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Domanda di Otturazioni Conservativa

Risposte pubblicate: 5

Dal giorno dopo l'otturazione inizio a sentire dolore al dente

Scritto da Ilaria / Pubblicato il
Buonasera. Il 24 marzo di quest'anno, a seguito di controllo di routine dal dentista, mi viene curata una carie al 36 ed effettuata un'otturazione in composito. Dal giorno dopo inizio a sentire dolore al dente (delle fitte) durante la masticazione e passando la lingua sul dente, come se le "punte" della cuspide del dente fossero diventate iper sensibili. Il dentista mi dice di aspettare fino a una 30ina di giorni: secondo lui il dente si doveva "abituare" all'otturazione. Ha anche effettuato una panoramica (foto 1), da cui è risultato tutto a posto, l'otturazione era lontana dal nervo. Lascio passare i giorni, ma il dolore non passa, finché durante la masticazione di un cibo morbido sento una fitta forte che va dal dente in giù, fino alla mandibola. Il dentista mi prescrive antinfiammatori perché dice che è nevralgia, ma il dolore non passa (e compaiono fitte persino quando il dente tocca il dente di sopra), allora decide di togliermi il dente del giudizio 38, il 15 aprile, sospettando che sia lui la causa del fastidio. Ma nonostante l'estrazione non era cambiato nulla, non riuscivo più a masticare da quella parte (così come ad oggi), e il dentista dice che per una visita più approfondita bisogna aspettare la guarigione della ferita. Mi sento presa in giro, così vado da un altro dentista, che mi leviga un po' il 36, dicendo che il materiale dell'otturazione era troppo alto e che si era sparso anche un po' sul dente dietro (37). Al che mi sono resa conto che, se picchiettavo sul 37, mi faceva malissimo, e non riuscivo neanche a spazzolarlo senza dolore. Non sapevo se prima non me ne fossi accorta perché il dolore non c'era e che fosse quindi comparso solo dopo l'estrazione del 38 (foto 2), o se l'avessi avuto anche prima ma, avendo quel dente poco contatto con quelli sopra, non me ne fossi accorta. Al che mi viene fatta una radiografia e si vede che il 37 ha una porzione di radice scoperta a causa dell'estrazione del dente del giudizio, quindi mi viene detto che il dolore al 37 può dipendere da quello, e che bisogna aspettare la completa guarigione della ferita dell'estrazione anche internamente. Intanto il 36 non migliora, nonostante fosse stato "limato". Il dentista, dopo aver limato più volte il dente, non sa più cosa fare, allora mi rivolgo ad un altro, che mi fa masticare un pezzettino di cotone e un bastoncino, e afferma che il problema è la mancata adesione della precedente otturazione, quindi me ne fa una nuova (con diga di gomma, non usata nella prima otturazione). La nuova otturazione è stata fatta sabato 29 maggio, ad oggi non mi sembra cambiato nulla rispetto a prima, non riesco a masticare sul 36 perché ho fitte ogni volta. Ricapitolando: è da fine marzo che mastico solo a destra, i denti sono vitali (mi è stata fatta prova del freddo) e mi fanno male solo se stimolati, secondo i dentisti la polpa non è infiammata (di notte dormo benissimo e il mattino è il periodo della giornata in cui ho meno male), ad oggi non c'è traccia di carie (è stata eliminata con la prima otturazione e ancora di più con la seconda) ed è sempre stata utilizzata l'acqua con il trapano. Prima della prima otturazione il dente stava benissimo. Mi spiace non avere radiografie o panoramiche post-seconda otturazione. Ho voluto essere il più preciso possibile, perché la situazione sta diventando insostenibile. Potrebbe esserci una causa del dolore a cui non si è pensato in questi mesi? C'è un modo per farlo passare e per potere finalmente tornare a masticare anche dalla parte sinistra, evitando la devitalizzazione, visto che la polpa sta bene? Ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso tempo e la vostra disponibilità.

Buongiorno,
serve una visita odontoiatrica in studio per poter fare diagnosi e di conseguenza un piano terapeutico, la invito a recasi in studio.

Cordialmente.

Bruno Dr. Roberto

Tortona AL

Scritto da Dott. Roberto Bruno
Tortona (AL)

Cara Signora Ilaria, buongiorno. In Medicina non si va avanti con i se, i forse ma solo con Diagnosi certe a cui deve seguire la Terapia! Anzitutto La OPT per queste patologie non serve a niente. Occorre fare una o più Rx. Un concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia "da solo", il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unità dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio. Aggiungo che è un Argomento molto complesso per poter essere affrontato solo via Web e senza una Visita Clinica Parodontale. Ci deve essere armonia di forme tra corona protesica e Gengiva ed il Rispetto assoluto del margine gengivale della gengiva libera e del parodonto in toto! - Altra considerazione: la struttura del dente deve essere solida e se solida non fosse con una estesa ricostruzione conservativa (otturazione).

Questa è normalissima routine odontoiatrica. Non è determinante nel valutare la sofferenza pulpare se non completata da una prova termica col caldo (guttaperca alla fiamma) e se non si considera la durata della risposta al freddo. Le spiego: Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Per quanto riguarda la tasca parodontale, essa deve essere dufferenziata da una falsa tasca: ha bisogno di due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia se ovviamente ci fosse la Malattia Parodontale o Endoparodontale che fosse! Cari saluti e le consiglio spassionatamente di essere più corretto col Suo Dentista! Lei ha il Diritto di dubitare tutto quello che vuole ma allora si faccia visitare clinicamente da altro Dentista pagando la Visita! Si pagando la Visita perché deve dubitare di che facesse Visite Gratis. La Visita Gratis propende a far pensare che il Dentista sia "mediocre". purtroppo come accade anche da molti Dentisti Privati che non capiscono che La visita Odontoiatrica, ripeto ancora, è un atto medico essenziale e "carico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario! Cari Saluti e si faccia visitare se volesse trovare una risposta al Suo problema :) perché via Web non risolverà niente! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

E' possibile che se nella prima otturazione non è stata fatta una buona adesione, anche se siamo assai lontani dalla polpa, si sia instaurata una sofferenza pulpare. Dovrebbe essere reversibile con una adesione migliore, ma se sono filtrati molti germi, questa sofferenza potrebbe richiedere alla fine una devitalizzazione. Se è andata veramente così, pazienza... Difficile dire di più a distanza.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Buongiorno, via web ovviamente non si possono fare diagnosi certe, dai sintomi che descrive direi che si dovrebbe procedere ad un controllo della vitalità pulpare e un controllo del parodonto; si faccia controllare da un dentista che dopo attenta analisi strumentale e radiografica saprà sicuramente adottare le cure più appropriate.

Scritto da Dott. Armando Bedogni
Reggio Emilia (RE)

Sig. Ilaria, lei non conosce i rischi da radiazione e non sa quante inutili invasive pericolose radiazioni ha ricevuto, per poi preoccuparsi della diga! Ora riceverà altri pareri e avrà la possibilità di peggiorare la situazione. Un questi casi occorre fermarsi e attendere che il tempo dia una chiara diagnosi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)