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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 9

Ho una forte carenza di osso nell'arcata superiore e devo fare un innesto osseo più implantologia

Scritto da Piera / Pubblicato il
Salve, ho una forte carenza di osso nell'arcata superiore dx e devo fare un innesto osseo più implantologia. Mi è stato suggerito di fare il tutto in una seduta, mettendo anche una rete al titanio, senza però masticarci per qualche mese. Mi chiedo se è la cosa migliore. Ho sempre sentito che l'impianto viene inserito nell'osso nuovo dopo la sua ricrescita, quindi dopo 4 o 6 mesi. Che mi dite? Voi che tipo di osso mettete? Qual'è il migliore che non dà problemi di rigetto? Vi ringrazio anticipatamente. Piera
Sig. Piera, un professionista dopo una visita con i corretti accertamenti diagnostici, programma le cure al paziente, scrivendole e nel testo citano anche le eventuali complicanze e le prospettive di durata della riabilitazione; questo probabilmente a lei non è accaduto e si trova qui a chiedere dei consigli inappropriati. Lei non si è mai chiesta perché il suo odontoiatra non dovrebbe utilizzare il miglior osso che non dia problemi di "rigetto"? Ho utilizzato il termine rigetto che è completamente sbagliato, ma che ho ritrovato nella sua domanda. Le consiglio di ritornare da chi promette tutto e subito e farselo mettere per iscritto.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Piera, che le diciamo! Io personalmente nulla! Mi spiega come posso risponderle senza conoscere la sua situazione Clinica? Poi scusi, sta dimostrando di non avere la minima Fiducia e Stima nel suo Dentista ed io mi domando allora con che coraggio si faccia curare da Lui, avendo questi sentimenti che se non avesse, sarebbe stata "spinta" a chiedere a Lui che è il solo che le possa e debba rispondere con Professionalità e realismo clinico! Parli quindi col suo Dentista e guardi bene in se stessa quali siano i veri sentimenti di "paziente" verso il suo Dentista che si prende cura delle sue patologie! Scusi se mi sono permesso!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia, Endodonzia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile paziente, dalla sua richiesta comprendo che non ha avuto sufficienti informazioni dal professionista cui si è rivolta. Rispondere in un forum ad una domanda complessa non è possibile. Soprattutto con le scarse informazioni fornite. Cordialmente.

Scritto da Dott. Giuseppe Scandale
Roseto degli Abruzzi (TE)

Gentile paziente, pur capendo le sue perplessità in merito, e premesso che sia stato analizzato il tutto con una Tc Cone beam 3d, ossia una indagine radiologica di ultima generazione che permette di capire la sua quantità di osso residuo e la sua densità ossea, ossia qualità presente. Le posso dire, poichè in quella zona sottostante è presente il seno mascellare posteriore o anteriore, a tutela di tale zona anatomica, per evitare problemi di ogni sorta, quali per esempio sinusite, o perforazione della membrana, si opta ad un intervento di aumento della cresta ossea residua, con dell'osso che deve garantire la tenuta e la stabilità primaria dell'impianto da inserire, il tutto può essere fatto o in due tempi, o un'unico intervento con impiego di osso eterologo oppure autologo, ossia osso prelevato da un'alta zona del suo scheletro, tipi sinfisi mentoniera o dalla teca cranica o dalla cresta iliaca. Tecnica utile per auto sostenere l'osso utilizzato, di solito dopo l'impianto si usa una griglia in titanio e si sutura il lembo mucoso. Dopo sei/nove mesi si riapre il tutto e si protesizza l'arcata in questione. Comunque sia, non esiste una regola, ma ogni implantologo sceglie la tecnica chirurgica più adatta alla sua situazione clinica. Abbi fiducia. Cordiali saluti Dr. Tommaso Giancane
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Scritto da Dott. Tommaso Giancane
Noci (BA)

Gentile Sig.a Piera comprendo la sua preoccupazione e le sue perplessità dovendo Lei sottoporsi ad un intervento chirurgico ancorchè ricostruttivo. Comprendo anche il suo legittimo desiderio di informarsi e saperne di più su ciò che le accadrà. In effetti in epoca ante internet Lei, come la stragrande maggioranza di pazienti avrebbe consultato più odontoiatri fino a sceglierne uno che le desse fiducia. Ciò detto non capisco l'irritazione, i punti esclamativi dei colleghi rispetto alla sua richiesta; non capisco perchè noi dovremmo conoscere la sua situazione clinica soltanto per poi poterle dire: "Si affidi con fiducia al medico odontoiatra o all'odontoiatra che sceglierà". Dott. Antonio Di Vito
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Scritto da Dott. Antonio Di Vito
Atripalda (AV)

Se il suo dentista ha ritenuto che si può fare tutto nello stesso tempo chirurgico, evidentemente è perchè ci sono le condizioni per poterlo fare, d'altronde per lei è un grande risparmio di tempo, in quanto, invece di aspettere 6 mesi per l'organizzazione dell'innesto più altri sei dopo l'inserimento degli impianti, si aspetta una sola volta, e ciò non è poco, viste le limitazioni funzionali che dovrà osservare. Il miglior osso da innestare è quello autologo (dello stesso paziente) prelevato da un sito donatore, ma esso si riassorbe troppo presto, quindi si usa miscelarlo con un sostituto eterologo (bovino, equino ecc.) prodotti che comunque non danno alcun fenomeno di rigetto. La griglia di Titanio serve a stabilizzare il tutto.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Ci sono dei veri maestri in queste ricostruzioni, fra cui i colleghi che le hanno risposto qui finora!! In Italia c'è una odontoiatria avanzata e di eccellenza come forse in nessun altro paese al mondo (finchè ci potrà essere) e quindi in giro ci sono chirurghi formidabili. Premesso che concordo assai col dr. Carpinteri nel dire che anche una protesi mobile le può ridare vita e sorriso, le consiglio di cercare di valutare, con un dialogo aperto e semplice se il suo dentista è -come credo- fra quelli di cui le parlo io..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile paziente, la risposta non può che essere generica, in quanto non dispongo di nessun dato. Ci sono varie tecniche di rigenerazione, tutte valide, e spesso equivalenti. Ogni dentista trova il modo di rigenerare che è più consono alle sue mani e con quello ottirne ottimi risultati. Io personalmente trovo le griglie di titanio difficili da usare, ma ho visto colleghi ottenere risultati meravigliosi. come sempre si fidi del suo dentista, se non ha capito qualcosa lo chieda, la rigenerazione è una strada difficile, ma vale la pena di tentare per non doversi accontentare di una , anche ben fatta, protesi totale,(dentiera) cordiali saluti dott andrea Oria
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Scritto da Dott. Andrea Oria
Torino (TO)