Menu

Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 3

Ho un grave problema ai due incisivi centrali superiori.

Scritto da Raffaele / Pubblicato il
Buongiorno. Sono un clarinettista e sassofonista di 39 anni. Ho un grave problema ai due incisivi centrali superiori. E' la cosa è resa più angosciosa e complicata dal fatto che avere degli incisivi superiori presenti in bocca ed in buono stato di salute è essenziale per il mio lavoro ed il mio campo di studi (clarinetto classico in Conservatorio). Infatti essi costituiscono l'appoggio per il bocchino del clarinetto o del sax, e per quanto il "morso" sul bocchino debba essere lievissimo (parlare di "morso" è linguisticamente scorretto, infatti per suonare bene è necessario proprio non mordere), tuttavia ai due incisivi è delegato il compito di stabilizzare la bocca del suonatore sul bocchino dello strumento, e sostenere i movimenti della lingua verso l'alto. Questi due incisivi centrali superiori sono traumatizzati in seguito ad un incidente avuto da piccolissimo (avevo appena cambiato i denti da latte), dovevo avere non più di 8 anni. All'età di 15 anni feci devitalizzazione e trattamento canalare su uno dei due denti. All'età di circa 30 anni si è presentato un'ascesso nel dente devitalizzato, e mi sono quindi sottoposto a un ritrattamento canalare. Oggi questo dente, come potrete immaginare, ha un colore molto scuro. Dopo 5 anni ho avuto un nuovo ascesso, ma stavolta il responsabile era l'altro incisivo centrale, il quale si era devitalizzato da solo. Ho quindi sottoposto a terapia canalare anche questo incisivo. Da radiografie è emerso che questi due incisivi hanno le radici molto corte. Praticamente in seguito al trauma avvenuto precocemente le radici non hanno avuto il tempo di svilupparsi. I due denti presentano mobilità in avanti e indietro, ma i due studi dentistici che mi hanno visitato negli ultimi anni (e dai quali mi reco per l'igiene professionale ogni 6/9 mesi) mi hanno assicurato che non c'e' alcuna patologia del paradonto. La mobilità sarebbe dovuta esclusivamente alle radici corte. Devo dire che grazie all'igiene orale ed alle cure mediche la mobilità di questi denti è peggiorata molto poco rispetto a 10 anni fa. Tuttavia la cosa mi causa insicurezza e angoscia rispetto alla pratica del clarinetto. Con gli anni ho imparato a convivere con questo problema, ma la paura di rompermi gli incisivi mentre suono o mangio è presente: questi due denti sono comunque molto più fragili rispetto a tutti gli altri (che si presentano ancora in buona salute). Insomma, comincio valutare una soluzione implantare od un ponte fisso. Uno dei due dentisti che frequento dice che mi conviene mettere due impianti il prima possibile, i due incisivi per lui sono destinati a cadere presto, e converrebbe estrarli subito, procedere alla rigenerazione ossea (c'e' pochissimo osso...) e mettere due impianti. Per me i due incisivi sono necessari non solo per mangiare, ma soprattutto per lavorare e studiare, e passare 8/12 mesi di difficoltà e incertezze per via della terapia di rigenerazione ossea e di adattamento allo scheletrato provvisorio non è meravigliosa. Il secondo dentista capendo la mia situazione mi propone in alternativa agli impianti un ponte da canino a canino (6 elementi), che avrebbe il pregio di impattare molto meno sulla mia vita lavorativa, ma il difetto di compromettere 4 denti sanissimi (e capite che alla mia età si tratta comunque di una scelta dolorosa) Questo dentista comunque è molto meno lapidario del primo in merito all'aspettativa di vita dei miei due incisivi vitalizzati. Senza lanciarsi in pronostici dice che in presenza di un ottima igiene orale e con le sedute di igiene professionali ogni 6 mesi posso anche sperare di tenere i due denti per un bel po. Come strategia conservativa avevamo anche valutato lo splintaggio, ma è impossibile perché c'e' un eccessivo disallineamento fra i due denti (uno dei due sporge in avanti in modo evidente). In questi giorni ho trovato degli articoli sugli IMPIANTI CORTI, e ho pensato che potrebbero essere una soluzione al mio problema. Infatti sono portato a preferire l'idea degli impianti rispetto a quella del ponte, ma i tempi e le incertezze della rigenerazione ossea mi mettono in difficoltà. Vorrei chiedere un parere a voi, gentilissimi professionisti, se gli impianti corti possono sostituire degli incisivi centrali superiori, e se questa scelta potrebbe essere adatta alla mia situazione. Allego panoramica di 5 mesi fa.
Ho un grave problema ai due incisivi centrali superiori.

Caro Signor Raffaele, buongiorno. Che pessima abitudine ormai diventata consuetudine è il fare OPT (panoramiche) quando invece servirebbero Rx endorali. Che giudizio vuole che si possa dare on line ed in base ad una OPT per di più assolutamente non leggibile! Tra parentesi ha ben altri problemi e patologie in bocca che non capisco perché continui a trascurare, come la mancanza del secondo molare inferiore sinistro, area di osteolisi periapicale a livello del primo molare inferiore sinistro, dente del giudizio inferiore Destro in inclusione ossea totale e che "spinge" sulla radice distale del secondo molare inf.Dx. Curva di Spee alterata per estrusioni ed intrusioni e inclinazioni dei denti e loro mesializzazione. Farei anche una accurata visita Parodontale con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e root planing e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente che ne falsava la misura in prima seduta! Si completerebbe la visita con valutazioni Gnatologiche, disgnatiche oltre che preprotesiche. Una serie completa di Rx endorali e non una OPT che non serve assolutamente a niente per evidenziare i difetti ossei. Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica.

Le preciso questo perchè vedo una disarmonia del profilo osseo con decapitazione delle piramidi interprossimali ossee e formazione di difetti ossei a cratere con due, tre pareti ossee che farebbero pensare alla presenza di tasche parodontali, espressione di una sospetta Parodontite! Si faccia visitare da un Parodontologo che saprà anche suggerirle la terapia migliore per i due incisivi!
Cari saluti

CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Difficile dare una risposta. Se c'è mobilità, non è facile il recupero. Per valutare la soluzione con impianti c'è da fare una come beam 3D cioè una rx che valuta meglio la presenza di osso o meno. La soluzione del ponte non è affatto da scartare. Facile, sicura, veloce. I ponti non vanno demonizzati, hanno i loro vantaggi, specie se la via degli impianti è molto difficoltosa. La rigenerazione ossea, a parte i tempi lunghi non sempre riesce bene (ma oggi c'è un sistema più affidabile che prevede apposizione di materiale derivato dai denti estratti, se fattibile..). Segnalo anche la assenza del 14 che va rimpiazzato, anche col ponte stesso, più esteso. E una forte infezione del 36 da non sottovalutare.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Raffaele, se un Odontoiatra in un incidente perde una mano cosa succede! Si adatterà a cambiare mestiere e si adatterà a una protesi. Stessa cosa anche per lei, finché gli incisivi funzionano li usa, quando non funzionano più li sostituisce con una protesi. La miglior protesi verrà definita al momento, ci sono ottimi musicisti con la dentiera.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)