogna valutare la situazione clinica localmente per stabilire se la necrosi, dato che è traumatica, è asettica o settica, ossia senza infezione o con infezione! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile signora, se la bambina è collaborativa meglio procedere ad evitare, come ha scritto giustamente il dott. Petti, malattie focali. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Macri'
Napoli (NA)

Buongiorno, ritenere un elemento dentale necrotico e non curarlo mi sembra alquanto discutibile e la presenza di batteri patogeni nel cavo orale vanno eliminati in quanto possono creare infezioni acute o croniche che possono comportare se non curate all'interessamento dell'elemento dentario permanente con conseguente perdita, in quanto non ancora formato. Mi sembra abbastanza per poter affermare che eseguire al più presto un intervento volto a risolvere la patologia sia doveroso. Non sono a conoscenza delle motivazioni che l'altro medico ha avuto perchè abbia ritenuto di non intervenire ma se reputava il problema la piccola età, la medicina ci aiuta con l'ausilio della sedazione cosciente ( protossido d'azoto). Valuti Lei se lasciare che i batteri facciano il loro decorso oppure intervenire per rimuoverli. Buona giornata e La ringrazio per i complimenti fattoci per il servizio che rendiamo
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Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Gentile Sig. Gianluca, che la sua bimba sia troppo piccola per una eventuale devitalizzazione non è corretto. Se è collaborante si può fare benissimo anche senza sedazione. Ovviamente bisogna prepararla psicologicamente. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)