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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 5

Ho subito un intervento di implantologia ad un primo premolare superiore destro.

Scritto da Giovanni / Pubblicato il
Salve a tutti, sono un ragazzo di 23 anni che ha subito un intervento di implantologia ad un primo premolare superiore destro. Purtroppo il risultato estetico è veramente pessimo a causa principalmente della scarsa aderenza del dente nuovo con la gengiva che è visibilmente ritirata verso l'alto. Inoltre la protesi in se mi sembra troppo grande rispetto alla sede che può occupare, al punto da sembrare incastrato tra il secondo premolare e il canino. Su quest'ultimo esercita anche una pressione costante che me lo fa sentire molto indolenzito alla radice. Sia l'odontoiatria che mi ha operato sia il tecnico che ha lavorato alla protesi sembrano minimizzare la questione affermando che basti qualche piccolo ritocco alla protesi per migliorare la situazione e che la gengiva ritirata non è un problema nel mio caso perché se sorrido in maniera naturale non si vede più di tanto, ma io non riesco a darmi pace e sto sprofondando in un abisso di angoscia e disperazione perché temo di aver compromesso per sempre la salute della mia bocca. Le mie domande sono, se dovessi rivolgermi ad un altro dentista sarebbe disposto a lavorare su un impianto che non è stato operato da lui stesso per realizzare una nuova corona? Esiste una terapia che permette di correggere l'altezza della gengiva? Grazie in anticipo per il Vostro tempo prezioso
Gentile Giovanni, probabilmente il problema sta tutto nel tempo intercorso tra la perdita del dente e l'intervento di implantologia. E' presumibile che sia trascorso molto tempo durante il quale c'è stata una recessione dei tessuti sia duri che molli. E' normale che succeda questo se si attende molto. Dopo il periodo di guarigione inizia un ridimensionamento (atrofia ) che comincia dal lato più esterno per poi progredire sempre di più. Infatti dalla foto si evince chiaramente questo fenomeno tanto è vero che la corona appare più lunga e con un filo rosa di gengiva finta. E' il risultato della atrofia di cui sopra. E' ovvio che lei avrebbe dovuto essere informato prima in modo da non avere sorprese spiacevoli. Probabilmente essendo informato prima avrebbe potuto avere la possibilità di accettare o meno di sottoporsi all'intervento oppure accettare sapendo già in anticipo quale sarebbe stato il risultato. Purtroppo non sono casi facilmente risolvibili se non si studia bene la situazione clinica e non si pianifica bene un piano terapeutico valido. Non conosco il suo stato non avendo effettuato una visita ed una analisi anche radiografica e non posso dirle come avrei proceduto non avendo alcun elemento a disposizione ma in caso di atrofia, parlando in generale ovviamente, si possono eventualmente effettuare dei procedimenti di rigenerazione ossea oppure una split crest (ESPANSIONE DELL'OSSO) in modo che il risultato estetico sia migliore specialmente nei settori ad alta valenza estetica. Vorrei comunque rassicurarla che non ha compromesso in alcun modo la salute della bocca. Inoltre facendo una nuova corona non avrebbe un risultato migliore se non ricominciando da capo e migliorare l'atrofia con gli interventi detti sopra. Il problema non è sicuramente la corona che è l'ultimo atto di un intervento implanto-protesico ma il problema sta a monte e riguarda la quantità di osso e gengiva insufficiente per un trattamento ottimale. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Caro Signor Giovanni, buongiorno. Perfettamente d'accordo col Dottor Savino, sempre preciso e Professionale! Il problema è Parodontale. Bisogna rimuovere l'impianto con metodiche "avanzate" che non compromettano l'osso e fare chirurgia preimplantologica parodontale, aumentando osso e la banda di gengiva aderente con approfondimento del fornice ed allontanamento della linea di giunzione muco-gengivale e conseguentemente della mucosa alveolare. In alternativa basterebbe fare un ponte da canino a premolare (pilastri) con il primo premolare elemento di ponte! Gli impianti sì, ma o si predispone la bocca a riceverli o si fa protesi fissa! Non bisogna mai "fissarsi" sugli impianti. Nel mio Studio facciamo impianti ma anche Parodontologia. Parlo quindi con cognizione di causa! Per le sue domande rispondo: certamente si! Cari saluti. Le lascio un poster con rimodellazione di un inestetismo con la Chirurgia Parodontale Estetica da me curato, così capisce meglio! Vedrà da Sin. a Dx e dall'alto in basso: osteotomia osteoplastica per rimodellare l'osso,innesto di gengiva aderente "particolare", osso e gengiva rimodellati. Ora si può procedere a fare l'impianto (nella sua bocca). Nel mio caso presentato, si è proceduto a realizzare tanti perni-moncone dopo allungamento delle corone cliniche di radici che erano tutte sotto la gengiva e molte sotto la cresta ossea ( situazione diversa dalla sua. Però utile per farle capire :) Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Considerando che non credo abbia una gran voglia di rimuovere l'impianto, ed essendo la problematica di tipo parodontale (come hanno sottolineato i collegi, probabile innesto osseo ed aumento di gengiva aderente, tutt'altro che semplice), il rifacimento della corona in sé non sarà di grande aiuto.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gent.mo Sig. Giovanni, purtroppo il suo caso sembrerebbe (condizionale obbligatorio dato che sto esprimendo un parere su una foto on-line) la normale conseguenza di una pianificazione implanto-protesica che non ha tenuto conto della probabile scarsità del tessuto osseo e di gengiva aderente (quella parte di gengiva "più rosa") della zona in cui è stato inserito il suo impianto. Rimediare a questo risultato è molto più complesso di quanto a lei possa sembrare e le comporterebbe come minimo dei costi e degli interventi che sinceramente non mi sentirei di consigliarle. In pratica, a me sembra che nel suo caso sia stato inserito un impianto in una zona edentula atrofica senza un preliminare intervento di chirurgia rigenerativa ossea ed un innesto di connettivo per aumentare la quantità di gengiva aderente. Questo da un lato le ha semplificato l'intervento (ed i relativi tempi e costi) ma il "prezzo" da pagare per questa semplificazione è appunto ciò che a lei appare come un'insufficiente risultato estetico. Ne parli con il suo dentista con serenità ma tenga conto che questo risultato estetico sarà difficilmente rimediabile con un "semplice" rifacimento protesico.
Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Marco Gabriele Longheu
Milano (MI)

Sig.Giovanni, la riabilitazione implantare non è un dente naturale e esteticamente gli assomiglia, ma non è uguale perché non è realizzato con materiale biologico vivente come il dente. Ci sono odontoiatri che si occupano di estetica dentale, che con parcelle completamente diverse dai comuni odontoiatri, potrebbero migliorare la sua estetica. Con probabilità lei non si è rivolto a questo professionista e ha ottenuto un risultato pari ai costi che le hanno applicato.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)